Sani e Informati - Associazione di Promozione Sociale

Sani e Informati - Associazione di Promozione Sociale È un sito che si occupa di Salute e Benessere

Tutti a rincorrere l'istamina . E le altre ammine biogene? Potete approfondire l'argomento "Ammine Biogene" sia sul nost...
06/11/2025

Tutti a rincorrere l'istamina . E le altre ammine biogene?

Potete approfondire l'argomento "Ammine Biogene"
sia sul nostro sito www.sanieinformati.com nella sezione Blog
https://www.sanieinformati.com/blog

sia sul nostro Canale Youtube.https://youtube.com/?si=ueL66jL-fkKf2NCw

SANI E INFORMATI è un sito di informazione e divulgazione scientifica in ambito di Salute ( Osteopatia, Attività fisica, Nutrizione e Farmaci).Lo scopo di questo sito, e della relativa pagina Facebook, è quello di rendere i consumatori consapevoli nelle proprie scelte.Il Sapere è Potere.

La genetica non scrive da sola il destino della nostra salute.Nel nuovo video il dott. Nascimben esplora il gene MTHFR C...
29/10/2025

La genetica non scrive da sola il destino della nostra salute.
Nel nuovo video il dott. Nascimben esplora il gene MTHFR C677T con un approccio critico e scientifico, per capire quanto contano davvero i geni e quanto contano le nostre scelte quotidiane.

Buona visione https://youtu.be/sh-CT3RKxBE

C’è chi la nomina come se fosse una sentenza. “Hai la C677T?” — domanda ormai di ordinaria amministrazione nei salotti virtuali dei social, con quel tono di ...

LEZIONE NR.1 SUL REFLUSSO. IL CARDIAS BEANTE NON È UN PROBLEMA MECCANICO.NON C'È NULLA DI ROTTO. E da questo concetto si...
26/10/2025

LEZIONE NR.1 SUL REFLUSSO. IL CARDIAS BEANTE NON È UN PROBLEMA MECCANICO.NON C'È NULLA DI ROTTO. E da questo concetto si parte per invertire la deriva del sintomo.Buona lettura.

SANI E INFORMATI è un sito di informazione e divulgazione scientifica in ambito di Salute ( Osteopatia, Attività fisica, Nutrizione e Farmaci).Lo scopo di questo sito, e della relativa pagina Facebook, è quello di rendere i consumatori consapevoli nelle proprie scelte.Il Sapere è Potere.

Eh già
23/10/2025

Eh già

EFFETTO DUNNING-KRUGER: quando “so di sapere” diventa la barriera più grande alla cura.
Post della Segreteria Centrale
Un fenomeno che sta crescendo in modo preoccupante e che rappresenta un segnale d’allarme per tutti noi.
Perché quando la convinzione personale prende il posto della competenza, diventa sempre più difficile aiutare davvero chi chiede aiuto.
E questo, nel tempo, non potrà che peggiorare.
L’effetto Dunning-Kruger è un fenomeno cognitivo ben descritto in letteratura:
chi possiede conoscenze limitate tende a sopravvalutare la propria competenza,
mentre chi è davvero esperto tende, al contrario, a sottovalutarla.

Non è arroganza: è un limite di consapevolezza.
"Per giudicare la propria competenza servono le stesse capacità che la definiscono"....ma quando mancano, si crea l’illusione del sapere.
Nel nostro lavoro vediamo pazienti che hanno passato mesi — talvolta anni — a raccogliere informazioni in rete, tra video, gruppi e professionisti “illuminati”.
Hanno memorizzato singoli concetti, ma senza la struttura che permette di contestualizzarli.
Così “l’omocisteina è sempre un problema” diventa una verità assoluta, anche se il valore è perfettamente fisiologico e in oscillazione naturale.
Il cervello si blocca: “so che l’omocisteina è pericolosa, quindi se sale un po’ tu stai sbagliando”., anche se il valore rimane nel range

E non c’è più spazio per spiegare che la biologia non ragiona in bianco e nero, ma in sistemi dinamici e adattativi.

IL TEMPO SPESO DIVENTA UNA PRIGIONE
Più una persona investe tempo nel raccogliere dati, più è difficile ammettere di aver costruito su fondamenta fragili.
Il pensiero implicito è: “non posso aver perso tutto quel tempo per niente”.

Questo porta a una forma di rigidità cognitiva, una difesa dell’ego che si manifesta come presunzione:
“Ne so quanto te, anzi, forse più.”

