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A Mezzanego ci piace parlare di prodotti solo quando hanno davvero un senso nella vita di tutti i giorni.E in questo per...
26/11/2025

A Mezzanego ci piace parlare di prodotti solo quando hanno davvero un senso nella vita di tutti i giorni.
E in questo periodo tra freddo, pelle che tira e capelli che fanno un po’ quello che vogliono alcune linee diventano semplicemente utili.

La Vebix Phytamin è pensata per chi sta notando un po’ più capelli del solito sul cuscino o nella spazzola. Lo shampoo e le fiale lavorano sul cuoio capelluto per rinforzare il bulbo e sostenere la ricrescita. Non promette magie, ma un aiuto concreto sì.

Per la pelle, i prodotti Vebix per l’igiene e l’idratazione quotidiana fanno la loro parte: bagnoschiuma delicati, creme corpo che nutrono davvero, creme mani che diventano indispensabili appena cala la temperatura. Sono piccoli gesti da routine che, giorno dopo giorno, fanno la differenza.

E sono proprio questi prodotti Vebix ad avere la sorpresa del momento: per il Black Friday c’è un 2x1 dedicato alla linea.
Non è il cuore del discorso, ma se è una di quelle cose che “prima o poi la devo prendere”… ecco, ora è quel momento giusto in cui la prendi e te ne porti a casa due.

Passa quando vuoi, ti facciamo vedere tutto e ti consigliamo quello che può fare al caso tuo 💚

La carie è una delle malattie più comuni al mondo, eppure è anche una delle più facili da preve**re. Inizia in modo sile...
23/11/2025

La carie è una delle malattie più comuni al mondo, eppure è anche una delle più facili da preve**re. Inizia in modo silenzioso, quasi invisibile: un piccolo punto opaco sullo smalto che, se trascurato, può trasformarsi in un vero e proprio buco nel dente. Ma cosa sono esattamente le carie, e perché si formano?

Ogni volta che mangiamo, soprattutto zuccheri e carboidrati, i batteri presenti nella bocca li “digeriscono” producendo acidi. Questi acidi attaccano lo smalto, lo strato duro che riveste i denti, erodendolo poco a poco. Se il processo continua nel tempo, si apre una breccia che arriva alla dentina, e da lì fino alla polpa, dove passano nervi e vasi sanguigni: è allora che arriva il dolore.

Le carie si formano più facilmente quando la placca batterica non viene rimossa bene, oppure quando la bocca è spesso acida, per esempio dopo snack frequenti, bevande zuccherate o una scarsa igiene orale. Anche una ridotta produzione di saliva, che normalmente serve a “lavare via” gli acidi, può contribuire.

La prevenzione parte da gesti semplici ma fondamentali: lavarsi i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, passare il filo interdentale e fare controlli regolari dal dentista. Il fluoro, in particolare, aiuta a rinforzare lo smalto e a renderlo più resistente agli attacchi acidi. Anche la dieta ha un ruolo importante: limitare gli zuccheri e preferire cibi più naturali e ricchi di fibre aiuta a mantenere la bocca più sana.

Spesso la carie non dà sintomi nelle prime fasi, ma un controllo periodico può intercettarla prima che faccia danni. E se hai dubbi o fastidi ai denti, non aspettare: un consiglio in farmacia o una visita di controllo possono evitare problemi ben più grandi.

Con il ritorno a scuola e il freddo che fa ve**re voglia di stare più vicini, tornano anche loro: i pidocchi. Piccoli, f...
20/11/2025

Con il ritorno a scuola e il freddo che fa ve**re voglia di stare più vicini, tornano anche loro: i pidocchi. Piccoli, fastidiosi e decisamente insistenti, sono un classico di questo periodo dell’anno... e no, non hanno nulla a che fare con la scarsa igiene. Si trasmettono semplicemente per contatto diretto, quando i bambini giocano, si abbracciano o si scambiano cappelli, sciarpe e felpe.

