Psicologia junghiana

Psicologia junghiana Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Psicologia junghiana, Psicoterapeuta, Via Palermo 2/A, Cagliari.

Psicologia junghiana: pagina di cultura psicologica curata dal dr Eliseo Ghisu, psicologo psicoterapeuta e allievo analista presso Associazione per la ricerca in psicologia analitica (ARPA).

09/11/2024

Il Saggio d' interpretazione psicologica del dogma della Trinità è una meraviglia profetica . Difficile come le cose che contano. Alla terza lettura comincia a chiarirsi la sostanza.

Ottimo inizio per iniziare a capire la grandezza di Jung e del suo pensiero. Il documentarista ha fatto un lavoro egregi...
09/11/2024

Ottimo inizio per iniziare a capire la grandezza di Jung e del suo pensiero. Il documentarista ha fatto un lavoro egregio.

Carl Gustav Jung fu uno dei più noti e influenti seguaci di Freud. Nato nel 1875 a Kesswil, in Svizzera, figlio di un pastore protestante,Jung si laurea in M...

03/09/2024

Informazioni utili per gli assistiti INAIL

L’Inail e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’obiettivo generale di assicurare, da parte di INAIL, l’erogazione tempestiva, uniforme e omogenea di interventi di supporto psicologico-psicoterapeutico in favore dei propri assistiti.
Gli interventi sono rivolti agli assistiti INAIL per i quali si renda necessaria una presa in carico tempestiva, per coloro ai quali siano state riconosciute menomazioni fisiche e/o psichiche di qualsiasi grado conseguenti a infortunio sul lavoro o a malattia professionale, nonché, per i familiari e i conviventi del lavoratore infortunato/affetto o del lavoratore deceduto per cause lavorative.
Il corrispettivo per le prestazioni definito dal cd decreto Parametri (Ministero della Salute n. 165 del 19 luglio 2016) sarà erogato direttamente da INAIL.
Gli interessati potranno consultare degli appositi elenchi regionali ove potranno scegliere un professionista abilitato e che abbia aderito alla convenzione.

Per celebrare i dieci anni di attività dell'Associazione junghiana ARPA la sede di Cagliari ha organizzato una Giornata ...
07/05/2024

Per celebrare i dieci anni di attività dell'Associazione junghiana ARPA la sede di Cagliari ha organizzato una Giornata di studi dal titolo "Semi di cura nella terra della psicosi". Ingresso gratuito senza necessità di iscrizione.

Edinger dice tante verità. Da ascoltare e riascoltare
07/04/2024

Edinger dice tante verità. Da ascoltare e riascoltare

In this video Dr. Edward Edinger gives an overview of Dr. C.G. Jung’s pioneering work and the potential it has for effecting real transformation in the indiv...

Basta, stop Israele!
22/10/2023

Basta, stop Israele!

This is the moment a rescue worker runs for his life in Gaza as Israeli air strikes pounded buildings around him.

15/10/2023
13/10/2023

Partecipo alle Settimane del Benessere psicologico 2023 con le seguenti iniziative gratuite:
Giovedì 19 ottobre e giovedì 26 ottobre dalle ore 19 alle 20: studio aperto. Per chi fosse interessato sul modus operandi della psicoterapia junghiana vi è la possibilità di chiedere informazioni riguardo alle specifiche del metodo.
Giovedì 19 ottobre alle ore 21 terrò un seminario dal titolo: Psicologia del rapporto religione-violenza. Tutte le attività saranno svolte in modalità da remoto, tramite piattaforma Zoom.
Per informazioni ed iscrizioni contattare via mail: eliseo.ghisu@gmail.com

Il lavoro dell'analisi è un lavoro che ha bisogno di serietà, costanza, fiducia, passione, comprensione, riflessione, in...
20/09/2023

Il lavoro dell'analisi è un lavoro che ha bisogno di serietà, costanza, fiducia, passione, comprensione, riflessione, intelligenza. E' necessario essere severi per il benessere del paziente. E' necessario darsi tempo perchè ogni cosa arriva a suo tempo. E' il lavoro della temperanza non della velocità.