In realtà, è un meccanismo di protezione: riconoscere di non aver capito significherebbe ammettere di aver errato nella propria “ricerca della verità”.

MA VENIAMO AGLI ILLUMINATI DEL WEB
Il problema non nasce nel vuoto: nasce da chi alimenta questo circolo vizioso.
Professionisti che parlano di “verità nascoste”, di “ciò che nessuno ti dice”, che usano il mistero e la contrapposizione come leva di marketing.

Creano l’illusione di una conoscenza esclusiva: “io ho capito, gli altri no”.

Ma quella non è competenza: è narrazione.
E chi la assorbe perde la capacità critica di distinguere tra evidenza clinica e storytelling.

ED ECCOCI ALLA SINDROME DEL "SO IO"
Quando poi si cerca di ricostruire un percorso alimentare equilibrato — magari reintroducendo gradualmente nutrienti eliminati — queste persone si ribellano.
Non tollerano la possibilità di peggiorare temporaneamente, perché lo vivono come la prova che il professionista “non capisce”.
Non vedono la fisiologia, vedono solo la conferma della propria tesi.
È qui che l’effetto Dunning-Kruger diventa clinico: l’illusione di sapere sostituisce la capacità di guarire.

LA FALSA COMPETENZA PERO' HA UN PREZZO
Questi pazienti non sono pigri, né disinteressati.
Sono stanchi, impauriti e ingannati da un sistema che premia la semplificazione e l’effetto virale.
Ma la fisiologia umana non si apprende in un reel da 30 secondi.
Dietro le anamnesi o una strategia nutrizionale ci sono anni di studio, tirocinio, errori, pazienti visti, casi risolti e altri riaperti.
È questa la differenza tra chi ha letto e chi ha studiato

LO DICIAMO ANCHE SE CADRA' NEL VUOTO (PERCHE' ALTRIMENTI COME LI VENDI I LIBRI RIVELATORI.....)

Questo post non è un atto di presunzione, ma un invito a riflettere a tutti i professionisti:
Chi semplifica la complessità umana per ottenere consenso non illumina, ma acceca.

E voi pazienti ricordate:
il web è pieno di informazioni, ma la competenza non è cumulativa, non cresce sommando concetti, cresce collegandoli.

E soprattutto: chi davvero conosce la biologia, perché l’ha studiata, analizzata, vissuta nei suoi equilibri e nelle sue sfumature, non ha bisogno di ostentare certezze.
Perché più si comprende la complessità della vita, meno si ha la presunzione di semplificarla.

Segreteria Centrale
348 365 9809
www.sanieinformati.com

Riproponiamo nuovamente il webinar su dolicocolon reflusso e stitichezza corredato dalla timeline.Buona visione
23/10/2025

Riproponiamo nuovamente il webinar su dolicocolon reflusso e stitichezza corredato dalla timeline.Buona visione

BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?Domanda semplice, risposta complessa.Il bruciore alla lingua può...
12/09/2025

BRUCIORE ALLA LINGUA: SOLO FASTIDIO O SPIA DEL REFLUSSO?

Domanda semplice, risposta complessa.
Il bruciore alla lingua può sembrare un dettaglio, un disturbo da nulla. E invece, come spesso accade, i dettagli fanno la differenza.

Il reflusso gastroesofageo non si limita allo stomaco: può spingersi più in alto, fino alla bocca. E quando succede, la lingua diventa una vittima insospettata: bruciore, sapori metallici, bocca amara.

Ma attenzione: non è l’unica spiegazione possibile. Esistono altre ipotesi, dalle carenze nutrizionali alle malattie autoimmuni. Il punto è che questo sintomo va osservato, compreso, interpretato.

Perché? Perché dietro un bruciore che sembra insignificante potrebbe nascondersi una storia clinica importante.

Ne parla il dott. Nascimben in questo video:
https://youtu.be/2W5Ar0zaaHQ

Per approfondire
I CASI CLINICI che potrebbero interessarti
https://www.sanieinformati.com/blog/categories/casi-clinici

Il METODO TERAPEUTICO APPLICATO AL REFLUSSO
https://www.youtube.com/watch?v=1lN20bDRbnc&t=1s

TUTTI I VIDEO del CANALE YOUTUBE di Sani e Informati https://www.youtube.com/

TUTTI GLI ARTICOLI del BLOG di Sani e Informati
https://www.sanieinformati.com/search?q=reflusso&type=blogs

NEWSLETTER
Una modalità per restare Informati in tema di Salute
https://www.sanieinformati.com/

REFLUSSO e LINGUA che BRUCIA Hai mai sentito bruciore alla lingua e ti sei chiesto se possa dipendere dal reflusso?In questo episodio della nostra rubrica "...