I pidocchi si attaccano ai capelli per succhiare un po’ di sangue dal cuoio capelluto (non fa male, ma provoca prurito) e depongono le uova, chiamate lendini, che si fissano al fusto del capello. Una volta schiuse, le nuove larve continuano il ciclo, e in poche settimane l’infestazione può estendersi a tutta la famiglia.

La prevenzione in questi casi è tutto. Esistono shampoo e lozioni con ingredienti naturali che rendono i capelli un ambiente poco ospitale per i pidocchi, ideali da usare in periodi “a rischio”, come ora. È utile anche controllare regolarmente la testa dei bambini, soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca, dove le lendini tendono a nascondersi meglio.

Se però il contagio avviene, niente panico: in farmacia si trovano trattamenti efficaci, sia sotto forma di shampoo che di lozioni, in grado di eliminare pidocchi e uova in poche applicazioni. Dopo il trattamento è importante passare un pettine fitto per rimuovere le lendini rimaste e lavare tutto ciò che è venuto a contatto con i capelli: lenzuola, cappelli, sciarpe e cuscini.

Con un po’ di attenzione e qualche accorgimento mirato, il problema si risolve in fretta. E se hai dubbi su quale prodotto usare o vuoi un consiglio per prevenirli, passa in farmacia: meglio parlarne subito che grattarsi dopo!

Quando arrivano i mesi più umidi, molti iniziano a dire “mi fanno male le ginocchia, deve cambiare il tempo”… e spesso n...
16/11/2025

Quando arrivano i mesi più umidi, molti iniziano a dire “mi fanno male le ginocchia, deve cambiare il tempo”… e spesso non è solo una sensazione. In realtà, l’umidità e i cambi di pressione atmosferica possono davvero influire sulle articolazioni, soprattutto in chi soffre di artrosi, dolori cronici o infiammazioni.

Il motivo non è del tutto semplice, ma si sa che le variazioni di umidità e temperatura possono modificare leggermente la pressione nei tessuti e nei liquidi che circondano le articolazioni. Questo può causare una sensazione di tensione, rigidità o dolore, specialmente nelle giornate fredde e umide, quando i muscoli tendono anche a contrarsi di più. È un po’ come se il corpo “sentisse” il tempo attraverso le sue giunture.

In questi periodi, muoversi diventa ancora più importante. L’attività fisica leggera, come camminare o fare stretching, mantiene le articolazioni più mobili e aiuta la circolazione. Anche il calore dà sollievo: un bagno caldo o una borsa termica possono fare meraviglie contro la rigidità. Allo stesso modo, mantenere il peso sotto controllo e seguire un’alimentazione equilibrata aiuta a ridurre lo stress meccanico sulle articolazioni.

Se però il dolore diventa costante o peggiora, è sempre meglio parlarne con il medico o in farmacia: a volte bastano piccoli accorgimenti o trattamenti mirati per migliorare di molto la qualità della vita nei mesi freddi.

L’ictus è uno di quei temi che vale sempre la pena affrontare, anche solo per conoscerlo meglio e saper reagire nel modo...
14/11/2025

L’ictus è uno di quei temi che vale sempre la pena affrontare, anche solo per conoscerlo meglio e saper reagire nel modo giusto se dovesse succedere a qualcuno vicino.

Si tratta di un’interruzione improvvisa del flusso di sangue verso una parte del cervello: può essere causato da un’arteria che si ostruisce (ictus ischemico) o che si rompe (ictus emorragico). In entrambi i casi, le cellule cerebrali rimangono senza ossigeno e iniziano a danneggiarsi in pochi minuti: ecco perché riconoscere i segnali precoci è fondamentale.

I campanelli d’allarme più comuni sono improvvisi e riconoscibili: un lato del viso che si “abbassa”, difficoltà a muovere un braccio o una gamba, parole che escono confuse o non riescono proprio a uscire. Anche una perdita momentanea della vista, vertigini o un forte mal di testa diverso dal solito possono essere segnali d’allarme. In questi casi bisogna chiamare subito il 118: ogni minuto conta.

