27/05/2019
Per molto tempo la CELLULITE è stata considerata solo come un inestetismo tipico delle donne ed affidata esclusivamente a centri estetici.
Invece, oggi la scienza ha appurato che sarebbe più opportuno parlare di PANNICULOPATIA EDEMATO-FIBROSCLEROTICA, ossia una condizione di reale rilevanza medica, causata dalla degradazione del tessuto adiposo sottocutaneo, più frequente nelle DONNE.
La LOCALIZZAZIONE prevalente alle cosce ed ai glutei sembra essere dovuta all’attività degli ormoni femminili (ESTROGENI e PROGESTERONE), responsabili della tipica conformazione ginoide, ma un ruolo fondamentale sembra essere determinato anche dall’INSULINA.
Le CAUSE più frequenti sono: genetiche, costituzionali, ormonali, ambientali e vascolari.
La PATOGENESI di fame fenomeno sembra risiedere nella degenerazione del microcircolo: infatti ogni adipocita bianco è in contatto con un capillare, che gli permette il rifornimento di acidi grassi e nutrienti, quando richiesti dall’organismo, tramite il flusso sanguigno.
Pertanto, l’aumento della ritenzione idrica e l’eccessivo sviluppo dimensionale delle cellule adipose, sono chiamati in causa nella determinazione della cellulite, con effetti visivi spesso molto vistosi.
I 3 possibili stadi sono:
1) cellulite EDEMATOSA, in cui compare l’alterazione dell’irrorazione sanguigna, con possibile trasudazione di plasma e ristagno dei liquidi, non eliminati dei vasi sanguigni e linfatici.
2) cellulite FIBROSA, in cui la matrice extracellulare si destabilizza, generando l’aumento della produzione di fibrille proteiche ed il tentativo di “ricostruzione” del tessuto esita in una sorta di disordine anabolico di tipo Fibroso, con formazione di micro-noduli di collagene incapsulati tra gli adipociti (“pelle a buccia di arancia”).
3) cellulite SCLEROTICA, in cui i micro-noduli confluiscono in veri e propri macro-noduli, mobili e dolenti al tatto, con fibrille di collagene sempre poi forte ed adese alle fasce muscolari; questa è la fase più grave e compaiono dolore spontaneo e striature irreversibili.
Infine, ma non ultimo per importanza, oltre agli aspetti psicologici collegati, bisogna sottolineare che la cellulite genera uno STATO INFIAMMATORIO CRONICO dovuto alla morte di adipociti (ad opera dei masticati) ed all’ipossia dei tessuti non più ben irrorati del sangue.
Il TRATTAMENTO è variegato e dipende dagli stadi, ma in generale può basarsi su: dieta, attività fisica, applicazione di cosmetici, massaggi, laser terapia, elettro-lipolisi , ultrasuoni, pressoterapia; di solito una combinazione di più trattamenti può dare un risultato migliore, ma non sempre ottimale.
- Carmen Fierro