Reflusso, intestino e 40 anni di cure senza uscitaElena, 50 anni, ha seguito il percorso che milioni di persone in Itali...
08/09/2025

Reflusso, intestino e 40 anni di cure senza uscita
Elena, 50 anni, ha seguito il percorso che milioni di persone in Italia conoscono bene: visite specialistiche, farmaci inibitori, antiacidi, procinetici, lassativi. Eppure i sintomi – gonfiore, cefalee, extrasistole, pruriti, reflusso – sono rimasti. Perché?
Perché dopo decenni di approcci “standardizzati”, una paziente resta intrappolata in un circolo vizioso di farmaci e malessere?
È possibile che la medicina continui a ridurre l’intestino a un tubo “che serve per assorbire nutrienti e fare la cacca”, trascurando invece la sua complessità di sistema neuro-immunitario?
E ancora: cosa ci dice il caso di Elena sul ruolo dell’infiammazione cronica nel legame tra intestino, cuore, cervello e perfino ormoni?

La vicenda è raccontata dal dott. Nascimben.
Una storia clinica, ma soprattutto uno spunto per interrogarsi su un sistema che a volte sembra più attento alla prescrizione che alla persona.

Per

BLOG CASI CLINICI
Una serie di Casi Clinici che potrebbero interessarti
https://www.sanieinformati.com/blog/categories/casi-clinici
per esplorare le storie dei pazienti.
Il METODO TERAPEUTICO e il suo razionale
in sintesi
https://www.youtube.com/watch?v=1lN20bDRbnc&t=1s
NEWSLETTER
Una modalità per restare Informati in tema di Salute
https://www.sanieinformati.com/

SANI E INFORMATI è un sito di informazione e divulgazione scientifica in ambito di Salute ( Osteopatia, Attività fisica, Nutrizione e Farmaci).Lo scopo di questo sito, e della relativa pagina Facebook, è quello di rendere i consumatori consapevoli nelle proprie scelte.Il Sapere è Potere.

COMPRENDERE PER CURAREIl dott. Nascimben inaugura una serie di brevi video informativi sul tema del reflusso gastroesofa...
03/09/2025

COMPRENDERE PER CURARE

Il dott. Nascimben inaugura una serie di brevi video informativi sul tema del reflusso gastroesofageo, disturbo che coinvolge sempre più persone e spesso non viene affrontato con lo sguardo sistemico che merita.

L'episodio di oggi della rubrica “Reflusso in pillole” si interroga su una correlazione poco nota ma clinicamente rilevante: può l’ernia iatale provocare tachicardia?

Un invito alla riflessione per pazienti e professionisti.

Rimani informato!

Iscriviti al Canale Youtube
https://www.youtube.com/

Leggi gli Articoli sul Blog
https://www.sanieinformati.com/search?q=reflusso&type=blogs

Iscriviti alla Newsletter
www.sanieinformati.com

L’ernia iatale può davvero scatenare tachicardia? A prima vista sembrerebbe un accostamento ardito, eppure la letteratura scientifica, insieme all’esperienza...

Dietro ogni farmaco c’è più di una formula chimica.C’è una storia fatta di ricerche, di controlli, di interessi e di din...
27/08/2025

Dietro ogni farmaco c’è più di una formula chimica.

C’è una storia fatta di ricerche, di controlli, di interessi e di dinamiche che spesso rimangono invisibili a chi quei farmaci li assume. Comprendere questi retroscena non significa diffidare della scienza, ma pretendere che scienza e salute restino territori guidati da etica e trasparenza.

Con questo nuovo video aggiungiamo un tassello a un percorso di consapevolezza: non per spaventare, ma per illuminare. Non per screditare, ma per imparare a dubitare con responsabilità.

Perché solo un cittadino informato può diventare un consumatore protetto, e non un suddito della salute.

👉 Guardate il video, fatevi domande, costruite opinioni. È il primo passo verso una fiducia matura e consapevole.

Seguite il canale e attivate le notifiche: la salute merita un pensiero vigile, e il pensiero nasce dal sapere
https://www.youtube.com/

FARMACI e rigorose procedure ...SIAMO DAVVERO SICURI ?
Video Informazione

In questo video desidero affrontare un tema che riguarda tutti noi da vicino: la fiducia che riponiamo nella ricerca scientifica e nei farmaci che utilizziamo.

