Virginia Casillo

Virginia Casillo Esperta in Antiginnastica®, il metodo di lavoro sul corpo di Thérèse Bertherat. https://virginiacasillo.com/

Naturopata certificata .

L’Antiginnastica® è un metodo di benessere originale - ideato dalla fisioterapeuta francese Thérèse Bertherat - che permette a chiunque di conoscersi meglio, di appropriarsi del proprio corpo e di abitarlo. I movimenti proposti sono sottili, precisi e rigorosi. Tengono conto dei pensieri, delle emozioni e degli affetti, sempre nel rispetto dell’integrità della struttura corporea, in particolare delle leggi meccaniche del corpo messe in luce dalla cinesiterapeuta francese Françoise Mézières. Il metodo coinvolge l’essere nella sua totalità, corpo e mente intimamente legati. Quaranta anni dopo la sua creazione, l’Antiginnastica® è conosciuta e praticata in tutto il mondo.

Auguro a voi tutt@ un Natale sereno, con lo sguardo rivolto all’interno.Senza dimenticare che accogliamo Gesù, re degli ...
22/12/2025

Auguro a voi tutt@ un Natale sereno, con lo sguardo rivolto all’interno.
Senza dimenticare che accogliamo Gesù, re degli ultimi, dei diseredati, degli oppressi, dei diversi, dei reietti, dei dimenticati.
E’ un Natale triste, troppa sofferenza nel mondo ma dobbiamo impegnarci affinché le cose cambino: in Palestina, dove Gesù nasce, così come in tutti i territori di conflitto. Impegnarci per combattere i fascismi che avanzano, in Italia ed in Europa.
Più il corpo è vivo, più siamo sensibili e ricettivi e maggiormente riusciremo, nel 2026, ad opporci a questa barbarie che avanza.

Antiginnastica

Imparare dal mio corpo, e non solo sul mio corpo, mi ha cambiata. Guardo l’umanità con occhi diversi.Sentimenti consider...
17/12/2025

Imparare dal mio corpo, e non solo sul mio corpo, mi ha cambiata. Guardo l’umanità con occhi diversi.Sentimenti considerati improduttivi , confini corporei, una diversa idea di forza: ora tutto questo mi sembra seguire una logica profonda, concreta. Oggi penso che se diventare adulti significa scoprire chi siamo, diventare pienamente umani significa capire cosa siamo. E cosa ci serve davvero. Perché non importa quanto il mondo intorno a noi sia rumoroso, la nostra essenza non cambia: siamo esseri organici. Intessuti di fibre, intrecciamo la capacità dei nostri organi in un’unica, irripetibile vitalità . Ci reinventiamo, ci trasformiamo eppure restiamo gli stessi: creature vecchie di milioni di anni. Una voce dentro di noi ci ricorda tutto questo. Parlare la sua lingua significa tornare a casa: essere profondamente radicati in noi stessi. Essere organici .
Giulia Enders, Il linguaggio degli organi.

14/12/2025

« Rafforza gli addominali! »

Sono tante le idee preconcette sul corpo che circolano e alle quali crediamo fermamente. Come l’idea che bisogna farsi del male per stare bene, o che, superata una certa età, non si possa più cambiare e che bisogna solo sopportare.
E se mettessimo in discussione queste idee fatte, questo pensiero prefabbricato sul corpo?
E se smettessimo di farci del male credendo di farci del bene?
E se dessimo fiducia a ciò che sentiamo davvero, invece di a ciò che sentiamo ripetere ovunque?
E se imparassimo a guardare e a pensare il nostro corpo in modo diverso?

Per avere un ventre piatto, addominali “d’acciaio”, facciamo ogni tipo di esercizio destinato a rafforzare la fascia addominale.
E se i nostri addominali non fossero responsabili della mollezza del ventre?
E se il colpevole fosse da cercare altrove?

Guardiamo cosa succede dietro al nostro ventre, proprio dall’altro lato, nella schiena.
Che cosa si vede spesso quando il ventre sporge? Un incavo dalla parte opposta della “sporgenza” del ventre.
È questo incavo il vero colpevole! Spinge il ventre in avanti. Impedisce agli addominali di contrarsi.
L’“insufficienza” dei nostri addominali è dovuta a un accorciamento, a una tensione dei muscoli lombari.
Eppure, la maggior parte degli esercizi classici di rafforzamento della fascia addominale fa lavorare — e quindi contrarre — la zona lombare.