Ma perché viene l’ictus? Le cause più frequenti sono l’ipertensione non controllata, il colesterolo alto, il fumo, il diabete e la sedentarietà. Tutti fattori che nel tempo danneggiano i vasi sanguigni, rendendoli più fragili o più soggetti a ostruzioni.

La buona notizia è che molto si può fare per prevenirlo. Controllare regolarmente la pressione, mantenere uno stile di vita attivo, seguire una dieta equilibrata e smettere di fumare sono abitudini che, anche se sembrano piccole, riducono drasticamente il rischio. E un controllo periodico in farmacia o dal medico può davvero fare la differenza.

Novembre è il mese in cui finalmente ci si concede il piacere di una tisana calda tra le mani. Fuori fa freddo, la piogg...
09/11/2025

Novembre è il mese in cui finalmente ci si concede il piacere di una tisana calda tra le mani. Fuori fa freddo, la pioggia batte sui vetri, e una tazza fumante sembra quasi un abbraccio. Ma come si prepara davvero una tisana “perfetta”?

La prima cosa è scegliere le erbe giuste. In questo periodo l’organismo ha bisogno di calore e di un piccolo aiuto per affrontare i primi freddi: lo zenzero e la cannella risvegliano la circolazione, il fi*****io e la liquirizia aiutano la digestione dopo i pasti più abbondanti, mentre la camomilla, la melissa o la passiflora accompagnano dolcemente verso la sera.

Una volta scelta la miscela, il segreto sta nel tempo di infusione: né troppo breve, né troppo lungo. In media 5-10 minuti bastano per estrarre aroma e principi attivi, senza rendere la tisana amara. L’acqua non deve bollire furiosamente: basta portarla quasi al punto di ebollizione e poi versarla sulle erbe, lasciando che il profumo si sprigioni piano piano.

Anche il momento conta. Bere una tisana con calma, magari lontano dallo schermo e in un’atmosfera rilassata, aiuta davvero a sentirne i benefici. È un piccolo gesto di cura quotidiana, un modo per rallentare quando fuori tutto corre.

Se vuoi scoprire nuove combinazioni o capire quale tisana può fare al caso tuo, passa in farmacia: novembre è il mese perfetto per sperimentare e trovare la tua preferita.

Negli ultimi anni si sente spesso parlare di luce blu (quella emessa da schermi di smartphone, computer, tablet e TV) co...
08/11/2025

Negli ultimi anni si sente spesso parlare di luce blu (quella emessa da schermi di smartphone, computer, tablet e TV) come di un nemico silenzioso per gli occhi. Ma quanto c’è di vero? E soprattutto, servono davvero gli occhiali con filtro per la luce blu?

La luce blu è una parte della luce visibile, con lunghezze d’onda corte e un’energia più elevata rispetto ad altri colori. È presente naturalmente nella luce solare e, in misura molto minore, viene emessa anche dai dispositivi digitali. Non è quindi una “luce cattiva”, anzi: durante il giorno aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia e a mantenere alta l’attenzione. Il problema nasce quando ne siamo esposti troppo a lungo, specialmente di sera, quando lo schermo del telefono o del computer tiene “acceso” il cervello e ostacola la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi.

Molti lamentano anche occhi secchi, stanchezza visiva o mal di testa dopo ore davanti agli schermi, ma queste sensazioni non dipendono solo dalla luce blu. Spesso sono dovute al fatto che, concentrandoci, sbattiamo meno le palpebre o guardiamo lo schermo da troppo vicino.

E gli occhiali con filtro blu? Gli studi più recenti mostrano che non ci sono prove solide del loro effetto protettivo sulla vista, anche se alcune persone riferiscono di sentirsi più riposate usandoli. Potrebbero quindi dare un po’ di comfort soggettivo, ma non sono una “cura” né una barriera indispensabile.

In pratica, la miglior difesa resta il buon senso: fare pause regolari, mantenere la giusta distanza dallo schermo e ridurre l’uso dei dispositivi la sera. Se invece avverti spesso fastidio o secchezza agli occhi, è sempre meglio parlarne con un oculista o chiedere consiglio in farmacia : anche piccoli accorgimenti possono fare la differenza.

