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FIBRE, INTESTINO E MALINTESI MODERNI: il nuovo video del Dott. NascimbenNel dibattito contemporaneo su salute intestinal...
26/11/2025

FIBRE, INTESTINO E MALINTESI MODERNI: il nuovo video del Dott. Nascimben

Nel dibattito contemporaneo su salute intestinale e alimentazione, le fibre sembrano essere diventate un capro espiatorio.
Ma è davvero sensato incolpare cereali integrali e legumi dei nostri disturbi intestinali, o è il nostro stile di vita a dover essere interrogato?
Nel suo ultimo video, il Dott. Nascimben propone una riflessione non scontata: il problema non è ciò che fermenta, ma ciò che non si è più in grado di digerire.
Un contenuto utile a chi si occupa di promozione della salute, ma anche a chi cerca risposte nel proprio percorso di benessere.
Buona visione a

STITICHEZZA E INTESTINO IRRITABILE - Cosa succede se mangi più fibra?
Link al video
https://youtu.be/VPOre1GfmpQ

Qual è il reale legame tra il consumo di fibre alimentari e due delle condizioni gastrointestinali più diffuse : la stitichezza cronica e la sindrome dell’intestino irritabile?
In un’epoca in cui la dieta sembra oscillare tra estremismi, mode terapeutiche e raccomandazioni parziali, con questo video vi propongo di riportare il dibattito entro i confini della letteratura scientifica, senza indulgere a facili soluzioni.

Le fibre — troppo spesso liquidate come meri “regolarizzatori” — nascondono implicazioni complesse, che coinvolgono il microbiota intestinale, l’assorbimento dei nutrienti e persino la predisposizione a patologie sistemiche.
È davvero la fibra la causa del gonfiore e della disbiosi?
O piuttosto l’eccesso di carboidrati raffinati e proteine animali industriali ha progressivamente selezionato un ecosistema intestinale inadatto a metabolizzare ciò che per millenni è stato cibo quotidiano?
Questo video affronta alcuni interrogativi cruciali:
Perché le diete a basso contenuto di fibre offrono un sollievo solo apparente?
In che modo le attuali raccomandazioni cliniche rischiano di cronicizzare i disturbi?
Qual è il costo, in termini evolutivi e metabolici, dell’abbandono dei cibi integrali?
Una riflessione necessaria su un approccio medico e nutrizionale che, nel privilegiare l’urgenza del sintomo, dimentica spesso la fisiologia della specie.
Il risultato è un paradosso: più si tolgono fibre, più l’intestino si rivela incapace di tollerarle.
Un invito, infine, a ripensare il nostro modello alimentare non secondo i criteri dell’effimero sollievo, ma della lunga durata.
Buona Visione

BLOG CASI CLINICI
Una serie di Casi Clinici che potrebbero interessarti
https://www.sanieinformati.com/blog/com
per esplorare le storie dei pazienti

Il METODO TERAPEUTICO e il suo razionale
in sintesi (Video)
REFLUSSO il Metodo Terapeutico illustrato a Odeon Tv
https://youtu.be/1lN20bDRbnc?si=YbD4fAk6cUkpkxNs

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Come Associazione impegnata nella divulgazione scientifica e nella promozione della salute, riteniamo importante condivi...
24/11/2025

Come Associazione impegnata nella divulgazione scientifica e nella promozione della salute, riteniamo importante condividere casi clinici che mostrano in modo concreto come un approccio nutrizionale coerente e ben strutturato possa trasformare la qualità di vita di una persona.

Il Caso Clinico del dott. Nascimben che presentiamo oggi è un esempio emblematico: un paziente giovane, con mesi di disturbi gastrointestinali, reflusso, vertigini, cefalee e una lunga serie di sintomi che, nonostante esami sempre “nella norma”, continuavano a compromettere il suo benessere.

Attraverso un percorso nutrizionale mirato — non basato su semplificazioni o diete standardizzate, ma su una logica fisiologica precisa — il paziente ha ritrovato progressivamente funzionalità, stabilità e, soprattutto, un reale miglioramento della qualità di vita.

La testimonianza finale del paziente, “Mi sento davvero bene”, riassume perfettamente l’obiettivo che perseguiamo ogni giorno: educare, informare, accompagnare verso una salute che nasce da conoscenza, coerenza e continuità.

Invitiamo tutti i lettori a esplorare il caso clinico completo: è un racconto che unisce pratica clinica, razionalità scientifica e il valore della nutrizione come strumento terapeutico.

Perché la salute, lo ricordiamo spesso, non è un atto unico ma un percorso. Buona lettura a tutti

"La salute è un diritto, ma anche una responsabilità."Siamo abituati a pensare che le malattie croniche siano destini in...
17/11/2025

"La salute è un diritto, ma anche una responsabilità."

