Fibromialgia. Il dolore della metamorfosi

Fibromialgia. Il dolore della metamorfosi La pagina ha lo scopo di proporre una riflessione esistenziale e psicologica sull'esperienza diretta e indiretta della fibromialgia.

Centrali sono le tematiche sul significato del sintomo e sulla opportunità di crescita intrinseca alla malattia.

08/10/2022
Condivido con Voi l’intervista che la collega psicologa Luisa Scopellitti ha voluto farmi ieri 27/12/2020 sulla Fibromia...
28/12/2020

Condivido con Voi l’intervista che la collega psicologa Luisa Scopellitti ha voluto farmi ieri 27/12/2020 sulla Fibromialgia. Parlo della mia esperienza 😊
Per chi avesse voglia di ascoltarci
Buone Feste 🙏🏻🎄💓💫

Grazie 😊🙏🏻
Luisa Scopelliti

https://www.instagram.com/p/CJT5IT0qubr/?igshid=1lwre84zce300

Nella fibromialgia, per attivare un percorso di guarigione è necessario “smontare” letteralmente 😌l’ingranaggio del pens...
28/05/2020

Nella fibromialgia, per attivare un percorso di guarigione è necessario “smontare” letteralmente 😌l’ingranaggio del pensiero che in modo meccanico orienta ossessivamente l’attenzione sul dolore. Sebbene difficile poiché quando si è afflitti dal dolore nulla sembra risolvibile, è invece possibile dirottare l’attenzione su un pensiero positivo. Nella persona con fibromialgia il dolore è un pensiero ossessivo che catalizza tutta l’attenzione in ogni momento della giornata, quasi senza tregua. Per cambiare rotta bisogna inizialmente essere “ossessivi 😅 al contrario”🙃, nutrire il lupo bianco invece che il lupo nero. Non si cambia improvvisamente😌. Alla base della fibromialgia vi sono meccanismi di difesa rigidi e incistati che per essere trasformati, lasciando spazio a nuove difese più funzionali, necessitano di un passaggio graduale attraverso la consapevolezza 🙏🏻



Simona Certo
Psicologa Psicoterapeuta

La malattia nel corpo è conseguenza della sofferenza nell’anima. Non si soffre perché si è malati, ma ci si ammala perch...
22/05/2020

La malattia nel corpo è conseguenza della sofferenza nell’anima. Non si soffre perché si è malati, ma ci si ammala perché si soffre. Ciò è valido per tutte le malattie, ma a maggior ragione per la fibromialgia, in cui spesso non ci sono evidenze di alterazioni organiche. Una persona con fibromialgia è portata a pensare di essere vittima di una malattia che sfortunatamente l’ha colpita, come se la malattia fosse un accidente esterno e la sua sofferenza fosse una conseguenza del dolore. Così la fibromialgia diventa il nemico, la bestia invadente, la condanna. L’idea al contrario è che quell’intensa persistente sofferenza nel corpo sia manifestazione di una negata o non accettata sofferenza dell’anima. Il dolore del corpo è la manifestazione narrante di tutte le esperienze negate, rimosse, represse, inascoltate e inaccettabili. Per questo è importante dare voce al dolore attraverso un percorso di consapevolezza in cui chi ne soffre accoglie su di sè la responsabilità di essere protagonista del processo dell’ammalarsi come di quello della guarigione.

Simona Certo
Psicologa Psicoterapeuta

Cosa c’è di più in salita che sopportare ogni giorno, anzi ogni attimo, il dolore fisico? O forse non è in salita contin...
20/05/2020

Cosa c’è di più in salita che sopportare ogni giorno, anzi ogni attimo, il dolore fisico? O forse non è in salita continuare a nutrire il pensiero di poter guarire e stare meglio? È una strada ripida, anche irta di molti ostacoli e scoraggiamenti...ma è la strada che conduce alla vetta. Non è facile, se lo fosse sarebbe per tutti. Ma è possibile. Devi chiederti a quale gruppo vuoi appartenere, se a quello di coloro che rinunciano pensando non sia possibile, o se a quello di coloro i quali, vedendo che per qualcuno lo è, iniziano a vibrare in direzione della possibilità. Spesso la cosa più facile è arrendersi e dirsi vittimisticamente che se guarire forse è possibile per alcuni è però fuori dalle personali possibilità. Qua sta l’errore. L’anima pensa in grande. L’anima non ha limiti di possibilità. I limiti li attribuiamo noi imbavagliando il respiro vitale col pensiero. Dunque bisogna pensare in grande. Bisogna vibrare nell’ottica della realizzazione e del raggiungimento della vetta. Devo iniziare a tifare per chi ce la fa e chi ci riesce, come se tifassimo una squadra o un atleta tenace. In quel momento ciò che la squadra realizza è come se la realizzassimo noi. Devo distogliere l’attenzione dal “non riesco” e spostarla su “se per qualcuno è possibile allora È POSSIBILE”. Ciò cambia la vibrazione del pensiero e lentamente, proprio come fosse un allenamento, il pensiero vibrante di possibilità modifica la realtà. Let’s go 💪🏻🙏🏻🧞‍♂️

