29/10/2019
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La sintesi estrema dell’obbiettivo che si pone la medicina funzionale è la CURA DELLA PERSONA.
Ma questa “CURA” esula da concetti prettamente estetici, che mantenendo comunque la loro importanza, non devono rappresentare l’unico obbiettivo del benessere.
Il corpo umano è un universo popolato da organismi viventi, fra i quali virus, batteri e funghi che in termini di numerosità sono circa di 10 volte superiori alle cellule del corpo umano.
Abitano sulla pelle, sulle mucose e all’interno del nostro corpo; assolutamente necessari si trovano in gran parte all’interno dell’apparato digerente dove producono vitamine, digeriscono e regolano il nostro il sistema immunitario.
Un non , povera di nutrienti per questi organismi viventi provoca un indebolimento di questi preziosi alleati della nostra salute se non la loro decimazione portandoci ad indebolire la nostra capacità di difenderci da virus e batteri “cattivi” e soffrire di disturbi all’apparato digerente che spesso si manifestano con disbiosi intestinali.
Ippocrate nel III secolo d.c. sosteneva “siamo quello che mangiamo”; siamo nel 21esimo ma nulla è cambiato a livello di teoria.
Fino agli anni ‘70 si consumavano in abbondanza cereali integrali e prodotti freschi, ma negli anni i consumi e i cibi sono cambiati con un aumento del consumo di prodotti raffinati, zuccheri semplici e grassi.
Spesso consumiamo una quantità elevata di cibo rispetto al nostro con una prevalenza di zuccheri (pane, pasta, pizza, dolci, bevande zuccherate o alcoliche) e abbiamo ridotto legumi, frutta e ortaggi freschi con una totale assenza o quasi di noci o semi.
Consumiamo troppi prodotti conservati, molti prodotti da forno industriali aumentando l’introduzione di sale, di sostanze estranee, di antibiotici e pesticidi e anti-fungini, di grassi trans derivanti dalle alte temperature di cottura.
Tutto ciò ha portato ad un aumento esponenziale di malattie come diabete, obesità e cancro.
Un regime alimentare con queste fondamenta non fornisce infatti all'organismo i micronutrienti (vitamine, sali minerali, polifenoli ecc.) necessari non apportando le sostanze nutritive necessarie al corretto mantenimento dello stato di salute.
La quantità e la qualità e dei cibi che consumiamo ha ancora un’importanza fondamentale per il nostro benessere e cambiando le nostre abitudini alimentari la diventa fondamentale per il mantenimento degli necessari al nostro corpo: gli aiutano a compensare eventuali carenze mineralogiche e vitaminiche che se trascurate portano all’insorgenza di disturbi.
Se la nostra salute dipende al 25% dalla genetica è altresì vero che per un buon 50% e oltre dipende dal nostro stile di vita ( ).
La nostra “macchina umana” potrebbe percorrere “molti più chilometri” di quelli che statisticamente raggiungiamo e potrebbe farlo in buone condizioni, ma, come succede per le auto, molto dipende da un uso corretto e da una buona e regolare manutenzione.
Una fisica e un riposo corretto supportati da un psicofisico dove la parola “felicità” sia presente ci mettono in condizione di raggiungere in termini di benessere ed età traguardi ambiziosi.
Studi approfonditi che hanno esaminato diverse popolazioni definite longeve hanno dimostrato che la longevità non dipende da uno o più geni, ma da un’epigenetica unica che ha messo quella popolazione nella condizione di avere uno stile di vita ottimale.
Non a caso le popolazioni più longeve sono statisticamente isolate geograficamente (spesso vivono su isole); condizione questa che le ha mantenute legate ad abitudini e tradizioni che non sono state influenzate dallo stress e dalle abitudini della vita moderna.
Alla scarsa qualità dell’epigenetica contribuiscono anche altri fattori come inquinamento, fumo, radiazioni e stress, che accelerano i d' .
Contrastare questi effetti è possibile: consumando ricchi di e minerali come aglio, carota, cipolla, crucifere, agrumi, mirtillo e frutti di bosco, pesce, broccoli, tè verde, yogurt, verdure verdi, salvia, rosmarino, curcuma e spezie in genere, noci, mandorle, nocciole, semi di lino, di zucca contribuiamo a contrastare l’ossidazione corporea.
Ancora una volta quando non riusciamo a nutrirci correttamente per mancanza di tempo o perché non gradiamo alcune tipologie di cibo tipo le crucifere (cavolo, cavolfiore, broccoli ecc.) l’integrazione alimentare naturale ci viene in soccorso permettendoci di integrare ciò che non riusciamo a introdurre con l’alimentazione.
L’attività fisica regolare è molto importante e vale più la pena di giocare la “carta” della regolarità che dell’intensità o della durata.
Venti minuti al giorno di una moderata attività fisica aerobica magari all’aperto supporta moltissimo il nostro benessere; usiamo la bicicletta, facciamo le scale, passeggiamo a piedi ogni volta che possiamo.
Più che per la linea facciamolo per la salute: nelle persone attive fisicamente l’osteoporosi non esiste.
Nell’ottica dell’equilibrio che la ricerca la postura riveste un ruolo fondamentale, un piede che non poggia correttamente, ginocchia valghe o vare, problemi di anca, protrusioni discali, alterazioni delle curve fisiologiche della colonna, ma anche malposizioni viscerali rappresentano ostacoli per cui è consigliabile verificare anche questo aspetto “Infine” il riposo.
Non esiste un numero di ore di riposo adatto a tutti in quanto ognuno di noi geneticamente è diverso, ma bisogna cercare di rispettare i cicli Circadiani che regolano il funzionamento del nostro corpo permettendogli di smaltire, disintossicare e riparare.
Mettere ordine nella nostra vita questa è la prima regola del benessere sforzandoci di apportare lentamente quelle piccole modifiche che nel tempo di porteranno ad avere uno stile di vita più sano.
Anche pochi minuti al giorno però ricaviamoci lo spazio per trovare l’equilibrio, la serenità, per muoverci e respirare .
Questo è molto di più è la Medicina Funzionale che Medical Fitness Brescia propone con i propri professionisti ai pazienti.
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