💅 Unghie e salute: perché a volte crescono in modo irregolareLe unghie sono una piccola parte del corpo che spesso diamo...
26/10/2025

💅 Unghie e salute: perché a volte crescono in modo irregolare

Le unghie sono una piccola parte del corpo che spesso diamo per scontata, ma il loro aspetto racconta molto del nostro benessere. Normalmente crescono in modo uniforme e liscio, ma può capitare che diventino fragili, ondulate o con piccoli difetti.

Le cause possono essere molte. A volte le unghie crescono male semplicemente per piccoli traumi ripetuti, come colpi o pressioni, che disturbano la matrice da cui si formano. In altri casi la causa è la carenza di alcune sostanze, come ferro, zinco o proteine, che sono fondamentali per la loro struttura. Anche abitudini quotidiane come l’uso frequente di smalti aggressivi o solventi troppo forti possono renderle più deboli e irregolari.

Alcuni difetti hanno origini specifiche: le unghie striate o con solchi verticali compaiono spesso con l’età, quelle che si sfaldano possono dipendere da eccessiva secchezza o mancanza di minerali, mentre le unghie giallastre possono essere legate a infezioni fungine o all’uso prolungato di smalti scuri senza protezione. In certi casi particolari, cambiamenti marcati nell’aspetto delle unghie possono essere un campanello d’allarme di disturbi più profondi, e per questo è sempre utile non trascurarli.

Se i difetti persistono o peggiorano, una visita dal medico o dal dermatologo è il passo giusto per capire la causa e interve**re in modo mirato.

😬 Herpes: come nasce e come si trasmetteL’herpes è un’infezione molto comune causata da un virus, l’Herpes simplex. Una ...
23/10/2025

😬 Herpes: come nasce e come si trasmette

L’herpes è un’infezione molto comune causata da un virus, l’Herpes simplex. Una volta entrato nell’organismo, il virus non viene eliminato del tutto ma rimane “dormiente” nei nervi, pronto a riattivarsi in certi momenti.

Le tipiche vescicole sulle labbra compaiono soprattutto quando il sistema immunitario è più debole. Stress, febbre, esposizione prolungata al sole, cambiamenti ormonali o stanchezza possono essere i fattori che lo risvegliano.

Il contagio avviene per contatto diretto con le vescicole o con la saliva di una persona che ha l’infezione attiva. Anche oggetti condivisi, come bicchieri o posate, possono favorirne la trasmissione, anche se il virus resiste meno a lungo sulle superfici.

Una volta comparso, l’herpes guarisce spontaneamente, ma esistono prodotti che aiutano a ridurre i sintomi e a velocizzare la guarigione. È importante però ricordare che il virus può riattivarsi in altri momenti della vita, quindi la prevenzione e la cura dell’equilibrio del sistema immunitario giocano un ruolo fondamentale.

👉 Se gli episodi di herpes sono molto frequenti o particolarmente fastidiosi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al medico per valutare insieme le strategie più adatte.

🌰 Castagne e marroni: il frutto che sa di autunnoCon l’arrivo dell’autunno tornano protagoniste le castagne e i marroni,...
18/10/2025

🌰 Castagne e marroni: il frutto che sa di autunno

Con l’arrivo dell’autunno tornano protagoniste le castagne e i marroni, frutti che da sempre scaldano le tavole e che hanno anche tante proprietà benefiche. Le castagne sono ricche di carboidrati complessi che forniscono energia in modo graduale, ideali per affrontare le giornate più fredde. Contengono fibre che aiutano la digestione, vitamine del gruppo B che sostengono il sistema nervoso e sali minerali come potassio, magnesio e fosforo, preziosi per la salute dei muscoli e delle ossa.

A differenza di altra frutta secca, le castagne hanno un contenuto di grassi molto basso: sono più simili a un cereale che a una noce o a una mandorla. Per questo rappresentano uno spuntino nutriente ma leggero, perfetto per chi ha bisogno di energia senza appesantirsi. Grazie al loro contenuto di vitamina C, contribuiscono anche a rafforzare le difese immunitarie proprio nella stagione in cui raffreddori e influenze si fanno più comuni.

