Annarita Ventura medico veterinario comportamentalista omeopata

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Annarita Ventura medico veterinario comportamentalista omeopata Il medico veterinario comportamentalista è una figura professionale specializzata nella relazione d

Capodanno si sta avvicinando Non esiste la bacchetta magica per risolvere i problemi Ansia, Paura, Panico dovute a rumor...
13/11/2025

Capodanno si sta avvicinando
Non esiste la bacchetta magica per risolvere i problemi
Ansia, Paura, Panico dovute a rumori forti ed improvvisi
Sono un sintomo
La punta dell’iceberg
Spesso sotto c’è un Trauma e un Disturbo da Stress Post Traumatico
Diffidate da chi propone soluzioni veloci e miracolose con un prodotto o un breve webinar
La figura professionale che può realmente aiutare è quella del Medico Veterinario Esperto in Comportamento
Ma bisogna intervenire per tempo, non solo nelle ultime settimane ✨

Se solo guardassimo con attenzione e ascoltassimo col cuore ♥️
13/11/2025

Se solo guardassimo con attenzione e ascoltassimo col cuore ♥️

Questa sera, per i colleghi soci SISCA, prosegue la serie dei Journal club mensili in cui affrontiamo temi di grande att...
12/11/2025

Questa sera, per i colleghi soci SISCA, prosegue la serie dei Journal club mensili in cui affrontiamo temi di grande attualità per proseguire il cammino di crescita ed aggiornamento dei Medici Veterinari Esperti in Comportamento
Il tema di questa sera sarà la correlazione tra Epilessia idiopatica ed Emozioni, tenuto dalla dottoressa Anna Peruffo ✨

Questo vale anche per tutti gli altri, animali e persone La Realtà riflette a specchio quello che emaniamo ✨
07/11/2025

Questo vale anche per tutti gli altri, animali e persone
La Realtà riflette a specchio quello che emaniamo ✨

I CAVALLI SONO IL NOSTRO SPECCHIO
"Se abbiamo paura, il nostro cavallo si spaventerà della nostra incertezza...
Se siamo arrabbiati, il nostro cavallo riconoscerà la nostra distruttività...
Se siamo frettolosi, il nostro cavallo avrà poca pazienza con noi...
Se siamo violenti, il nostro cavallo si ritrarrà di fronte alla nostra mancanza di auto-controllo...

Ma se mostriamo amore senza chiedere nulla in cambio, allora il nostro cavallo rifletterà quell'amore moltiplicato migliaia di volte..."
- Margrit Coates, "Horses talking"

📷 Maggie Livia Mo'

07/11/2025

Murphy non c'è più, è morto a Marzo di quest'anno al World Bird Sanctuary nel Missouri dove era stato accolto in seguito ad una ferita e alla successiva disabilità che non gli aveva più permesso di tornare libero.
Oggi però vogliamo ricordare la sua storia che ha commosso il mondo intero, un inno alla forza dell’amore, all’istinto che supera ogni limite e alle seconde possibilità che la vita sa regalare. Perché essere genitori non è solo una questione di sangue, ma di cuore.

Nel marzo 2023, i custodi del santuario notarono qualcosa di insolito. Murphy, che viveva lì da anni e non poteva più volare a causa di un infortunio, iniziò a mostrare comportamenti da nidificazione. Raccoglieva rametti, costruiva un nido e si sistemava con cura per covare.
L’unico problema? Il suo “uovo” era in realtà una roccia.
All’inizio, lo staff lo trovò toccante, sebbene un po’ straziante. Murphy proteggeva ferocemente il suo “pulcino” di pietra, scacciando altre aquile che si avvicinavano troppo. I suoi istinti genitoriali erano indiscutibili — anche se nel nido c’era solo un pezzo freddo di terra.
Poi il destino intervenne.
Un’aquilotto orfano arrivò al santuario — indifeso, vulnerabile e in disperato bisogno di cure. Lo staff vide un’opportunità straordinaria. Se Murphy poteva dedicarsi così completamente a una roccia, cosa avrebbe fatto con un vero pulcino?
Così, con mani gentili e cauta speranza, fecero lo scambio.
La roccia fu rimossa e l’aquilotto fu posto al suo posto.
E la reazione di Murphy fu semplicemente miracolosa.
Accettò immediatamente il pulcino — nutrendolo, proteggendolo sotto le ali e vegliando su di lui con devozione incrollabile. I suoi istinti, un tempo rivolti a un oggetto inanimato, ora donavano una seconda possibilità a una vita orfana.
Murphy dimostrò che la genitorialità non si definisce dalla biologia, ma dalla cura, dalla pazienza e dalla dedizione. Che anche un’aquila ferma a terra può librarsi nello spirito. Il suo viaggio ci ricorda che l’amore trova sempre un modo, anche nelle forme più inaspettate.
Il piccolo una volta svezzato fu reinserito in natura e tornò alla libertà. ❤

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06/11/2025

💜

La PNEI in versione fiaba 🦄(Primo esercizio di utilizzo di strumenti differenti)Il Regno delle quattro Fate Invisibili 🧚...
27/10/2025

La PNEI in versione fiaba 🦄
(Primo esercizio di utilizzo di strumenti differenti)

Il Regno delle quattro Fate Invisibili 🧚‍♀️

Nel cuore di un Regno nascosto, dentro il corpo di un cucciolo addormentato, scorrevano fiumi di Luce e sentieri luminosi.
Ogni angolo era vivo, ogni cellula cantava in silenzio.
Non si vedeva eppure lì abitavano quattro sorelle invisibili, custodi del benessere: Psiche, Neura, Endo e Immuna.

