18/03/2020
ANATOMIA E FISIOLOGIA dell'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO (I° parte)
Questo apparato è formato da un organo, contenuto nella cavità mediastinica del torace, il cuore e da un complesso formato da vasi che vengono anatomicamente suddivisi in arterie, vene e capillari. All'interno vi scorre il sangue, spesso definito come "tessuto liquido", formato da plasma e da elementi cellulari in esso sospesi (argomento che verrà sviluppato in un'altra sessione).
Le arterie partono direttamente dal cuore e trasportano il sangue verso le zone periferiche dell'organismo, mentre le vene sono responsabili del trasporto del sangue dalla periferia al cuore con il percorso inverso. I capillari, a loro volta sono dei condotti che presentano un calibro ridottissimo, che hanno il compito di favorire lo scambio di sostanze fra il sangue e i tessuti che irrorano. Il sangue, prima di essere inviato dal cuore in tutto l'organismo, ha la necessità di rifornirsi di ossigeno (O2), in base a questa caratteristica peculiare si ha la differenziazione di due tipi di circolazione:
1) la circolazione polmonare detta anche piccola circolazione: responsabile dell'irrorazione polmonare con gli scambi gassosi alveolari fra ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2),
2) la circolazione sistemica detta anche grande circolazione: destinata all'irrorazione sanguigna di tutto l'organismo.
In entrambe le circolazioni, il sangue procede nelle zone più periferiche contenuto in vasi sempre più sottili e numerosi, finché non ritorna al cuore, in vasi meno numerosi e con diametro maggiore.
Attenzione: tutti vasi che partono con la loro origine dal cuore prendono l'appellativo di ARTERIA, a prescindere dal fatto che trasportino sangue arterioso (ricco di ossigeno O2) che sangue venoso (ricco di anidride carbonica CO2). Viceversa i vasi che giungono al cuore prendono l'appellativo di VENE, a prescindere dal fatto che trasportino sangue venoso (ricco di CO2) o sangue arterioso (ricco di O2).
Nello specifico, la circolazione polmonare inizia dall'arteria polmonare a partenza dal ventricolo di destra, che trasporta sangue venoso, ricco di CO2, nei polmoni. Qui i vasi decrescendo di diametro e diventando esili capillari, consentono gli scambi gassosi tra il sangue e l'aria veicolata attraverso la respirazione, negli alveoli polmonari.
A questo punto il sangue, ceduta l'anidride carbonica e arricchitosi di ossigeno, procede verso il cuore, attraverso le 4 vene polmonari, che giungono nell'atrio di sinistra.
Dall'atrio di sinistra, attraverso la valvola atrioventricolare (valvola mitralica), il sangue arterioso in seguito alla contrazione miocardica, viene p***ato nell'arteria aorta e di qui in tutto l'organismo.
Esistono due fasi cardiache, una denominata diastole (fase di riempimento) nella quale i ventricoli si riempiono di sangue, proveniente dalle vene, nella seconda fase denominata sistole (fase di svuotamento) il sangue viene rispettivamente spinto a destra nell'arteria polmonare e a sinistra nell'arteria aorta. Questi due movimenti danno origine al battito cardiaco.
Nella grande circolazione esistono due sistemi circolatori particolari e speciali, il primo è quello delle arterie coronarie, molto importante in quanto è responsabile dell'apporto di sostanze nutritizie e ossigeno al cuore stesso (la loro origine si trova all'inizio dell'arteria aorta ascendente !).
Il secondo sistema è quello della vena porta. E' un tronco venoso che ha il compito di condurre al fegato il sangue proveniente dal tubo digerente, dalla milza, dal pancreas e dalla cistifellea. Questo si ramifica diramandosi dentro il parenchima epatico, originando una vasta rete venosa nei lobuli epatici. Il sangue portale trasporta tutte le sostanze che derivano dalla digestione intestinale e che all'interno del fegato vengono modificate biochimicamente in sostanze indispensabili all'equilibrio metabolico generale dell'organismo.
Dai lobuli epatici poi inizia il sistema delle vene epatiche che hanno il compito di riversare il sangue venoso nella vena cava inferiore.
Fine I° parte