25/08/2025
"Mi sono spesso chiesto dove vada a finire il dolore che proviamo, se sia vero che possiamo dimenticare e andare avanti o se qualcosa rimane sempre dentro di noi.
Non c’è alcun dubbio sul fatto che il passato è la base del futuro e la memoria è il fondamento dell'identità.
La funzione selettiva dei ricordi permette di compiere scelte coerenti nel presente, evitando di ripetere le risposte dannose e orientandosi verso un futuro più efficace.
Ma accanto ai ricordi 'normali', buoni o cattivi che siano, tutti ci portiamo dentro in maggiore o minore misura un certo numero di ricordi traumatici di situazioni che, in un modo o in un altro hanno segnato la nostra vita.
Sono tracce incise profondamente nel cervello, nel corpo e nella psiche da esperienze travolgenti, che non mutano e non si aggiornano col passare del tempo.
Il corpo dissipa il trauma, cioè lascia andare via il vissuto traumatico per via corporea.
L'idea di fondo è che il trauma non sia una malattia da curare, ma una reazione spontanea dell'essere umano a eventi dolorosi, radicata nell'istinto di sopravvivenza, e che vada attraversato per giungere a una risoluzione.
Attraversare il dolore per ritrovarsi dalla parte opposta, diversi, cambiati e forse poter abbandonare una volta per tutte la nostra sofferenza."
Peter Levine