Siamo abituati a pensare che le malattie croniche siano destini ineluttabili. Che si possa solo convivere, mai guarire.
Ma cosa succede quando un paziente – davvero – decide di cambiare rotta?
Un nuovo caso clinico raccontato dal Dott. Nascimben ci mostra come, anche dopo decenni di diagnosi, la remissione biologica sia possibile.
👉 Per chi vuole capire, informarsi, e magari… iniziare a risalire la china.

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E' online un nuovo tassello sul Reflusso.Come interagiscono i farmaci della pressione con il Reflusso?Link al videohttps...
12/11/2025

E' online un nuovo tassello sul Reflusso.
Come interagiscono i farmaci della pressione con il Reflusso?
Link al video
https://youtu.be/8T5OR_qq-kc

IPERTENSIONE E REFLUSSO: DUE COMPAGNI DI VIAGGIO?In questo nuovo episodio della rubrica “Reflusso in pillole”, affrontiamo due quesiti semplici all’apparenza...

Tutti a rincorrere l'istamina . E le altre ammine biogene? Potete approfondire l'argomento "Ammine Biogene" sia sul nost...
06/11/2025

Tutti a rincorrere l'istamina . E le altre ammine biogene?

Potete approfondire l'argomento "Ammine Biogene"
sia sul nostro sito www.sanieinformati.com nella sezione Blog
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sia sul nostro Canale Youtube.https://youtube.com/?si=ueL66jL-fkKf2NCw

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La genetica non scrive da sola il destino della nostra salute.Nel nuovo video il dott. Nascimben esplora il gene MTHFR C...
29/10/2025

La genetica non scrive da sola il destino della nostra salute.
Nel nuovo video il dott. Nascimben esplora il gene MTHFR C677T con un approccio critico e scientifico, per capire quanto contano davvero i geni e quanto contano le nostre scelte quotidiane.

Buona visione https://youtu.be/sh-CT3RKxBE

C’è chi la nomina come se fosse una sentenza. “Hai la C677T?” — domanda ormai di ordinaria amministrazione nei salotti virtuali dei social, con quel tono di ...

LEZIONE NR.1 SUL REFLUSSO. IL CARDIAS BEANTE NON È UN PROBLEMA MECCANICO.NON C'È NULLA DI ROTTO. E da questo concetto si...
26/10/2025

LEZIONE NR.1 SUL REFLUSSO. IL CARDIAS BEANTE NON È UN PROBLEMA MECCANICO.NON C'È NULLA DI ROTTO. E da questo concetto si parte per invertire la deriva del sintomo.Buona lettura.

SANI E INFORMATI è un sito di informazione e divulgazione scientifica in ambito di Salute ( Osteopatia, Attività fisica, Nutrizione e Farmaci).Lo scopo di questo sito, e della relativa pagina Facebook, è quello di rendere i consumatori consapevoli nelle proprie scelte.Il Sapere è Potere.

Eh già
23/10/2025

Eh già

EFFETTO DUNNING-KRUGER: quando “so di sapere” diventa la barriera più grande alla cura.
Post della Segreteria Centrale
Un fenomeno che sta crescendo in modo preoccupante e che rappresenta un segnale d’allarme per tutti noi.
Perché quando la convinzione personale prende il posto della competenza, diventa sempre più difficile aiutare davvero chi chiede aiuto.
E questo, nel tempo, non potrà che peggiorare.
L’effetto Dunning-Kruger è un fenomeno cognitivo ben descritto in letteratura:
chi possiede conoscenze limitate tende a sopravvalutare la propria competenza,
mentre chi è davvero esperto tende, al contrario, a sottovalutarla.

Non è arroganza: è un limite di consapevolezza.
"Per giudicare la propria competenza servono le stesse capacità che la definiscono"....ma quando mancano, si crea l’illusione del sapere.
Nel nostro lavoro vediamo pazienti che hanno passato mesi — talvolta anni — a raccogliere informazioni in rete, tra video, gruppi e professionisti “illuminati”.
Hanno memorizzato singoli concetti, ma senza la struttura che permette di contestualizzarli.
Così “l’omocisteina è sempre un problema” diventa una verità assoluta, anche se il valore è perfettamente fisiologico e in oscillazione naturale.
Il cervello si blocca: “so che l’omocisteina è pericolosa, quindi se sale un po’ tu stai sbagliando”., anche se il valore rimane nel range

E non c’è più spazio per spiegare che la biologia non ragiona in bianco e nero, ma in sistemi dinamici e adattativi.

