04/06/2025
𝑰𝑳 𝑺𝑬𝑵𝑺𝑶 𝑫𝑰 𝑪𝑶𝑳𝑷𝑨
È atroce.
Sentirsi in colpa e sentirsi cattivi.
Secondo cosa?
Una coscienza collettiva che ha deciso cosa è buono e cosa è cattivo.
E chi è questa coscienza collettiva?
La società, gli altri, ma più di tutti, la nostra famiglia.
Da piccoli sposiamo tutto ciò che in famiglia si prende come vero e “permesso” (buono). Tanto che pensate…. Se nella mia famiglia son stati fatti degli assassini o abusi, soprattutto su di me, inconsciamente mi sentirò con il permesso di rifarlo e mi sentirò innocente.
Tutto questo agisce sotto il livello di coscienza.
Ecco perché giudicare rende tutto mediocre così come sminuire questi argomenti che sono complessi dentro la psiche di ogni essere umano.
Bisogna andare alle radici.
L’innocenza ti permette di essere buono e a tutti piacciono i buoni.
Innocente e anche colui che scalcia contro la famiglia e in qualche modo, rimane lì, confermando che le loro credenze sono importanti.
Tutto ciò che nutri per te è importante anche quando lo combatti, lo stai nutrendo.
È un gioco delicato.
Sentirsi cattivi con il senso di colpa liberatorio è diverso. Te ne vai, ti fa male, scegli di uscire dal gioco, lasci andare, stai fermo… vivi quel senso di colpa che poi sparisce ….invece di tornare nel caso tu torni indietro e non lo vivi fino in fondo.
Ci sono famiglie con fedeltà molto forti.
Non si possono rompere:
Non è permesso.
Si muore per questo.
E nessuno sa perché.
C’è una dose di mistero nella vita che non ci è permesso spiegare.
Ci si può solo inchinare.
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