04/12/2024
FALLO ORA! IL POTERE DELLA MINDFULNESS
Chissà quanti pensieri ed azioni fate ogni giorno in automatico, senza pensarci; così come vi viene o come, probabilmente, avete imparato a fare.
Il cervello umano tende al risparmio ossia si avvale di ciò che già sa (già sperimentato o visto o sentito) per prendere le decisioni. Questa sorta di “pilota automatico” è un vantaggio evolutivo che permette di risparmiare energia (e il nostro encefalo ne ha bisogno davvero tanta!).
Se da un lato questo è un bene (è giusto utilizzare una strategia vincente consolidata) dall'altro ci limita e talora ci frena nella crescita personale.
Pensate a quanto volte fate la stessa strada senza neppure rendervene conto o preparate la stessa ricetta perché la sapete fare bene. E le altre strade? Magari sono più brevi. E un'altra ricetta? Forse è più gustosa.
Sono solo esempi, anche poco rilevanti, eppure la dicono lunga sulla tendenza comune nel prestare poca attenzione, nello sperimentare poco qualcosa di diverso/nuovo, a farsi andare bene ciò che, forse, non va bene più; così, per abitudine.
E' un dato di fatto: l'uomo moderno si perde molta “vita” attraversando le giornate senza esserci davvero, in assenza di “presenza nel momento”. Molto avviene e noi ce lo perdiamo.
Quella vita “persa” e non goduta la ricordiamo poco, non sappiamo bene perché abbiamo fatto questo o programmato quell'altro. Abbiamo fatto contemporaneamente più cose ma senza sceglierle per davvero in una sorta di trance, di sonno ad occhi aperti.
E' anche per questo che, senza intenzione, commettiamo errori, feriamo qualcuno o ci scordiamo certi passaggi. Facile che non ricordiamo neppure cosa abbiamo mangiato ieri a pranzo!.
Vivere è come un puzzle dove ogni pezzo si incastra perfettamente agli altri: la mancanza di uno solo altera e rende incompleto il quadro di insieme. Ogni pensiero ed azione sono un pezzo del tuo personale puzzle; non conviene assemblarli in automatico e senza logica.
La pratica della mindfulness, qui, ci viene in aiuto e guida, con gentilezza, verso uno stato di presenza – cosciente che illumina e disattiva il pilota automatico. Attraverso il respiro radica la mente al presente, accende la luce interiore e fa vedere i pensieri, le azioni, le intenzioni. E' così che non sbagli, è così che scegli quello che davvero vuoi; è così che non ti dimentichi ed incastri per bene i pezzi del tuo puzzle.
Respirare consapevolmente significa accorgersi/sentire quello che sta accadendo dentro senza sforzo, senza giudizio. Vuol dire “osservare” il respiro fino a renderlo una “scia luminosa” che attraversa e nutre il corpo, la mente, l'anima. Vuol dire capire, sapere cosa è giusto per te indipendentemente da tutto il resto, vuol dire disattivare l'ansia di non farcela, di non essere all'altezza, di non essere abbastanza.
Respirare in presenza è una capacità magica di noi umani e fa la differenza. L'amore dimora anche nel respiro perché solo respirando siamo vivi.
Solo respirando bene incameriamo vita ed eliminiamo ciò che non serve; solo respirando bene percepiamo la pienezza di chi siamo e di quello che possiamo fare per noi e gli altri.
Sei nato perché hai saputo respirare da solo alla tua nascita.
Rinasci ancora e ancora se permetti ai tuoi polmoni, al tuo diaframma, alla tua pancia lo stesso atto di accoglimento dell'aria che, non metaforicamente, ti tiene attaccato alla vita.
E la vita può essere un “gioco meraviglioso” ma senza aria da respirare e senza cibo da gustare non esiste.
Respira dunque, proprio ora che leggi, fai entrare lentamente l'aria e, ancora più lentamente, falla uscire. Pensala, l'aria che respiri, come il tuo momento più importante, ora, adesso, e permettile di portare dentro vitalità e portare fuori scorie e pesantezza.
Fermati qui. Ora. Respira.