13/12/2025
✅ ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA
di Patrizia Coffaro
Viviamo in una società in cui infiammazione e malattie croniche sembrano essere diventate la norma. Ma, spesso, ci dimentichiamo di guardare nel piatto, gli alimenti che consumiamo ogni giorno possono essere i principali colpevoli. Se ti senti stanco, gonfio, irritabile o hai dolori cronici, potresti semplicemente essere infiammato.
La buona notizia? Si può invertire la rotta. E in questo post ti guiderò attraverso i cibi più infiammatori da evitare e le alternative più sane per rimettere il tuo corpo sulla strada della guarigione. Dopo i post di ieri, ho ricevuto più messaggi con la domanda "E mo’ che mangio?" "che inviti a cena?" Tranquille, qui sotto vi spiego tutto, senza panico e senza rinunce.
Ma iniziamo a spiegare che cos'è l'infiammazione?
L'infiammazione è un meccanismo di difesa del corpo. Se ti tagli, il rossore e il gonfiore che si formano sono segni che il tuo sistema immunitario sta lavorando. Questa è infiammazione acuta, ed è necessaria.
Il problema nasce con l'infiammazione cronica, un'infiammazione a bassa intensità, silenziosa, persistente. Una fiamma che brucia sotto traccia e che, a lungo andare, danneggia cellule, tessuti e organi. Ed è proprio questa la causa di molte malattie moderne... diabete, sindrome metabolica, AIzheimer, artrite, malattie autoimmuni, problemi intestinali, solo per citarne alcune.
E indovina un po'? Quello che metti nel piatto ogni giorno può spegnere o alimentare quel fuoco.
Ecco i principali nemici nella dieta moderna:
- Zucchero e glicemia ballerina: Un eccesso di zuccheri provoca continui picchi glicemici. Questo stimola l'insulina e innesca una cascata di risposte infiammatorie.
- Grassi danneggiati: Oli vegetali raffinati e grassi trans, spesso presenti nei cibi industriali, ossidano rapidamente e infiammano le cellule.
- Tossine ambientali: Cibi lavorati, additivi, pesticidi, metalli pesanti: tutto ciò manda in tilt il sistema immunitario.
I cibi più infiammatori da evitare:
1. Glutine (e cereali raffinati)
Il glutine, presente in grano, farro, orzo, segale, è uno dei principali responsabili dell'infiammazione intestinale. Anche se non sei celiaco, potresti avere una sensibilità al glutine che causa stanchezza, gonfiore, dolori articolari e "mente annebbiata".
Alternativa: farine di cocco, mandorle, quinoa, amaranto. Pasta di lenticchie, pane con farina di grano saraceno, Teff, tagliatelle di zucchine.
2. Zucchero raffinato
Lo zucchero bianco, o peggio ancora lo sciroppo di glucosio-fruttosio, è un vero acceleratore dell'infiammazione. Entra in circolo rapidamente, stressa il pancreas, squilibra la flora intestinale e favorisce le malattie croniche.
Alternativa: frutta a basso indice glicemico (frutti di bosco, mele verdi), dolcificanti naturali come stevia, frutto del monaco, datteri, zucchero dei fiori di cocco (con moderazione).
3. Carboidrati raffinati
Pane bianco, cracker, pasta industriale: vengono digeriti troppo velocemente, causando picchi glicemici e risposte infiammatorie. Sono poveri di fibre, vitamine e minerali.
Alternativa: cereali integrali e naturalmente senza glutine (miglio, riso integrale, teff), patate dolci, pane fatto in casa con farine alternative.
4. Latticini convenzionali
Latte, formaggi industriali e yogurt zuccherati spesso provengono da animali trattati con ormoni e antibiotici. Inoltre, molte persone hanno difficoltà a digerire la caseina A1, una proteina infiammatoria presente nella maggior parte dei latticini.
Alternativa: yogurt di cocco, latte di mandorla non zuccherato, ghee (b***o chiarificato), kefir di cocco. Se tollerati, b***o crudo biologico e yogurt di capra o pecora (con moderazione).
5. Carne e pesce d'allevamento
Gli animali allevati in modo intensivo vengono nutriti con mangimi OGM, trattati con ormoni e antibiotici. Le carni così ottenute sono squilibrate nel rapporto omega-3/omega-6 e sono altamente infiammatorie.
Alternativa: carne biologica, uova da galline allevate al pascolo, pesce pescato in natura (salmone selvaggio, sardine, acciughe).
6. Carne lavorata
Würstel, salumi, bacon industriali contengono nitriti, conservanti, zuccheri e aromi artificiali. Tutti ingredienti pro-infiammatori che mettono a dura prova fegato e intestino.
Alternativa: salumi biologici senza conservanti, bresaola artigianale, carne essiccata fatta in casa. Meglio ancora: cucinare carne fresca. Meglio ancora evitarla, ci sono alternative vegane, saporite e salutari.
7. Grassi trans e oli idrogenati
Presenti in margarine, snack industriali, biscotti confezionati e fast food. Danneggiano le membrane cellulari, favoriscono l'insulino-resistenza e l'infiammazione sistemica.
Alternativa: b***o da mucche al pascolo, olio di cocco, olio extravergine di oliva spremuto a freddo, ghee.
8. Additivi e conservanti artificiali
Glutammato monosodico, coloranti, aromi artificiali, conservanti: il nostro corpo non è progettato per gestire queste molecole sintetiche. Possono interferire con il sistema nervoso e immunitario, aumentando infiammazione e allergie.
Alternativa: alimenti freschi, biologici e integrali. Salse e condimenti fatti in casa. Leggere sempre l'etichetta.
9. Oli vegetali raffinati
Canola, soia, mais, girasole e arachidi: tutti oli ad alto contenuto di omega-6, instabili e facilmente ossidabili. Cotti ad alte temperature diventano ancora più tossici.
Alternativa: olio di cocco per cucinare, olio d'oliva per condire, olio di avocado per cotture a bassa temperatura.
10. Dolcificanti artificiali
Aspartame, sucralosio, acesulfame K: ingannano il corpo, alterano la flora batterica, sono neurotossici e spesso associati a disturbi dell'umore e cefalee.
Alternativa: stevia pura, frutto del monaco, zucchero di fiori di cocco in piccole dosi.
E ora vediamo come costruire una dieta anti-infiammatoria:
- Verdure a volontà: Inizia ogni pasto con una buona porzione di verdure crude o cotte al vapore. Ricche di fibre, antiossidanti e minerali.
- Proteine pulite: Pesce pescato, uova biologiche, carne di qualità, legumi ben cotti (se tollerati).
- Grassi buoni: Olio d'oliva, cocco, avocado, frutta secca, semi oleosi.
- Fermentati: Kefir, crauti, kombucha, verdure fermentate (da evitare il fermentato se si ha intolleranza all'istamina).
Bevi bene: Acqua filtrata, infusi depurativi, brodi vegetali, tisane antinfiammatorie (ortica, malva, tarassaco, zenzero, rosmarino).
La verità è semplice... non puoi curare un corpo infiammato con il cibo che ha contribuito a infiammarlo. La scelta sta a te, ogni giorno, a ogni pasto.
Eliminare i cibi infiammatori non significa privazione. Significa libertà. Energia, chiarezza mentale, pelle luminosa, digestione leggera. Il tuo corpo non vuole altro che tornare in equilibrio. Tu devi solo ascoltarlo.
La salute non è un destino, è una decisione.
XO - Patrizia Coffaro