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30/08/2023
Dipendenza relazionale
È una delle tematiche di cui mi occupo maggiormente. Si tratta di una delle trasformazioni che assume una ferita lontana.
Una mancanza d'amore può infatti agire come una droga molto potente, ha gli stessi effetti cerebrali.
Funzionerà inizialmente da analgesico contro un dolore iniziale, contro la depressivitá che solitamente si cela dietro queste persone, dietro questi pazienti.
Non avendo sperimentato un amore che nutre (o non quanto/come se ne aveva bisogno) nelle figure primarie, si ricercherà l'unica situazione conosciuta in cui è stato possibile sperimentare una qualche vicinanza.
La ripetizione della stessa scena porta però una costante sofferenza, che logora lentamente.
Il primo passo è riconoscere la problematica, ma questo, per via dei meccanismi difensivi di negazione, è veramente difficile, proprio quando ci riguarda da vicino.
12/09/2022
✈️PAURA DI CADERE O VOGLIA DI VOLARE?✈️
Due parole sulla paura di volare in aereo
La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare come diceva Jovanotti? Ma forse anche paura di cadere, dai. Paura di rimanere in trappola, molto spesso: in preda a sé stessi.
È che ognuno ha i suoi buoni motivi per averne paura, a partire dal fatto che non sia propriamente qualcosa di naturale per l'essere umano, essere in volo all'interno di una macchina.
Questa paura però, diventa sproporzionata e più grande di quello che dei dati probabilistici ad esempio potrebbero logicamente farci pensare. Come mai si ha paura più dell'aereo e non dell'automobile, in cui la probabilità di incidente è incredibilmente più alta?
Perché in aereo non puoi uscire, stai in alto, vai lontano, ci sono sensazioni fisiche diverse a cui il corpo è meno abituato.
Tante spiegazioni per cui l'aereo è PIÙ EVOCATIVO come situazione rispetto ad un'altra.
Eppure quella paura nasce (solitamente, perché non potrei mai parlare in assoluto) da molto più lontano. In qualche momento siamo forse già caduti? Abbiamo già sperimentato quel vuoto d'aria sotto? Quello stare in trappola?
Magari il sintomo esprime un conflitto, un desiderio (di "volare" ad esempio), e una paura (es. allontanarsi, lasciare qualcosa, perdere).
Un sintomo oltretutto può essere funzionale a qualcosa, può darci un beneficio secondario, può permetterci di chiedere un aiuto, può intrappolare in sé tante questioni.
È importante avere presente che per la stessa fobia OGNUNO ha il suo PARTICOLARE SIGNIFICATO E LE SUE MOTIVAZIONI alla base.
Penso ci siano due strade per lavorarci: una che parte dal basso, detta più profonda, che è quella dell'analisi personale e della presa di consapevolezza; Un'altra dall'alto, che è quella delle strategie di gestione del sintomo, delle azioni che hanno una retroattività anche su livelli più profondi. Una via non esclude l'altra e ogni caso è a sé.
Dagli studi, dalla clinica, ma anche attraverso la mia esperienza personale, ho potuto comprendere meglio questo fenomeno.
Se ti interessa approfondire puoi lasciare un feedback con un like o commento e riprenderò il tema.📩⬇️⬇️⬇️
M.C.
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10/05/2022
Creiamo Armonia 🎻
-Controllare le emozioni
-Strategie per non sentire
-Sentire cuore o mente. ?
NO.
Dobbiamo sentire tutto,
Desiderare,
Ma imparare a sentire di quale desiderio si tratta. Autentico, che ci fa suonare armoniosamente, o un bisogno viscerale del momento che poi ci porterà a delle note più cupe.
Impariamo a sentire per poter scegliere. E per poter ascoltare qualsiasi melodia, perché ci saranno anche quelle più tristi.
E a volte ci si può "scordare", stonare una nota. Ma se sappiamo suonare, questo non farà di noi un artista meno capace. Perdoniamocelo, continuiamo lo spettacolo.
E il buon musicista è quello che suona con tutta l'anima, non certo con la sola ragione o capacità tecniche.
Dimentica lo spartito, l'armonia è dentro.
A questo tende la terapia psicoanalitica.
[Dott.ssa Margherita Castagna psicologa Cagliari]
06/04/2022
-Sii gentile con la tua psiche-
Sii clemente con te stesso. Se non lo sei tu chi lo farà?
Spesso ci bastoniamo per ogni caduta, per ogni passo fuori dai binari (quali binari?)
Ma spesso son quei passi, quelle crisi, che segnalano un tentativo di cambiamento.
È quella paura che ci segnala il desiderio.
Legittimarsi nelle proprie emozioni, quelle che rifiutiamo più spesso, come la tristezza, la paura, significa legittimarsi a esistere. È la base dell'amor proprio, del proprio valore.
Non si può delegare all'altro.
È affar tuo. Bisogna prendersene cura.
Stare lì, è la base, le fondamenta.
*Puoi iniziare a farlo andando in terapia*
30/03/2022
Ecco il mio ultimo articolo su
rispetto al CONTROLLO SUI SOCIAL
Ti ci ritrovi?
Perché i social diventano strumenti di controllo del partner? Come interrompere il circolo vizioso del controllo? Leggi l'articolo per scoprirlo.
11/02/2022
🌷CIASCUNO CRESCE SOLO SE SOGNATO🌷
È un po' quello che si propone la .
Si può condurre qualcuno cercando di guidarlo come i cavalli, dice l'autore, o lodando, con dei rinforzi positivi.
Quello che cerca di fare una psicoterapia psicoanalitica è rendere la persona consapevole e quindi libera, "senza nasconder l'assurdo che c'è nel mondo", e aggiungerei, anche nel mondo interno.
