26/11/2025
💭Comparse o presenze 🇪🇹 Dal diario di Michela (ostetrica)
Una donna di neanche 30 anni, viene accompagnata dal marito. Hanno 5 figli, l’ultimo ha 7 mesi. Una voluminosa massa in una mammella, la tosse ostinata senza febbre, il dimagrimento improvviso, rendono molto concreto un sospetto: un cancro in fase avanzata.
Alla visita sono seguiti silenzio e parole delicate per indicare l’urgenza di fare altri controlli, ma soprattutto preghiere iniziate in quell’ambulatorio e che proseguono nei giorni a seguire anche dopo che sono usciti da quella porta.🙏🏻
Una bambina di 9 anni🧸, con occhi profondamente tristi, troppo tristi per non farci pensare a qualcosa di più misero della povertà, più della fatica dei lavori e del peso della cura dei fratellini minori a cui si è dovuta dedicare lasciando la scuola.
Non sappiamo cosa veramente spenga il suo sguardo, ma ci prendiamo cura di un ginocchio un po’ dolorante per qualche gioco maldestro, e lei torna ogni giorno in ospedale per aggiornarci e soprattutto trascorrere un po’ di tempo con noi.
Una mattina dovendo togliere dalla sua gamba le tracce di colla di un cerotto, la abbiamo poi lavata tutta, abbiamo spalmato con olio idratante profumato la sua pelle consumata dal sole e dalla sabbia. La diffidenza iniziale si è trasformata in riposo e abbiamo sentito il suo corpo sciogliersi come b***o sotto le nostre mani.🫀
…Quante storie incontriamo e rimangono aperte. Siamo spettatori di pezzi di vite.
Dentro i nostri camici e le nostre tute colorate da ospedale non vogliamo essere solo comparse nel dolore altrui, e l’unico modo reale per farlo è trasmettere loro l’amore e la presenza di Gesù.
«Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete cosí la legge di Cristo.»
Lettera ai Galati 6:2