12/09/2025
Dolore alla schiena e ai glutei: colpa del nervo o del muscolo?
Non sempre il dolore che senti è dove nasce.
E no, non è magia: è il dolore miofasciale riferito.
Nell’immagine, una mappa preziosa per capire chi (quale muscolo) si sta lamentando, anche se a distanza.
Perché è importante? Perché spesso trattiamo la zona dove il paziente indica il dolore.. ma la vera origine è altrove. Questi sono i famosi trigger point, ovvero piccoli nodi muscolari iperattivi che possono proiettare il dolore a distanza.
Chi sono i colpevoli più comuni nella zona lombare e glutea?
Ecco un elenco con localizzazione del dolore riferito e qualche “perla clinica”.
Ileocostale dei lombi
Dolore riferito: dalla regione lombare postero-laterale alla zona glutea superiore e centrale (nell’immagine). Clinicamente può estendersi fino alla cresta iliaca laterale e, in alcuni casi, alla coscia prossimale.
Nota clinica: spesso confuso con dolore sacroiliaco; attivato in posture statiche, inclinazioni laterali ed estensione prolungata.
Lunghissimo del torace
Dolore riferito: fascia paraspinale lungo la colonna lombare (immagine). Clinicamente può estendersi cranialmente verso il dorso.
Nota clinica: simula lombalgia “da colonna”; tipico in chi solleva pesi o mantiene posture erette prolungate.
Multifido
Dolore riferito: centrale, in zona lombare profonda, con proiezione nella zona glutea superiore (immagine). Clinicamente può irradiarsi alla coscia laterale prossimale.
Nota clinica: coinvolto nei movimenti improvvisi o “colpi di schiena”.
Ileo-psoas
Dolore riferito: lombare anteriore/profondo e quadrante anteriore della coscia (non ben rappresentato nell’immagine, ma tipico clinicamente).
Nota clinica: spesso sottovalutato nei sedentari e nei soggetti con debolezza del core.
Quadrato dei lombi
Dolore riferito: laterale lombare e sopra la cresta iliaca (immagine). Clinicamente può estendersi verso fianco e regione trocanterica.
Nota clinica: una delle fonti più comuni di dolore “sacroiliaco-like”; peggiora con tosse/starnuti.
Grande gluteo
Dolore riferito: gluteo, che si espande verso la coscia superiore e laterale (immagine).
Nota clinica: sovraccaricato nei runner, ipoattivo nei sedentari.
Medio gluteo
Dolore riferito: dal fianco (regione iliaca) verso il gluteo lateralmente e la coscia laterale prossimale (immagine).
Nota clinica: spesso scambiato per trocanterite; dolore notturno tipico da decubito laterale.
Piccolo gluteo
Dolore riferito: gluteo profondo con proiezione lungo la coscia posteriore e fino alla gamba/piede (immagine).
Nota clinica: simula sciatalgia quando la risonanza è negativa.
Piriforme
Dolore riferito: zona glutea posteriore profonda con irradiazione lungo la coscia posteriormente (immagine).
Nota clinica: il classico “sciatalgico senza ernia”; dolore peggiorato da seduta prolungata.
Il dolore riferito non è psicologico. È reale, localizzabile, trattabile. Serve solo conoscenza, palpazione, test specifici e meno fretta di infilare il paziente in una risonanza.
Chi ti dice “Hai il nervo infiammato” forse non ha mai ascoltato un muscolo infastidito. Hai mai avuto dolore in un posto e la causa era da tutt’altra parte? Raccontacelo nei commenti! 😀