Essere franchi all'altro come a sé è il principio fondamentale: cercare di conoscere le dinamiche, interrogandosi e mettendosi in dubbio, riconoscendo di non possedere mai una verità assoluta.
Essendo autentici, riflettendo sul paziente, ma sempre e anche su noi stessi, per cogliere l'essenza dell'incontro.
Ma ciò che spesso libera la persona dall'intreccio delle sue dinamiche ormai identitarie, è poter essere pensata come qualcosa anche di diverso, non solo per quel che si vede esteriormente. Ciò che permette il cambiamento è poter essere sognati.
[Dott.ssa Margherita Castagna psicologa]
21/01/2022
📝HAI MAI SENTITO PARLARE DI CONTRATTO TERAPEUTICO?📝
Si tratta di un contratto vero e proprio tra paziente e terapeuta, può essere orale o scritto, e ci aiuta a definire cosa andremo a fare, con quale obiettivo e con quali .
Per chiarezza e trasparenza, nonché per stabilire poi una buona , io lo reputo davvero importante! Nello specifico ci aiuta a
-Definire un OBIETTIVO CHIARO e CONDIVISO
- Si deve realizzare fin dall'inizio della presa in carico
- Aiuta a COINVOLGERE fin dal principio il paziente nel riflettere sulle sue emozioni e sul processo della regolazione emotiva
- Aiuta nella valutazione delle EMOZIONI negative attuali, croniche e persistenti, che invadono la salute psichica e fisica del paziente
-Orientare il paziente verso un percorso adatto alle sue esigenze e iniziare a renderlo consapevole e partecipe del suo percorso
- Lavorare sulle aspettative del paziente e capire quanto siano realistiche
M.C.
13/01/2022
🌀COME USCIRE DAL LABIRINTO DELLA TRISTEZZA?🌀
Un antico proverbio cinese dice : "non puoi impedire agli uccelli della tristezza di volare sopra la tua testa, ma non fargli fare il nido nei tuoi capelli".
A volte sotto la spinta del dolore, diventiamo prigionieri di noi stessi.
Come impedire che la nostra mente tenda alla sofferenza e sosti solo in questa polarità?
La soluzione è paradossale: bisogna dare più spazio alla sofferenza, con la finalità di ammorbidire il suo abbraccio.
Prima di uscire da una prigione dobbiamo vedere quali sono le sbarre, e il primo passo è accettare il sentimento di sentirsi in trappola, sentirlo nelle sue motivazioni, anche nel corpo.
Il problema non è capire se le paure e la tristezza son vere o false, ma essere capaci di provarle, permettere che alberghino in noi senza affossarci e distruggerci.
Il punto è imparare a viverle senza che siano distruttive, imparare a vederle come qualcosa di passeggero, senza che si cristallizzino.
Queste sono anche le finalità di un lavoro di , per quando le nostre sbarre son diventate solide e le preoccupazioni o angosce costanti.
[Dott.ssa Margherita Castagna]
10/01/2022
🧠 L'EMISFERO DESTRO 🧠
Lo sapevi che?
* È proprio lui, l'emisfero che modula le , la comunicazione NON verbale e i PROCESSI INCONSCI.
*Le prime esperienze di relazione vengono qui registrate nell'inconscio profondo, ma non solo: esse influenzano anche lo sviluppo dei sistemi psichici predisposti all'elaborazione dell'informazione inconscia per tutto il resto della vita.
*La relazione con la madre struttura i circuiti dell'emisfero destro, modellando la capacità di un individuo di accedere a tutte le successive relazioni significative dal punto di vista emotivo.
*Il cervello destro gioca un ruolo superiore nelle funzioni vitali che regolano la sopravvivenza e nel gestire lo stress.
*È ormai opinione condivisa che esso contenga anche gli elementi nucleari del sistema del SÉ.
*Inoltre secondo Hofer (1984) le rappresentazioni interne delle relazioni esterne diventano poi dei processi fisiologici.
[Dott.ssa Margherita Castagna psicologa]
Riferimenti: Allan Shore, 2008
16/12/2021
Lavoro sul gruppo giovani con funzionamento psicotico. 🧑🤝🧑👭👬👫
Convegno CSM📚📖
❗Dott.ssa Sodde, Moro, Castagna e Carta.❗
Grazie per questa opportunità
26/11/2021
IL PRIMO PASSO
È quel passo che non ti fa arrivare alla meta, ma che da una direzione.
È il passo che smuove.
Significa che hai fatto una scelta, se anche piccola, che hai intrapreso un cambiamento.
Significa che l'energia investita in quel passo avrà anche un effetto retroattivo. Hai lanciato un segnale: a te e al mondo esterno.
Hai delineato un'intenzione, una volontà.
Non bisogna chiedere troppo a noi stessi, a volte serve tempo, si va per tappe, prove ed errori.
Ma l'importante è non stare fermi: é fare quel passo, quel primo passo che ci toglie da dove siamo, per cominciare qualcosa di nuovo.
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CI PROPONIAMO
in particolare di offrire un servizio in via telematica, attraverso UN PRIMO colloquio GRATUITO, anche via Chat, e i successivi a tariffe agevolate, proprio per permettere ad una maggior parte delle persone di poterne usufruire, abbattendo i costi talvolta davvero proibitivi legati alla nostra professione.
Ci proponiamo inoltre di contribuire a sdoganare l’idea arcaica che “dallo psicologo vanno solo i matti” e promuovere l’idea di una psicologia come aiuto per il benessere aperto a tutti e di cui ognuno di noi dovrebbe avere il diritto di poter accedere.
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