IL TEMPO SPESO DIVENTA UNA PRIGIONE
Più una persona investe tempo nel raccogliere dati, più è difficile ammettere di aver costruito su fondamenta fragili.
Il pensiero implicito è: “non posso aver perso tutto quel tempo per niente”.

Questo porta a una forma di rigidità cognitiva, una difesa dell’ego che si manifesta come presunzione:
“Ne so quanto te, anzi, forse più.”

In realtà, è un meccanismo di protezione: riconoscere di non aver capito significherebbe ammettere di aver errato nella propria “ricerca della verità”.

MA VENIAMO AGLI ILLUMINATI DEL WEB
Il problema non nasce nel vuoto: nasce da chi alimenta questo circolo vizioso.
Professionisti che parlano di “verità nascoste”, di “ciò che nessuno ti dice”, che usano il mistero e la contrapposizione come leva di marketing.

Creano l’illusione di una conoscenza esclusiva: “io ho capito, gli altri no”.

Ma quella non è competenza: è narrazione.
E chi la assorbe perde la capacità critica di distinguere tra evidenza clinica e storytelling.

ED ECCOCI ALLA SINDROME DEL "SO IO"
Quando poi si cerca di ricostruire un percorso alimentare equilibrato — magari reintroducendo gradualmente nutrienti eliminati — queste persone si ribellano.
Non tollerano la possibilità di peggiorare temporaneamente, perché lo vivono come la prova che il professionista “non capisce”.
Non vedono la fisiologia, vedono solo la conferma della propria tesi.
È qui che l’effetto Dunning-Kruger diventa clinico: l’illusione di sapere sostituisce la capacità di guarire.

LA FALSA COMPETENZA PERO' HA UN PREZZO
Questi pazienti non sono pigri, né disinteressati.
Sono stanchi, impauriti e ingannati da un sistema che premia la semplificazione e l’effetto virale.
Ma la fisiologia umana non si apprende in un reel da 30 secondi.
Dietro le anamnesi o una strategia nutrizionale ci sono anni di studio, tirocinio, errori, pazienti visti, casi risolti e altri riaperti.
È questa la differenza tra chi ha letto e chi ha studiato

LO DICIAMO ANCHE SE CADRA' NEL VUOTO (PERCHE' ALTRIMENTI COME LI VENDI I LIBRI RIVELATORI.....)

Questo post non è un atto di presunzione, ma un invito a riflettere a tutti i professionisti:
Chi semplifica la complessità umana per ottenere consenso non illumina, ma acceca.

E voi pazienti ricordate:
il web è pieno di informazioni, ma la competenza non è cumulativa, non cresce sommando concetti, cresce collegandoli.

E soprattutto: chi davvero conosce la biologia, perché l’ha studiata, analizzata, vissuta nei suoi equilibri e nelle sue sfumature, non ha bisogno di ostentare certezze.
Perché più si comprende la complessità della vita, meno si ha la presunzione di semplificarla.

Segreteria Centrale
348 365 9809
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Riproponiamo nuovamente il webinar su dolicocolon reflusso e stitichezza corredato dalla timeline.Buona visione
23/10/2025

Riproponiamo nuovamente il webinar su dolicocolon reflusso e stitichezza corredato dalla timeline.Buona visione

BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?Domanda semplice, risposta complessa.Il bruciore alla lingua può...
12/09/2025

BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?

Domanda semplice, risposta complessa.
Il bruciore alla lingua può sembrare un dettaglio, un disturbo da nulla. E invece, come spesso accade, i dettagli fanno la differenza.

Il reflusso gastroesofageo non si limita allo stomaco: può spingersi più in alto, fino alla bocca. E quando succede, la lingua diventa una vittima insospettata: bruciore, sapori metallici, bocca amara.

Ma attenzione: non è l’unica spiegazione possibile. Esistono altre ipotesi, dalle carenze nutrizionali alle malattie autoimmuni. Il punto è che questo sintomo va osservato, compreso, interpretato.

Perché? Perché dietro un bruciore che sembra insignificante potrebbe nascondersi una storia clinica importante.

Ne parla il dott. Nascimben in questo video:
https://youtu.be/2W5Ar0zaaHQ

Per approfondire
I CASI CLINICI che potrebbero interessarti
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Il METODO TERAPEUTICO APPLICATO AL REFLUSSO
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REFLUSSO e LINGUA che BRUCIA Hai mai sentito bruciore alla lingua e ti sei chiesto se possa dipendere dal reflusso?In questo episodio della nostra rubrica "...