Cosa bisognerebbe fare allora per avere un ventre s**o e piatto?
Prima di tutto, ridare lunghezza ai muscoli della zona lombare, che si distenderà permettendo al ventre di ritrovare la sua giusta posizione.
In ogni caso, il ventre non sarà mai completamente piatto: non dimentichiamo che ospita i nostri organi vitali e sette metri di intestino.

[📖 estratto da «La mia lezione di Antigym» di Thérèse e Marie Bertherat]


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Parlare di salute della bocca e dei denti significa parlare dell’intero equilibrio posturale. Leggi il carosello per sap...
09/12/2025

Parlare di salute della bocca e dei denti significa parlare dell’intero equilibrio posturale. Leggi il carosello per sapere come l’Antiginnastica puo aiutarti efficacemente 👇

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Sante parole!
09/12/2025

Sante parole!

LOMBOSCIATALGIA
📸LA RISONANZA MAGNETICA È SOLO UNA FOTO📸

E molti professionisti sanitari continuano a venderla come se fosse la verità assoluta.

Da anni le persone vivono con la convinzione che se la RM mostra un’ernia, allora il problema è quello e la soluzione è lì.
È una narrativa comoda, soprattutto per chi basa tutto il lavoro sulle immagini.

Ma la realtà è molto meno comoda.

La RM è una fotografia del sintomo, non della causa.
Ti dice cosa si vede, non cosa ha creato quel sovraccarico.
E qui molti si infastidiscono, perché è più facile “dare colpa” all’ernia che capire perché quell’ernia si sia infiammata solo adesso e perché magari un altro con la stessa ernia non sente nulla.

I fatti sono semplici:
1. Non tutto ciò che appare in RM fa male.
Milioni di persone hanno ernie e discopatie senza avvertire il minimo dolore.
Ma questo manda in crisi chi pensa che “immagine uguale diagnosi”.
2. La causa vera è meccanica, non strutturale.
IPO, rigidità, schemi di movimento sbagliati.
Tutto ciò che una RM non può intercettare.
3. La chirurgia non è un reset.
Puoi anche rimuovere un frammento erniato, ma se il sistema che l’ha generato resta lo stesso, il problema può tornare.
E questa frase non piace a molti reparti chirurgici.
4. L’immagine rassicura più del ragionamento.
Non perché sia più utile, ma perché è più facile da vendere.

È arrivato il momento di dirlo chiaramente:
affidare la propria vita a una fotografia è un errore di logica prima ancora che un errore medico.

La salute non si vede in bianco e nero.
Si capisce attraverso il movimento, il comportamento dei tessuti, la meccanica del corpo, le risposte del sistema nervoso.
Tutte cose che una RM non può misurare.

Ed è proprio questa la parte che molti preferiscono non spiegare.

07/12/2025

Permettere a ciascuno di rivelare il proprio potenziale di autoguarigione è senza dubbio più ambizioso e più complesso che tentare di curare. Ma quanto più appassionante, secondo Thérèse Bertherat.
Per questo, è necessario permettere a ognuno di «prendere il potere»: smettere di affidarsi all’altro, che sia terapeuta, insegnante, coniuge, genitore, amante…
In questo lavoro di Antigym non ci sono né allievi né maestri o professori. Né chi sa né chi non sa. O meglio, chi sa è il praticante e non il professionista.

È anche un lavoro di ricerca e di introspezione.

Il ruolo del professionista è favorire questa conquista dell’autonomia, guidare il praticante verso una nuova libertà.
Libertà di pensare, libertà di rinunciare alle idee preconcette che si hanno sul corpo e sul modo in cui dovrebbe funzionare, libertà di movimento, libertà di provare piacere nell’esplorare e scoprire il proprio corpo.
Libertà di vivere, semplicemente.

[📖 estratto da «La mia lezione di Antigym» di Thérèse e Marie Bertherat]


Parliamo da anni dell’influenza della lingua, degli occhi , delle mascelle sul sistema nervoso e sulla postura. Non ne p...
04/12/2025

Parliamo da anni dell’influenza della lingua, degli occhi , delle mascelle sul sistema nervoso e sulla postura. Non ne parliamo soltanto, ne studiamo approfonditamente le connessioni anatomiche e funzionali . T. Bertherat ci ha consegnato questo enorme sapere che si trova tutto nell’Antiginnastica. Mi fa piacere che in America ci stiano finalmente arrivando mentre in Italia, a parte qualche studioso, siamo sempre molto indietro…

Grazie Therese!!!