Le sorelle invisibili si tenevano per mano, intrecciando fili di luce che collegavano ogni parte del Regno.
Quando il cucciolo tremava per la paura, PSICHE accorreva. Con dolcezza infinita, calmava ogni angoscia, trasformando il timore in serenità, avvolgendolo nel suo mantello viola.

NEURA, veloce e luminosa, correva lungo i sentieri blu del Sistema nervoso, portando messaggi scintillanti a ogni angolo. Le cellule danzavano sulle sue scie di luce, e ogni segnale vibrava come una piccola magia.

ENDO, l’alchimista, con le sue pozioni luminose, trasformava ogni molecola in un incantesimo di guarigione. Piccole gocce diventavano farfalle, e il laboratorio stesso si animava, brillando di colori caldi e delicati.

IMMUNA, eroica e protettiva guardiana, con scudo verde e mantello a foglia, combatteva le ombre scure che cercavano di invadere il regno. Le altre sorelle la sostenevano, intrecciando fili di luce che la rafforzavano, e ogni minaccia veniva dissolta come nebbia al sole.

Un giorno qualcosa si alterò, l’equilibrio sparì e le Tenebre si fecero avanti. C’era bisogno di un aiuto.
La Veterinaria, gentile e attenta, si avvicinò al cucciolo malato. Accarezzandolo con cura, sentì la presenza delle quattro sorelle: invisibili ma forti.
Con la propria Energia intrecciò fili di luce intorno a sé e al piccolo, il cucciolo incominciò a respirare più tranquillo e il Regno interno si illuminò. La Guarigione si fece visibile nel corpo e nell’Anima.
Le quattro sorelle vegliavano dall’alto e ogni battito, ogni messaggio, ogni magia interna era in perfetta Armonia.

Il Regno dei quattro fili invisibili era salvo e il cucciolo riprese a vivere con la protezione delle sue guardiane luminose. 💜
Annarita Ventura

Basta Chi adotta in questo modo è complice 😔
27/10/2025

Basta
Chi adotta in questo modo è complice 😔

CIAO, MI CHIAMAVO ARGO E SONO MORTO IN UNA STAFFETTA. UN TEMPO ERO UN CANE LIBERO, VIVEVO NEL MIO QUARTIERE VICINO AL MARE, NUTRITO DA UN BARISTA, DA UNA SIGNORA CHE MI AVEVA "ADOTTATO" E MI ALLUNGAVA CROCCHETTE E QUALCHE PRELIBATEZZA. DORMIVO BEATO IN UNA VECCHIA RIMESSA O SOTTO UN CESPUGLIO, NON FACEVO MALE A NESSUNO. POI UN GIORNO, DELLE "VOLONTARIE" HANNO DECISO CHE DOVEVO ANDARE A VIVERE NEL SALOTTO DI QUALCUNO. SONO STATO ACCALAPPIATO, MESSO IN CANILE E CASTRATO. POI MI HANNO PORTATO A CASA DI ESTRANEI MA NON CAPIVO PERCHÈ IMPROVVISAMENTE DOVEVO STARE SEMPRE CHIUSO CON QUESTE PERSONE. ERO ARRABBIATO, HO MORSICATO, HO TENTATO LA FUGA. MI HANNO CLASSIFICATO COME "CANE DIFFICILE" MA UN TEMPO, PER ME, LA VITA ERA FACILE E VOLEVO DISPERATAMENTE TORNARE A QUELLA VITA, VOLEVO SENTIRE DI NUOVO IL PROFUMO DEL MARE, VOLEVO LA LIBERTÀ. QUINDI SONO FINITO DI NUOVO IN CANILE, DOVE HO TRASCORSO ANNI DENTRO UNA GABBIA. QUANTI? 2, 3, 5, 7, ORMAI I GIORNI ERANO TUTTI UGUALI. LA NOIA E LA TRISTEZZA LE MIE UNICHE EMOZIONI. ERO IL FANTASMA DI CIÒ CHE SONO STATO UN TEMPO E POI MI SONO AMMALATO, NON SERVIVA L'UOMO DAL CAMICE BIANCO PER SAPERE CHE NON MI RESTAVA MOLTO DA VIVERE. EPPURE, NONOSTANTE QUESTO, MI HANNO CARICATO IN UN FURGONE IN PIENA ESTATE, PER UN VIAGGIO SENZA SENSO. IO VOLEVO SOLO MORIRE IN PACE E INVECE, DUE "VOLONTARIE" HANNO DECISO CHE C'ERA UNA FAMIGLIA PER ME, DA QUALCHE PARTE, A 1000 KM DI DISTANZA. I MIEI SFORTUNATI COMPAGNI DI VIAGGIO ERANO SOPRATTUTTO CANI, MA C'ERA ANCHE QUALCHE GATTO E PERSINO UN UC***LO! IL FURGONE VIBRAVA TUTTO, OGNI BUCA UNA F***A ALLA SCHIENA. C'ERA ODORE DI URINA, FECI, STRESS E PAURA. IL MIO VIAGGIO È DURATO 16 ORE, OGNI TANTO IL FURGONE SI FERMAVA, SI APRIVA IL PORTELLONE ED ENTRAVA O USCIVA UN ALTRO ANIMALE, CON GRAN VOCIARE, APPLAUSI E URLA. OGNI VOLTA RICOMINCIAVA IL VIAGGIO, CHE NON FINIVA PIÙ. FACEVA CALDO, AVEVO SETE, IL CUORE MI SCOPPIAVA IN PETTO, POI HO CHIUSO GLI OCCHI, SONO MORTO NEL FURGONE. AVREI VOLUTO SENTIRE ANCORA UNA VOLTA IL PROFUMO DEL MARE.

- Fermate le spedizioniere di cani!-

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