Sappiamo bene che ogni studio dovrebbe essere valutato con rigore dalle riviste scientifiche prima della pubblicazione. Eppure, non possiamo ignorare un fatto: le stesse riviste che dovrebbero fungere da garanti della trasparenza sono spesso finanziate dalle stesse industrie che producono quei farmaci. È un paradosso che rischia di indebolire l’attendibilità del sistema.

Lo stesso vale per i comitati etici, chiamati a tutelare la salute collettiva: troppo spesso i loro membri appartengono agli stessi ambienti di ricerca che beneficiano dei fondi. Un intreccio che solleva domande legittime sulla reale indipendenza delle valutazioni.

Non racconto queste cose per creare sfiducia, né per screditare. Al contrario: credo che solo conoscendo questi retroscena possiamo diventare cittadini più accorti, capaci di pretendere trasparenza, etica e correttezza in un ambito strategico come la salute.

Vi invito a guardare il video con attenzione e spirito critico. Non per diffidare, ma per comprendere meglio. Perché una fiducia ben riposta nasce sempre dalla consapevolezza.

BUONA VISIONE
Link al Video
https://youtu.be/AhBbBZDBWBk
BLOG CASI CLINICI
Una serie di Casi Clinici che potrebbero interessarti
https://www.sanieinformati.com/blog/categories/casi-clinici
per esplorare le storie dei pazienti.
Il METODO TERAPEUTICO e il suo razionale
in sintesi
https://www.youtube.com/watch?v=1lN20bDRbnc&t=1s
NEWSLETTER
Una modalità per restare Informati in tema di Salute
https://www.sanieinformati.com/

NUOVO APPUNTAMENTO DI APPROFONDIMENTO]Oggi apriamo un filone di divulgazione che ci accompagnerà nei prossimi mesi.Un pe...
21/08/2025

NUOVO APPUNTAMENTO DI APPROFONDIMENTO]

Oggi apriamo un filone di divulgazione che ci accompagnerà nei prossimi mesi.
Un percorso di conoscenza dedicato ai farmaci, alla loro funzione, ma anche a quelle zone d’ombra che raramente trovano spazio nel dibattito pubblico.

Non si tratta di diffidenza. E nemmeno di contrapposizione alla medicina. Si tratta di consapevolezza.

Perché se un farmaco diventa sinonimo di progresso, tecnologia e salvezza assoluta, senza mai interrogarsi sulla sua storia, sui dati reali, sugli effetti collaterali spesso taciuti, allora si trasforma in un atto di fede, non più in uno strumento terapeutico.

Condividiamo oggi il primo video a cura del dott. Andrea Nascimben, che indaga a fondo il tema della farmacovigilanza: il meccanismo teoricamente deputato a monitorare i farmaci una volta immessi sul mercato.
Peccato che, nella pratica, questo controllo sia spesso poco più che una formalità.

Conoscere non significa aver paura.

Prendere un farmaco, quando è necessario, è giusto.
Ma è altrettanto giusto sapere perché lo si prende, cosa comporta, e quali alternative esistono per migliorare la propria salute agendo sulle cause, non solo sui sintomi.

Vi lasciamo il collegamento al link
https://youtu.be/G9yBWUhb5uI?si=zUXSChHBTFk881_b

Seguiteci e unitevi al nostro Canale Youtube.
Nelle prossime settimane continueremo con nuovi contenuti, approfondimenti e strumenti per aiutarvi a diventare pazienti informati, cittadini liberi.

Consulta il nostro Blog
https://www.sanieinformati.com/blog

Approfondisci sul nostro Canale YouTube
https://www.youtube.com//videos

Un Video, che parte con una dialettica "lenta" e controllata, per salire sempre più nel ritmo via via che si entra nel vivo dell'argomento (e nei scottanti c...

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”Uno spunto di RiflessioneIn questo caso, ...
03/08/2025

“L’ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE DEVO MUOVERMI IL MENO POSSIBILE E CAMMINARE POCO”
Uno spunto di Riflessione

In questo caso, la donna ricevente il prezioso suggerimento, da questo ennesimo uomo di “scienza” , è una signora di 64 anni in obesità, con processi degenerativi diffusi al tratto lombare.