Simona Certo
Psicologa psicoterapeuta

Ci sono cose e situazioni della vita a cui siamo adattati e che a volte per difficoltà concrete non possiamo davvero cam...
19/05/2020

Ci sono cose e situazioni della vita a cui siamo adattati e che a volte per difficoltà concrete non possiamo davvero cambiare. A volte siamo incastrati in relazioni dalle quali è difficile svincolarsi per problemi pratici, economici o dipendenze affettive. Altre volte dobbiamo tenerci un lavoro che non ci rispecchia nel nostro talento o non ci gratifica, unicamente perché è quello che ci permette di sopravvivere. Quando non puoi cambiare la situazione devi cambiare il tuo atteggiamento verso quella situazione. Questa è la prima grande regola per la guarigione. La frustrazione alla base della rabbia, principale nutriente della fibromialgia, puó allentarsi solo se offro una lettura diversa agli accadimenti della mia vita. Se continuo a pensarmi vittima, non solo del dolore, ma soprattutto delle situazioni di frustrazione e rabbia che lo generano, sarò vittima. Per interrompere il circuito del dolore occorre “significare” le esperienze della vita come necessarie alla nostra evoluzione. Se non capiamo quale, è opportuno che ci sforziamo di metterci in cerca di un significato.

Consacrata alla missione dell’anima. Straordinario sentire che l'armonia è accettazione nell'appartenere al Tutto. Intui...
16/05/2020

Consacrata alla missione dell’anima. Straordinario sentire che l'armonia è accettazione nell'appartenere al Tutto. Intuire profondamente che l'obiettivo anelato di ciò che è bene per sè non è la mera assenza del dolore ma l'accettazione di questo, insieme a tutte le altre possibili meraviglie che ci possono sorprendere negli attimi di vita in cui siamo davvero presenti a noi stessi.
Straordinario è accorgersi che una metafora scivola via dalle tue labbra come un'entità che nasce e vivrà senza te, trasformandosi di cuore in cuore, aprendo occhi, sguardi, coscienze ... aprendo la tua stessa come un boomerang quando meno te lo aspetti...spalancando l'anima allo stupore di essere felici di esistere quand'anche, per troppo dolore, si sia maledetto l'esser nati!
Straordinario davvero partecipare alla tua nascita, alla mia, sempre, costantemente in un continuo circolare di energia a cui noi possiamo solo appartenere, che non possediamo ma da cui siamo naturalmente posseduti.
Tutto questo mentre ti ascolto, mi ascolto. Grazie ad ogni paziente, anima incontrata sul mio percorso mai casualmente e sempre nel reciproco scambio 🙏🏻❤️🌈

Simona Certo
Psicologa psicoterapeuta

Qualsiasi cosa non ti piaccia, affrontala. Ciò vale anche per il dolore... sia per quello fisico sia per quello psicolog...
14/05/2020

Qualsiasi cosa non ti piaccia, affrontala. Ciò vale anche per il dolore... sia per quello fisico sia per quello psicologico ad esso connesso. Il dolore non va maledetto né rifuggito. Esso va accolto poichè é solo in questa dinamica di accettazione che esso può placarsi per lasciarci in dono il suo significato.