Cinque luoghi comuni sul mio lavoro ma avrei potuto scriverne tanti altri! In questa società , tutto ciò che si distacca...
02/12/2025

Cinque luoghi comuni sul mio lavoro ma avrei potuto scriverne tanti altri! In questa società , tutto ciò che si distacca dalla “norma” , che non è conforme viene subito etichettato come strambo, inefficace, inutile anche se non si conosce a fondo l’argomento che si sta etichettando . Stesse sorti sono capitate all’Antiginnastica, metodo creato da una fisioterapista, che ha avuto delle sorti un po’ meno favorevoli del Mezieres ( anche questo devo dire poco conosciuto ). Così, sono tanti i fraintendimenti e le inesattezze che accompagnano la narrazione su questo lavoro: leggete il carosello e fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo! Che idea preconcetta vi eravate fatti sull’Antiginnastica?

Ed eccoci qua, alla vigilia del nostro Quattordicesimo anno di Formazione in Antiginnastica guidate dalle nostre formatr...
30/11/2025

Ed eccoci qua, alla vigilia del nostro Quattordicesimo anno di Formazione in Antiginnastica guidate dalle nostre formatrici Ivana Persico , in questo caso, ed Emanuela Brigliadori. Anni intensi, a volte molto difficili , a volte meno in salita ma sempre tesi allo studio del lavoro che mi ha cambiato la vita per sempre: l’Antiginnastica. In foto sono con le mie colleghe carissime♥️

Thérèse Bertherat: l’origine dell’Antiginnastica®L’Antiginnastica® è un metodo di benessere corporeo nato in Francia all...
21/11/2025

Thérèse Bertherat: l’origine dell’Antiginnastica®

L’Antiginnastica® è un metodo di benessere corporeo nato in Francia all’inizio degli anni ’70.
La sua fondatrice, Thérèse Bertherat, inizialmente resta sorpresa e poi delusa dalla visione troppo meccanica del corpo incontrata studiando fisioterapia: un insieme di “pezzi staccati”, analizzati separatamente.

Ma è convinta che esista un’altra via:
➡️ un corpo vivo, sensibile, intelligente, attraversato da emozioni e da una storia.

Il suo incontro con Françoise Mézières nel 1972 segna una svolta. Vi scopre una visione rivoluzionaria del corpo come una totalità, in cui ogni elemento dipende dall’altro.
Curiosa, appassionata e ricercatrice instancabile, Thérèse Bertherat amplia ancora di più i suoi orizzonti: bioenergetica, eutonìa, rolfing, gestalt, agopuntura, medicina cinese e le grandi teorie psicoanalitiche, da Freud a Jung fino a Wilhelm Reich.

Da queste influenze ricche e varie nasce l’Antiginnastica®, un metodo dolce ma potente, in cui ogni movimento rivela ciò che il corpo ha da raccontare.
Dagl’anni ’80, Thérèse inizia a formare professionisti che diffondono il metodo in tutto il mondo. Affina costantemente la sua pedagogia insieme ai suoi allievi e praticanti.

Oggi è sua figlia Marie Bertherat a proseguire lo sviluppo dell’Antiginnastica® in una quindicina di Paesi, fedele allo spirito originario:
🌿 liberare il corpo
💛 ascoltarlo con attenzione e benevolenza


19/11/2025

19/11/2025

Finalmente è martedì! Benvenuti a un nuovo episodio di “Neurolandia: il sistema nervoso come non lo avete mai visto!” 🤩

Oggi vi portiamo a conoscere un nervo.. che ama viaggiare. Un po’ cervello, un po’ cuore, un po’ intestino.

È il nervo vago, il decimo nervo cranico, e attraversa il corpo come una lunga autostrada che collega la mente al corpo.. e viceversa.

È il simbolo dell’equilibrio, della calma, della connessione profonda tra respiro, emozione e salute. E sì.. quando è in forma, ci fa vivere meglio. Quando è stressato, ce lo fa sentire ovunque.

Dove sta?

Il nervo vago (X nervo cranico) nasce nel bulbo (midollo allungato), all’interno del tronco encefalico.

Da lì, inizia il suo viaggio discendente: esce dal cranio attraverso il forame giugulare. Scende nel collo, all’interno della guaina carotidea, insieme a carotide e giugulare interna. Entra nel torace, dove invia rami al cuore e ai polmoni. Prosegue nel mediastino, attraversa il diaframma e raggiunge i visceri addominali (stomaco, intestino, fegato, pancreas).