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”Uno spunto di RiflessioneIn questo caso, ...
03/08/2025

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”
Uno spunto di Riflessione

In questo caso, la donna ricevente il prezioso suggerimento, da questo ennesimo uomo di “scienza” , è una signora di 64 anni in obesità, con processi degenerativi diffusi al tratto lombare.

Anche questo signore (come pressoché tutti i suoi colleghi di branca ) dimostra di non avere, purtroppo, la benché minima informazione rispetto alle caratteristiche fondanti del Genere Homo, ovvero che l'uomo si è evoluto sulla base di stimolazioni ambientali e tra queste l’attività motoria è tra i più adattative, senza di essa non avrebbe potuto evolvere ne tantomeno sopravvivere (…IL MOVIMENTO E’ VITA diceva qualcuno …..)
Anche questo rappresentante della MEDICINA SINTOMATICO-PRESCRITTIVA sarebbe utile sapesse che il sistema locomotore ha l’assoluta priorità energetica rispetto a qualsiasi altro organo e tessuto ( ivi compreso il cervello)
e la dimostrazione di ciò è fornita dai depositi ESCLUSIVI di glicogeno che ritroviamo soltanto all’interno della muscolatura scheletrica,
firma inequivocabile della priorità che l’organismo dimostra di avere, nel dover mantenere scorte di energia pronte all’uso per poter FUGGIRE, COMBATTERE E PROCACCIARE cibo (ovvero sopravvivere …)
Non mi addentrerò, in questa sede, in complessi e affascinanti argomenti che Paleoantropologia e medicina Evoluzionistica ci suggeriscono,
mi piacerebbe solo che questi soggetti, che hanno la responsabilità della salute pubblica, andassero per un attimo OLTRE la mera articolazione ed oltre la singola attività degenerativa,
cercando di allargare la visione all’intero SISTEMA BIOLOGICO (e ai suoi motivi cardine in ambito di evoluzione ….)
Mi piacerebbe suggerire loro che le attività degenerative sono attivate, implementate e sostenute dall’infiammazione cronica di bassa entità e che, guarda caso, TUTTI i soggetti in sovrappeso/obesità dimostrano di avere
Pertanto al di là dell’aspetto del famoso “sovraccarico funzionale “ osteoarticolare, tanto caro alla medicina prescrittiva,
utile sarebbe soffermarsi, per un istante, in merito al fatto che se il paziente ha un indice di massa corporea elevato, sedentario e malnutrito, i fenomeni degenerativi che stò cercando di contrastare con continue terapie sintomatiche, NON POTRANNO MAI ESSERE RISOLTI

e continuare imperterriti ad effettuare terapie manuali, infiltrazioni e prescrivere terapie chimiche sarà come cercare di fermare l'ondata di un fiume in piena opponendo resistenza con le mani….
Purtroppo però

Fino a quando le persone continueranno credere che basterà recarsi dal medico di turno per farsi somministrare, passivamente, infiltrazioni e consumare cronicamente pozioni chimico-farmaceutiche, per risolvere

Fino a quando si preferirà credere che sia sufficiente starsene comodamente, distesi sul lettino e lasciare che sia il fisioterapista di circostanza a "risolvere" i MIEI problemi, “smanacciandomi” qua e là

i folli prescrittori, continueranno credere di essere depositari di scienza
e caparbiamente continueranno a proporvi un fallace percorso terapeutico
prima PRESCRIVENDO e poi ESTERNANDO strafalcioni inenarrabili
STUDIATE, DOCUMENTATEVI ( anche su questa pagina)
e una volta maturata CONSAPEVOLEZZA della Potenza Terapeutica della Nutrizione,
fate leva sulla vostra VOLONTA’
solo in questo modo sarete liberi di DECIDERE
e non più ostaggio di pseudo terapie
Un caro SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi
INTERlocutori della pagina
Alla prossima Riflessione
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IL MIO EXCURSUS

Un Excursus di vita

Questo magnifico albero può essere interpretato come una grande opportunità per comprendere le origini delle malattie e dunque fornire strumenti potentissimi per anticiparle e contrastarle sul piano eziologico, superando la tradizionale pratica puramente sintomatologica.

La mia presa di coscienza, in merito a quanto fosse importante considerare seriamente la nutrizione e quanto l’uso sistematico di chimica (in particolar modo quella di natura farmaceutica) potesse significativamente condurre il paziente verso una progressiva deriva di malattia è uno sviluppo avvenuto nel corso del tempo.

In un primo momento è una semplice constatazione clinica (seppur molto ricorrente) ; quasi tutti i soggetti che si presentavano in studio erano sedentari, in sovrappeso, con evidente grasso addominale, un’alimentazione dis regolata, ricca di zuccheri e cibi industriali.