Dott.ssa Alessandra Ledda - Psicologa

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Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Alessandra Ledda - Psicologa, Psicologo, Bosa.

Psicologa Clinica,
Psicotraumatologa,
Psicoterapeuta CBT in formazione
Mi trovate a Bosa (OR) e online 🌻
www.guidapsicologi.it/procard/dottssa-alessandra-ledda/social

11/09/2025

"Un terapeuta non è più sano del suo paziente, fa semplicemente un altro lavoro" 🌻

Un modo per dire che...siamo tutti sulla stessa barca. Ognuno di noi, pazienti e terapeuti, si confronta con piccoli e grandi problemi della vita.

Una strategia usata in terapia è l'auto-apertura: il terapeuta racconta qualcosa di sé al paziente. Lo fa per mostrargli che i suoi meccanismi, a volte problematici, sono spesso comuni a quelli degli altri esseri umani, psicologi compresi. Lo fa per mostrargli che è normale avere difficoltà a rendersi sempre conto degli schemi che si sono attivati, che è normale avere momenti in cui si torna ai vecchi meccanismi semplicemente perché è più facile, che è normale non avere sempre tutto sotto controllo e non sapere cosa fare.

Non siamo supereroi, siamo umani, esattamente come voi. Il nostro compito è quello di accompagnarvi, incoraggiarvi, mentre cercate una nuova strada da percorrere, sostenendovi quando quella strada si rivelerà più difficile del previsto, aiutandovi ad accettare che questa, purtroppo o per fortuna, è la normalità delle cose🌻

24/08/2025

Finalmente è arrivato anche per me il momento di staccare completamente 🥳
Per qualsiasi necessità potete scrivere una mail all'indirizzo alessandraledda94@gmail.com

Buona settimana 🌻

12/08/2025

Spesso le persone, pazienti e non, ci chiedono come facciamo, noi psicologi, a non farci inglobare dalle storie che seguiamo e che sentiamo tutti i giorni. Come facciamo a non portarci a casa tutta la tristezza, l'ansia e via dicendo.

La risposta che dò sempre è che veniamo "addestrati" apposta. Ci viene insegnato, nel nostro percorso, a lasciare andare. A stare con quelle emozioni quando è il momento e a distaccarcene quando il lavoro è finito. Non sempre ci viene insegnato esplicitamente, non immaginatevi lezioni su "come non farsi assorbire". È più qualcosa che, nel tempo, diventa naturale. Ci si confronta con i colleghi, con i supervisori, con i nostri bisogni...e si impara, piano piano. Non sarebbe tollerabile, altrimenti.

Funziona sempre? Ovviamente no. Ci sono sempre delle storie che più di altre ci portiamo a casa, che forse risuonano di più sulle nostre corde e quindi sono più difficili da mettere da parte a fine giornata.
E quindi? Come si fa? Si elabora. Ci si fa un piantino, si manda un audio ai colleghi preferiti, si desidera per un attimo un lavoro "più facile" (sempre che esista). Quello che è certo è che ogni tanto anche noi professionisti abbiamo la necessità di fermarci un attimo e fare i conti con noi stessi. Ci sono giornate più e meno impegnative.

La cosa fondamentale penso sia la passione per ciò che facciamo, senza quella non arriveremmo da nessuna parte🌻

23/07/2025

"L'adulto sano è il terapeuta interiore che viene rafforzato in terapia. Prosegue il lavoro della terapia nell'arco di tutta la vita..."

Qual è l'obiettivo finale di ogni percorso di psicoterapia?
Che il paziente diventi terapeuta di se stesso 🌻

Ogni volta che vi invitiamo a riflettere durante la settimana su ciò che è stato detto in colloquio, ogni volta che vi diamo un "compito a casa", ogni volta che arrivate dicendo "sai, ci ho pensato in questi giorni...", stiamo facendo, insieme, un passo verso l'autonomia. Affinché ognuno di noi diventi capace di auto-regolarsi, di gestire le situazioni della vita senza dipendere da nessun altro.

Inizialmente è comune l'impressione di aver bisogno del terapeuta per organizzare e gestire tutto. Col tempo questa sensazione si ridimensiona, pian piano vi metterete sempre più nella condizione di provare a fare a meno di noi.

Come ci arriviamo? Col tempo, con l'esperienza pratica. Senza pressioni o fretta, ma sperimentando, con la sicurezza che il terapeuta sarà sempre lì in caso di bisogno 🌻..finché non vi renderete conto voi stessi di non aver più bisogno di noi 🌻

01/07/2025

Spesso si sente parlare degli psicologi e del distacco a cui vengono formati. Un distacco professionale, che talvolta spaventa chi vorrebbe iniziare un percorso ma non sa bene cosa aspettarsi. Freddezza, forse? Indifferenza?

Penso che distacco sia un termine non del tutto appropriato. È vero che veniamo "addestrati" a non lasciarci coinvolgere troppo dalle storie che sentiamo, a non farle diventare nostre, ma si tratta di un concetto ben lontano dalla freddezza a cui viene spesso paragonato.

La figura dello psicologo nasce per accogliere, ascoltare, sostenere. Come potrebbe farlo in modo freddo? Evidentemente, non è questo il significato di quel distacco. Quella è la parte che gestiamo noi professionisti, nel backoffice (o a volte anche insieme alla persona, se è il caso), ed è volta a raggiungere degli obiettivi terapeutici fondamentali. Se non ci fosse quel distacco, che ci permette di avere la visione appropriata per mettere in pratica tutte le tecniche terapeutiche adatte al caso, quale sarebbe la differenza tra una chiacchierata con un amico ed un colloquio psicologico?