31/08/2023

Psicologi che si fanno recensire dai pazienti: una riflessione sul ridicolo

Considero ridicolo che uno psicologo si faccia recensire dai propri pazienti. Per ca**tà è assolutamente una cosa carina che un paziente esprima la propria gratitudine e si profonda in lodi per il proprio benefattore ma, domandiamoci, lo psicologo ha coscienza di quello che sta succedendo quando questo succede? In seconda battuta, il concetto di transfert negativo, una delle chiavi del lavoro psicologico serio, come si sposa con tutto ciò? Voglio dire, un paziente può provare sentimenti negativi nei confronti del proprio psicologo che lo mette in difficoltà davanti a se stesso, presentificandogli la sua parte negativa, la sua Ombra e le sue potenzialità di sviluppo una volta attraversata quell'ardua strada. Il paziente e capita eccome, potrebbe reagirebbe aspramente davanti a quell'azione di chiarificazione ed andarsene sbattendo la porta. Vorrei vedere allora la recensione positiva..! Insomma gli psicologi che chiedono ( e lo fanno, ne ho la prova) recensioni (positive perchè non possono essere che altrimenti) ai propri pazienti, dovrebbero avere la buona onestà intellettuale di chiederne anche di negative. Sarebbe un modo per affinare il proprio lavoro, accrescere e verificare le ipotesi sul drop-out (la fine precoce del trattamento) e soprattutto dare anche un bel colpo di lancia al proprio narcisismo. Last but not least sarebbe anche un modo per farsi una buona risata su se stessi e tenere a bada i processi inflazionistici del proprio Io, perchè, non si sa mai, a leggere i propri pazienti che fanno recensioni idealizzanti come se si fosse un ristorante Michelin o un autorivendita autorizzata, si finisce magari anche per credersi un po' più di quello che si è. Per di più da buoni psicologi si sarebbe dovuto considerare che il transfert idealizzante, le proiezioni dell'archetipo del Salvatore sullo psicologo sono realtà che poco hanno a che fare con noi stessi. Sono proiezioni per l'appunto ossia trasferimenti di contenuti inconsci sul mio povero groppone. Sia positive che negative poco hanno a che fare essenzialmente con me. Dunque insomma, per usare un linguaggio più pratico: la recensione anche no!
Ma se proprio si volesse cavalcare l'onda del marketing in questa neoforma ma perchè non richiedere anche delle recensioni negative? Ma sì, una buona passata di recensioni negative sarebbe un bel bagno profumato di umiltà. Purtroppo, ahìnoi, si sa però che quando un paziente interrompe un trattamento tutto vuol fare tranne che perdere ancora tempo con quello psicologo che tanto non ha saputo aiutarlo e quindi ciò non è possibile che avvenga. Quindi la recensione può essere solo positiva e quindi basata per lo più su proiezioni idealizzanti. Non leggeremo mai recensioni negative e quindi via alla raccolta punti! Peccato che tutto ciò alla luce di queste considerazioni, continui a sembrarmi: ridicolo.

25/08/2023

La psicologia junghiana è di chi la studia e la pratica all'interno di regolari percorsi di formazione (nota sullo psicoterapeuta junghiano vero e quello sedicente)

E' capitato più di una volta che nel mio studio si svolgesse una conversazione simile:
sa, ho già fatto in passato un percorso con un terapeuta junghiano...
ah si? E a quale associazione apparteneva..?
beh non lo so, era un terapeuta ad orientamento junghiano così mi ha detto..
deve sapere che il terapeuta ad orientamento junghiano non è un vero analista junghiano che ha svolto o sta svolgendo un regolare percorso di formazione. E' una forma di sedicenza ossia mi attribuisco qualcosa da me.

Ecco, queste cose di devono semplicemente sapere. La differenza tra un analista junghiano vero ed uno sedicente sta in tutti questi fattori che tra poco elencherò. Ed è necessario che si sappiano per evitare confusione e per giustizia nei confronti di chi sceglie di percorrere percorsi tanto ardui. Nella condizione di regolare associato di una delle associazioni di psicologia analitica (ossia junghiana) sento il dovere di chiarire questi aspetti a beneficio di chi voglia essere correttamente informato. Dunque lo psicologo junghiano è:
1) uno psicologo o medico psichiatra già psicoterapeuta che decide (viene selezionato ed ammesso tramite colloqui) ad un percorso di formazione all'interno di una della Associazioni di psicologia analitica presenti in Italia
2) svolge preliminarmente un'analisi personale di 300 ore dopo la quale è ammesso o meno al training vero e proprio che
3) consta di 8 esami (in alcune associazioni sono meno ma in quella presente a Cagliari tale è il numero) vertenti su tutta l'Opera junghiana e non solo
4) svolge una seconda analisi chiamata analisi didattica della durata di 150 ore
5) svolge dopo aver dato la metà degli esami 4 supervisioni di casi per un tot. di 120 ore.
6) presenta i casi clinici ed una tesi finale discussa in sede d'esame
(In una successiva nota scriverò riguardo agli esami: contenuti e modalità).
Lo psicoterapeuta sedicente “ad orientamento junghiano” NON svolge un percorso di formazione all'interno di un'associazione che comporti i sopraccitati sei punti. Può avere conoscenze, sommarie o meno, della psicologia analitica (ossia junghiana) ma NON ha fatto gli esami che certifichino le sue competenze, può aver fatto un periodo di analisi con un analista ma NON ha numeri certificati ed infine NON è iscritto regolarmente ad un associazione (si paga una quota annuale pari a quella dell'Ordine degli Psicologi) e dunque NON segue le attività annuali (seminari, convegni, gruppi di lavoro) con costanza (verificata all'interno del training). Dunque, chiarito tutto ciò e son cose, credo, per lo più sconosciute agli stessi psicoterapeuti sedicenti “ad orientamento junghiano” se tanto è buono e giusto essere psicoterapeuti junghiani si faccia una bella cosa: si entri nel training, si facciano gli esami e prima ancora tutti i passi necessari. Si avrà la sicurezza che dopo un percorso tanto arduo si renderà onore alla Psicologia junghiana nell'accezione più ampia del termine che comporta ossia fatica e sudore ed anni ulteriori di formazione dopo i 4 (pochi) per prendere il titolo di psicoterapeuta. Tutte le fatiche rendono umili e l'umiltà è la dote maggiormente richiesta allo psicologo. Nessuno può dire di averla in tasca una volta per tutte. E' una disposizione che va sempre rinnovata. Concludendo sulle stesse note, l'aver svolto il regolare training per diventare psicologo junghiano non dà la certezza di alcunchè, nonostante tutte le fatiche, forse l'unica certezza che si avrà alla fine è che si potrà dire di aver reso onore all'opera di Jung. Cosa che, dato il suo peso culturale, non è roba di poco conto.

Un'immagine serale del mio studio che amo molto.
25/05/2023

Un'immagine serale del mio studio che amo molto.

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Cagliari
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