29/10/2025
Il controllo nasce dove qualcosa sfugge.
È il modo in cui la mente prova a costruire un argine contro l’imprevisto, contro il desiderio, contro il caos che ci abita dentro.
Ma ciò che cerchiamo di trattenere non si lascia domare: torna, si ripresenta, scivola tra le mani.
L’ipercontrollo è allora un tentativo di silenziare l’angoscia di non sapere, di non poter prevedere, di non poter possedere.
Eppure, ogni volta che molliamo appena la presa, qualcosa respira.
L’ipercontrollo è un modo di tenere lontano l’imprevisto, di difendersi dal vuoto che si apre quando il mondo non risponde come vorremmo.
Ma dietro quel bisogno di misura si nasconde spesso la paura di sentire: la rabbia, la mancanza, il desiderio.
Il lavoro psichico è imparare a non sapere tutto, senza per questo perdersi. Lasciare che questo accada non è abbandono,
è un atto di fiducia nel proprio inconscio:
che qualcosa di noi sa, anche quando non sappiamo capire.
~ MiVA