Distacco, però, non significa lontananza. La prima cosa che vi invito a valutare, quando vi sedete di fronte ad uno psicologo, è osservare come vi sentite. Come il vostro corpo e la vostra mente si sentono nello stare lì, in uno spazio fatto apposta per loro. Dovreste sentire una sensazione positiva, dovreste sentirvi accolti (anche se portate tematiche pesanti, o forse soprattutto in quel caso). Se sentite questo, siete nel posto giusto 🌻

21/06/2025

🌻♥️

11/06/2025

Un termine gettonato in psicologia è sicuramente "accettazione".

Purtroppo, è uno di quei casi in cui le parole rendono bene in inglese, ma la traduzione italiana non è adeguata. Nella nostra lingua, infatti, il verbo accettare rimanda alla passività, al fatto di doverci far andare bene qualcosa che in realtà non vorremmo.

Un modo più adeguato per passare il concetto è quello di "disponibilità": l'idea è quella di essere disponibili a sperimentare una determinata condizione, un'emozione, un pensiero. Essere disposti a "stare con". Non equivale al fatto che quella cosa ci piaccia, equivale a dire "ok, sei qui anche se non vorrei. Non ti posso eliminare, non ha senso lottare con te..sono disponibile a sentirti dentro di me, a stare con te, anche se non mi piaci". Non c'è passività in questo, c'è una possibilità di scelta.

È un po' come quando, da piccoli, gli adulti ci obbligavano ad uscire portandoci dietro un fratellino o un cuginetto più piccoli. Provare a discutere era inutile, sarebbe comunque dovuto ve**re con noi...a quel punto cosa aveva più senso? Continuare a lottare, rinunciare all'uscita o essere disposti ad avere la sua compagnia, per quanto non ci piacesse?

Proviamoci anche con le nostre emozioni e storie di vita. Chissà, magari scopriremo che, almeno alcune, non sono così male 🌻

15/05/2025

Cose da ricordare:

"Va bene concederti del tempo per imparare. L'obiettivo è il viaggio, un viaggio verso una vita piena e ricca, una vita vissuta con significato." 🌻

Per tutte le volte che vorremmo essere già arrivati, per riconnetterci al perché stiamo facendo un determinato sforzo. Forse l'obiettivo non è essere perfetti, l'obiettivo è rendere questo viaggio qualcosa di prezioso 🌻

05/05/2025

"Piccoli passi con il 100% di disponibilità sono molto meglio che farsi ve**re i capelli bianchi con passi più grandi." 🌻

Il primo passo di ogni terapia è accettare che ci vorrà del tempo. Tanto o poco, dipende da molte cose. In ogni caso non si otterrà subito ciò che si desidera. Anzi, a volte ciò che desideriamo cambia in corso d'opera, di pari passo con la nostra consapevolezza.

Invece che concentrarci sul risultato finale, proviamo a tenerlo a mente mentre ci focalizziamo sul prossimo gradino. Un gradino che sappiamo essere percorribile con le risorse che abbiamo oggi, mentre lavoriamo per svilupparne di nuove.

Fidiamoci del processo, anche quando può sembrare troppo lento 🌻

17/04/2025

"Si trae maggiore beneficio dal focalizzarsi sul processo di vivere, piuttosto che sul risultato di azioni particolari" 🌻

Per tutte le volte che fissiamo degli obiettivi con rigidità...e ci perdiamo nel momento in cui non riusciamo a raggiungerli. Proviamo invece a stabilire una direzione di valore e, giorno dopo giorno, a muoverci verso di essa. Spesso il processo è più importante del risultato 🌻

Buona giornata, aspettando un po' di sole anche mentre piove a dirotto 🌞

07/04/2025

Da piccola facevo un "gioco": ogni volta che mi sentivo in ansia e non capivo perché facevo una lista mentale dei "temi" (pensieri, situazioni...) che in quel periodo avevo in ballo e osservavo le reazioni del mio corpo. Alla fine, riuscivo quasi sempre a beccare il pensiero che aveva suscitato l'ansia, perché al solo ripensarci notavo il cuore ba***re più forte, la sensazione di peso sul petto...

Inconsapevolmente, mettevo in atto quello che poi è diventato il mio lavoro, quello che cerco di "insegnare" agli altri: il modo in cui ci sentiamo dipende da quello che pensiamo, da come interpretiamo, per esempio, una situazione.

Una delle prime attività che facciamo in terapia cognitivo - comportamentale è proprio questa: attraverso un esercizio (chiamato ABC) impariamo a fare più attenzione ai nostri pensieri e a collegarli a sensazioni corporee, situazioni, emozioni e comportamenti.
Non è sempre facile e a volte non si riesce a capire veramente tutto, ma è questione di allenamento e pian piano essere consapevoli di noi stessi diventa più immediato🌻

23/03/2025

Arriva il giorno, dopo mesi di fatica, in cui cambia qualcosa. Qualcosa che ad alcuni potrebbe sembrare niente, ma che per le due persone sedute in quella stanza, paziente e terapeuta, è fondamentale.

Quando dopo mesi di buio, alla domanda "come è andata la settimana?" ti sei già corazzata, pronta e lavorare su cose negative e ad avere un po' di magone dopo...
..e invece ti senti dire "dai, tutto sommato è andata bene", e ti ritrovi a sorridere, esce spontaneo un "che bello sentirtelo dire!" 🌻

E non perché non sia successo niente di negativo. Come in tutte le settimane di un qualsiasi essere umano sulla terra, ovviamente le cose negative ci sono state. Ma come è bello vedere che queste cose non hanno trasformato la settimana in una tragedia? Vedere che finalmente la persona riesce a spostare il suo sguardo anche su cose belle (che ci sono, sempre, per quanto piccole)...

Penso sia per questi momenti che vale la pena di passare in mezzo a tutto il brutto 🌻

Buona domenica 🌻

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