Il momento migliore per gustarle è proprio ora, nei mesi autunnali, quando sono fresche e di stagione. Arrostite, bollite o trasformate in farina per dolci e zuppe, le castagne sanno adattarsi a mille ricette e portano sempre con sé un sapore di tradizione.

Consumate con moderazione, possono essere un vero alleato per la salute e un modo naturale per fare il pieno di energia e calore nelle giornate più fredde.

🔥 Perdita di grasso: come funziona davveroIl nostro corpo accumula grasso come riserva di energia. Quando introduciamo p...
16/10/2025

🔥 Perdita di grasso: come funziona davvero

Il nostro corpo accumula grasso come riserva di energia. Quando introduciamo più calorie di quante ne consumiamo, il surplus viene immagazzinato negli adipociti, le cellule del tessuto grasso. Perdere grasso significa semplicemente “svuotare” queste riserve: con un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica, l’organismo inizia a usare i depositi di grasso per produrre energia, riducendone il volume.

Non tutte le zone del corpo, però, reagiscono allo stesso modo. Il grasso addominale è spesso più resistente perché è influenzato da ormoni come il cortisolo e l’insulina, che favoriscono il deposito proprio in quella zona. Inoltre, la distribuzione del grasso dipende molto dalla genetica: ci sono persone che accumulano più facilmente su fianchi e cosce, altre sull’addome.

Anche l’infanzia ha un ruolo importante. Il numero di cellule adipose si forma soprattutto nei primi anni di vita e durante l’adolescenza. Chi ha avuto un’alimentazione molto ricca o uno stile di vita sedentario da bambino può sviluppare più adipociti, e questo rende più facile ingrassare e più difficile dimagrire da adulto.

Perdere grasso richiede equilibrio tra alimentazione e movimento, con dieta varia e attività fisica costante. Dormire bene e gestire lo stress sono oltretutto fattori cruciali.

Il corpo non elimina mai il grasso in eccesso in modo localizzato, ma con costanza e pazienza i risultati arrivano. L’importante è puntare sulla salute generale, non solo sull’aspetto estetico: un organismo sano trova naturalmente il suo peso e la sua forma.

😬 Perché i denti non sono sempre bianchi?Molti pensano che i denti dovrebbero essere naturalmente bianchissimi, ma la re...
12/10/2025

😬 Perché i denti non sono sempre bianchi?

Molti pensano che i denti dovrebbero essere naturalmente bianchissimi, ma la realtà è diversa. Il colore dei denti dipende dallo smalto, che è lo strato esterno e trasparente, e dalla dentina che si trova sotto, più giallastra. Con il tempo lo smalto tende ad assottigliarsi e consumarsi, lasciando intravedere di più la dentina e facendo sembrare i denti meno bianchi.

Anche le abitudini quotidiane hanno un ruolo importante. Caffè, tè, vino rosso, fumo e alcuni cibi molto pigmentati possono macchiare lo smalto. Persino alcuni farmaci possono alterarne il colore. È quindi normale che con gli anni i denti cambino leggermente tonalità.

Quando si parla di “sbiancare naturalmente” bisogna fare attenzione. Rimedi casalinghi aggressivi come bicarbonato puro o limone non sono affatto innocui: graffiano lo smalto e, invece di rendere i denti più bianchi, li rendono più deboli e sensibili. Il vero modo naturale per mantenere un sorriso luminoso è prendersi cura dei denti ogni giorno con una buona igiene orale, lavandoli con uno spazzolino morbido e un dentifricio delicato, passando il filo interdentale e facendo controlli regolari dal dentista.

Un sorriso sano non deve per forza essere bianco come la porcellana: deve essere forte, curato e naturale.

Indirizzo

Piazza Spinetto 117
Borgonovo Di Mezzanego
16046

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45
Martedì 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45
Mercoledì 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45
Giovedì 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45
Venerdì 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45
Sabato 08:30 - 12:30
15:30 - 19:45

Telefono

+390185336084

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