Un vero viaggio viscerale, e il suo nome, vagus, significa proprio “errante”.

Che cosa fa?

Il nervo vago è misto, ma la sua funzione principale è parasimpatica, cioè quella che calma, rallenta e regola.

Funzioni principali

Rallenta il battito cardiaco e regola la pressione arteriosa. Favorisce la digestione stimolando la secrezione gastrica e la motilità intestinale. Regola la respirazione (controllo del ritmo respiratorio). Trasmette informazioni dai visceri al cervello (afferente viscerale). Partecipa alla deglutizione e fonazione (innervando faringe e laringe). Modula le emozioni, grazie ai suoi collegamenti con il sistema limbico.

In altre parole: il nervo vago è il cavo USB tra corpo e cervello.

Come si lamenta?

Quando il nervo vago è irritato, compresso o disfunzionale, può dare sintomi multisistemici, perché.. ovunque vada, regola qualcosa.

A livello cardiaco: tachicardia o bradicardia, palpitazioni, senso di svenimento. A livello respiratorio: sensazione di “respiro corto”, difficoltà a fare respiri profondi. A livello digestivo: nausea, gonfiore, digestione lenta, reflusso, stitichezza. A livello emotivo: ansia, agitazione, disturbi del sonno, iperattivazione da stress. A livello faringeo/laringeo: difficoltà nella deglutizione, voce rauca o affaticata.

In caso di irritazione cervicale o disfunzioni fasciali toraciche, anche il vago può risentirne.

Ruolo nella vita quotidiana

Il nervo vago è il protagonista del “sistema nervoso della calma”. Si attiva quando respiri profondamente, mediti o ti rilassi, ti senti al sicuro o in connessione con qualcuno, ridi o canti (sì, anche questo stimola il vago!) e quando ti sdrai dopo un pasto e senti “il corpo che digerisce”.

È anche l’asse della cosiddetta teoria polivagale, secondo la quale il vago regola il nostro stato di sicurezza, difesa o collasso.

Patologie e disfunzioni

Disautonomie vagali (tachicardia, ipotensione, sincopi vasovagali), dispepsie e reflusso vagale, alterazioni del tono vagale da stress cronico, disturbi della deglutizione o fonazione per coinvolgimento del ramo laringeo, disturbi viscerali funzionali (colon irritabile, gastrite da stress).

Curiosità neurologica

Il nervo vago è il principale attore della connessione mente-corpo. Non a caso, stimolarlo (anche con dispositivi medici) è oggi una terapia per l’epilessia, la depressione e l’emicrania cronica.

E sì: anche ridere, cantare, respirare profondamente o abbracciare sono forme di “stimolazione vagale naturale”. Quando dici “mi sento in pace”, spesso è il tuo nervo vago che ti ringrazia.

Approccio fisioterapico

Il fisioterapista può agire sul nervo vago in modo indiretto ma potente, tramite educazione respiratoria e posturale per favorire il tono vagale, tecniche di respirazione lenta e diaframmatica, terapie manuali sul collo, torace e diaframma.

Utili anche esercizi cranio-cervicali e mobilità fasciale, lavoro sullo psoas e sul diaframma, con cui il vago condivide una stretta connessione neurofasciale, rieducazione somato-emozionale, per integrare stress, postura e respiro.

Conclusione

Il nervo vago è il filosofo del corpo umano: ascolta tutto, collega tutto e sa riportare calma dove c’è caos. È il motivo per cui un respiro profondo può cambiare un’emozione.. e un’emozione può cambiare il battito.

Quindi, la prossima volta che ti senti agitato, fai un respiro profondo e pensa al vago: probabilmente è già lì, che lavora per te. 🫶

Ci vediamo martedì prossimo su Neurolandia.. perché quando i nervi parlano, noi impariamo ad ascoltarli. 🤗

Nota bene

Anche se a Neurolandia i nervi parlano.. la diagnosi medica la fa il medico. Quindi, se i sintomi ti fanno compagnia da troppo tempo, ascolta i segnali e confrontati con un neurologo o uno specialista medico. Noi siamo qui per spiegarti come funzionano le cose, ma la cura parte sempre da una valutazione sanitaria. E spesso, il fisioterapista è proprio il primo professionista sanitario a intercettare quei segnali e indirizzare nel modo giusto. 👏

Indirizzo

Via Settetermini 109
Boscoreale
80041

Telefono

+393333868067

Sito Web

http://www.virginiacasillo.com/

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