09/05/2020

Anche nella malattia c’è un pezzo di anima da andare a cercare. Non puoi in nessun modo eliminare l’anima ...
Stare presenti vuol dire “stare con quello che c’è e non evito ciò che sta accadendo”. Questa è una virtù dei forti.
Devo imparare a stare col mio dolore. ASCOLTARE IL DOLORE. NON EVITARLO.
Bravissima Erika Poli.
Ascoltate le parole della paziente intervistata: “la fibromialgia è stata la più grande opportunità della mia vita”
Non siamo solo materia. Siamo anima. E se mi riduco a pura materia non posso che patire. Ogni anima deve comprendere il senso della sua discesa nel corpo e dell’esperienza in questa vita.
Il mio pensiero rispecchia il suo. Questo è ciò che io intendo per “curare” ❤️🙏🏻

Una delle forze guaritrici più potenti è quella del cuore. Si parla di fisica e non di fantascienza ovviamente. Nessuno ...
08/05/2020

Una delle forze guaritrici più potenti è quella del cuore. Si parla di fisica e non di fantascienza ovviamente. Nessuno può dubitare dell’esistenza del pensiero sebbene esso sia astratto e non lo si possa toccare se non nella sua concreta manifestazione tradotta in atto o creazione. La stessa cosa vale per le emozioni e i sentimenti. Energie astratte di cui nessuno dubita sebbene siano non tangibili ma di cui è possibile sperimentare la manifestazione. Pensieri, emozioni e sentimenti sono estremamente potenti nel determinare un percorso di guarigione nel corpo, così come nel generare lo stato di malattia. È nella direzione in cui orientiamo i nostri pensieri (a cui sono legati emozioni e sentimenti) la chiave per sollevarsi dal dolore. All’inizio è difficile, quasi impossibile, ma il pensiero e il cuore vanno allenati all’idea di sentirsi bene e guariti. Solo questo determina la possibilità di un vero cambiamento. Solo TU attraverso il tuo pensiero e le emozioni che ne derivano puoi CREARE LA TUA GUARIGIONE

Simona Certo
Psicologa psicoterapeuta

Ogni cosa va via solo quando ha terminato il suo compito. Ciò vale anche per il dolore fisico, poiché nella fibromialgia...
03/05/2020

Ogni cosa va via solo quando ha terminato il suo compito. Ciò vale anche per il dolore fisico, poiché nella fibromialgia esso è una voce urlante che chiede di essere ascoltata. Quando capirai ciò che il dolore ha bisogno di comunicarti, allora potrà andarsene, non prima. Quindi non chiedere che ti venga tolto, accettalo fino a sentire il suo messaggio. Andrá via da solo per lasciare spazio al significato di cui devi nutrire la tua esistenza.

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Fibromialgia. Dolore e metamorfosi

Se fino a qualche tempo fa la fibromialgia era per lo più sconosciuta alle griglie diagnostiche, attualmente e per fortuna se ne sente sempre più parlare. Sono una infinità le persone che ne lamentano i sintomi, e per la quantità e modalità di comparsa essi vanno a costituire una vera e propria sindrome. I sintomi riferiti più comuni sono dolore muscolo scheletrico cronico diffuso e profonda astenia con affaticamento anche nelle più semplici attività quotidiane.

L’intento di questa pagina è quello di proporre una riflessione psicologica ed esistenziale sull'esperienza diretta di chi ne è affetto. Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le pagine che se ne occupano, soprattutto in riferimento alla trattazione medica e terapeutica. Numerosi sono i gruppi di persone che essendone afflitti cercano risposte e si offrono reciproco supporto attraverso gruppi sul tema.

DOLORE e METAMORFOSI sono le parole emblematiche a titolo di questa pagina a significare che il dolore, così fortemente caratterizzante questa sindrome, oltre ad essere una esperienza a forte connotazione negativa per le implicazioni di sofferenza e importante alterazione dello stile di vita, può però costituire anche una esperienza trasformativa profonda a livello esistenziale foriera essa stessa di guarigione. Una metamorfosi che vede l’abbandono metaforico della rigida armatura muscolare di difesa in un bozzolo, crisalide, da cui si può volare fuori.

L’idea è che la fibromialgia sia espressione diretta di un forte disagio animico, di una profonda discrepanza tra ciò che una persona è diventata per adattamento e ciò che è nel suo nucleo più profondo e autentico. Il dolore così insistente, penetrante, pervasivo in ogni attimo della quotidianità, della notte e del giorno spesso senza tregua, diventa attraverso il corpo, la voce dell’anima che urla per farsi sentire. Un fibromialgico dirà che non può vivere a causa della malattia, dirà che il dolore limita profondamente la sua esistenza rendendola a dir poco impossibile, e ciò è senz’altro una esperienza reale non contestabile.