Anche questo signore (come pressoché tutti i suoi colleghi di branca ) dimostra di non avere, purtroppo, la benché minima informazione rispetto alle caratteristiche fondanti del Genere Homo, ovvero che l'uomo si è evoluto sulla base di stimolazioni ambientali e tra queste l’attività motoria è tra i più adattative, senza di essa non avrebbe potuto evolvere ne tantomeno sopravvivere (…IL MOVIMENTO E’ VITA diceva qualcuno …..)
Anche questo rappresentante della MEDICINA SINTOMATICO-PRESCRITTIVA sarebbe utile sapesse che il sistema locomotore ha l’assoluta priorità energetica rispetto a qualsiasi altro organo e tessuto ( ivi compreso il cervello)
e la dimostrazione di ciò è fornita dai depositi ESCLUSIVI di glicogeno che ritroviamo soltanto all’interno della muscolatura scheletrica,
firma inequivocabile della priorità che l’organismo dimostra di avere, nel dover mantenere scorte di energia pronte all’uso per poter FUGGIRE, COMBATTERE E PROCACCIARE cibo (ovvero sopravvivere …)
Non mi addentrerò, in questa sede, in complessi e affascinanti argomenti che Paleoantropologia e medicina Evoluzionistica ci suggeriscono,
mi piacerebbe solo che questi soggetti, che hanno la responsabilità della salute pubblica, andassero per un attimo OLTRE la mera articolazione ed oltre la singola attività degenerativa,
cercando di allargare la visione all’intero SISTEMA BIOLOGICO (e ai suoi motivi cardine in ambito di evoluzione ….)
Mi piacerebbe suggerire loro che le attività degenerative sono attivate, implementate e sostenute dall’infiammazione cronica di bassa entità e che, guarda caso, TUTTI i soggetti in sovrappeso/obesità dimostrano di avere
Pertanto al di là dell’aspetto del famoso “sovraccarico funzionale “ osteoarticolare, tanto caro alla medicina prescrittiva,
utile sarebbe soffermarsi, per un istante, in merito al fatto che se il paziente ha un indice di massa corporea elevato, sedentario e malnutrito, i fenomeni degenerativi che stò cercando di contrastare con continue terapie sintomatiche, NON POTRANNO MAI ESSERE RISOLTI

e continuare imperterriti ad effettuare terapie manuali, infiltrazioni e prescrivere terapie chimiche sarà come cercare di fermare l'ondata di un fiume in piena opponendo resistenza con le mani….
Purtroppo però

Fino a quando le persone continueranno credere che basterà recarsi dal medico di turno per farsi somministrare, passivamente, infiltrazioni e consumare cronicamente pozioni chimico-farmaceutiche, per risolvere

Fino a quando si preferirà credere che sia sufficiente starsene comodamente, distesi sul lettino e lasciare che sia il fisioterapista di circostanza a "risolvere" i MIEI problemi, “smanacciandomi” qua e là

i folli prescrittori, continueranno credere di essere depositari di scienza
e caparbiamente continueranno a proporvi un fallace percorso terapeutico
prima PRESCRIVENDO e poi ESTERNANDO strafalcioni inenarrabili
STUDIATE, DOCUMENTATEVI ( anche su questa pagina)
e una volta maturata CONSAPEVOLEZZA della Potenza Terapeutica della Nutrizione,
fate leva sulla vostra VOLONTA’
solo in questo modo sarete liberi di DECIDERE
e non più ostaggio di pseudo terapie
Un caro SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi
INTERlocutori della pagina
Alla prossima Riflessione
BLOG CASI CLINICI
Una serie di Casi Clinici che potrebbero interessarti
https://www.sanieinformati.com/blog/categories/casi-clinici per esplorare le storie dei pazienti.
NEWSLETTER
Una modalità per restare Informati in tema di Salute
https://www.sanieinformati.com/

Indirizzo

Brescia

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Sani e Informati - Associazione di Promozione Sociale pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

IL MIO EXCURSUS

Un Excursus di vita

Questo magnifico albero può essere interpretato come una grande opportunità per comprendere le origini delle malattie e dunque fornire strumenti potentissimi per anticiparle e contrastarle sul piano eziologico, superando la tradizionale pratica puramente sintomatologica.

La mia presa di coscienza, in merito a quanto fosse importante considerare seriamente la nutrizione e quanto l’uso sistematico di chimica (in particolar modo quella di natura farmaceutica) potesse significativamente condurre il paziente verso una progressiva deriva di malattia è uno sviluppo avvenuto nel corso del tempo.

In un primo momento è una semplice constatazione clinica (seppur molto ricorrente) ; quasi tutti i soggetti che si presentavano in studio erano sedentari, in sovrappeso, con evidente grasso addominale, un’alimentazione dis regolata, ricca di zuccheri e cibi industriali.