Unità Psicologica Cagliari

Unità Psicologica Cagliari Centro di psicologia clinica specializzato nelle difficoltà dell'infanzia e dell'adolescenza.
� Servizi offerti anche in lingua sp****la.

Il nostro studio si contraddistingue per l’utilizzo del gioco e di metodologie di ultima generazione per poter potenziare in maniera efficace e divertente le funzioni cognitive, superare le difficoltà scolastiche e attentive.

23/07/2022

💌 BONUS PSICOLOGO

🗓 Da lunedì 25/07/2022 a lunedì 24 Ottobre 2022 sarà possibile inoltrare la propria domanda per la richiesta del contributo per le sedute di psicoterapia.

👤 Possono richiedere il contributo economico tutti i cittadini con ISEE non superiore a 50.000 euro.

📮 Si darà precedenza alle persone con ISEE più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda.

🆔 Per inoltrare la domanda è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS.

🖥 La procedura sarà disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” raggiungibile tramite home page del sito web dell’Istituto www.inps.it seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

👩🏻‍⚕️ Dalla piattaforma INPS sarà possibile scegliere lo psicologo psicoterapeuta con cui intraprendere il proprio percorso.

🔐 Ai pazienti beneficiari verrà assegnato un codice univoco che attesta il diritto al beneficio e la cifra spettante.

⏱ Il paziente avrà poi 180 giorni per spendere il bonus. Trascorso questo periodo, se il bonus non viene speso, la cifra verrà riassegnata a un nuovo beneficiario.

👬 I bambini quotidianamente affrontano numerose situazioni complesse simili a quelle che provano gli adulti: possono sen...
07/04/2022

👬 I bambini quotidianamente affrontano numerose situazioni complesse simili a quelle che provano gli adulti: possono sentirsi frustrati, nervosi, tristi, gelosi, spaventati, preoccupati, arrabbiati e imbarazzati.

👧🏻 Tuttavia in età infantile l’espressione dei sentimenti è spesso vincolata dalla contenuta capacità verbale: soprattutto i più piccoli di solito non hanno un vocabolario sufficientemente ampio per parlare di come si sentono.

🧒🏼 Pertanto essi comunicano i propri sentimenti attraverso le espressioni facciali, il corpo, il comportamento, il disegno e il gioco.

💟 Imparare ad identificare ed esprimere le emozioni e i sentimenti aiuta i bambini a sviluppare le abilità di cui hanno bisogno per gestirli in modo efficace.

💎 Durante questa sessione di psicoterapia infantile ho utilizzato uno speciale scrigno che ci ha aiutato a custodire vissuti emotivi particolarmente preziosi.

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta


🧒🏼 A partire dai 6 anni alcuni bambini manifestano serie difficoltà ad autoregolare le emozioni e i propri comportamenti...
06/04/2022

🧒🏼 A partire dai 6 anni alcuni bambini manifestano serie difficoltà ad autoregolare le emozioni e i propri comportamenti.

😤 In particolare, alcuni di essi esibiscono livelli di persistente, irritabilità, comportamenti provocatori, oppositività, unitamente ad atteggiamenti di e .

🤜 La presenza di comportamenti oppositivo-provocatori è frequente durante lo sviluppo del bambino, in particolare durante la fase adolescenziale.

⚠️ Tuttavia se tali comportamenti persistono per almeno 6 mesi in modo continuativo e questi compromettono il funzionamento sociale, scolastico o familiare del minore, è possibile ipotizzare una diagnosi di Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP).

❓Quali sono i comportamenti più frequenti?

➡️ andare spesso in collera;
➡️ litigare spesso con gli adulti;
➡️ sfidare attivamente le figure autoritarie (genitori, insegnanti)
➡️ rifiutarsi di rispettare le regole;
➡️ irritare deliberatamente le persone;
➡️ accusare gli altri per i propri errori o per il proprio cattivo comportamento;
➡️ essere suscettibile o facilmente irritato dagli altri;
➡️ essere rancoroso, dispettoso e vendicativo.

🗝 L’intervento psicoterapeutico consente di riconoscere i meccanismi che attivano la rabbia e di individuare la relazione esistente tra le manifestazioni oppositive e provocatorie e le dinamiche intrapsichiche e familiari.

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

🇺🇦 24 Febbraio 2022: inizio dei bombardamenti in Ucraina.🗞 In questi ultimi giorni siamo entrati in contatto con numeros...
25/02/2022

🇺🇦 24 Febbraio 2022: inizio dei bombardamenti in Ucraina.

🗞 In questi ultimi giorni siamo entrati in contatto con numerose notizie tragiche dense di violenza e brutalità.

👶🏻 Qual è l’impatto psicologico che la guerra ha sui più piccoli?

💣 L’esposizione ai contenuti tragici può originare angosce, paure, preoccupazioni e nei bambini può stimolare la riflessione su:

⚰️ il tema della morte
⚖️ il senso di ingiustizia
🦺 il bisogno di sicurezza

🦠 Nell’attuale periodo pandemico, la continua esposizione all'imprevedibilità, prima con il e ora con gli scenari bellici, sta generando un’ulteriore reazione ansiosa e le continue sensazioni di pericolo, paura e incertezza compromettono la capacità di fronteggiare le difficoltà.

👧🏻 I bambini hanno la necessità di essere aiutati a comprendere ciò che sta succedendo attraverso risorse concrete, per esempio mediante l’utilizzo di una cartina o di un mappamondo per osservare la distanza rispetto al luogo dei conflitti.

👫 Risulta inoltre importante:

🤗 accogliere le loro emozioni evitando di svalutare la paura

👂 ascoltarli attivamente, mostrandosi disponibili rispetto ai loro quesiti

🔎 rispondere ai loro dubbi con autenticità calibrando i contenuti in base all’età del bambino

❤️‍🩹 cercare di cogliere l’aspetto emotivo e affettivo

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

⚡️ L’aggressività è un’energia vitale fondamentale che, se incanalata ed indirizzata, ci consente di raggiungere gli obi...
14/02/2022

⚡️ L’aggressività è un’energia vitale fondamentale che, se incanalata ed indirizzata, ci consente di raggiungere gli obiettivi, assumendo dunque una dimensione costruttiva.

👊 La violenza, invece, è una forza impetuosa verso persone e oggetti che ha esclusivamente aspetti distruttivi.

🧒🏼 In età infantile spesso si osservano comportamenti in cui predomina la rabbia e talvolta risulta difficile gestire tali dinamiche.

🏹 Il è lo strumento principale attraverso cui i bambini elaborano le proprie tensioni interne e imparano a gestire le loro pulsioni.

🤼‍♂️ Alcuni sono fortemente attratti dalle cosiddette “armi giocattolo” e amano costruire ambienti ludici basati sullo scontro e sul combattimento.

⚔️ Giocare alla guerra durante una sessione di psicoterapia permette ai bambini di esprimere la propria rabbia e l’aggressività in modo simbolico e in un ambiente protetto in cui è garantita l’incolumità.

🗡 In questo caso la spada ha permesso al bambino di “essere cattivo” e di far emergere la propria tensione liberamente senza essere rimproverato.

🌈 Il gioco ha assunto una funzione catartica e liberatoria; l’utilizzo di specifici materiali ha permesso di entrare in contatto con alcune parti di sé al fine di gestire in maniera più efficace i conflitti che si incontrano nell’arco della crescita.

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

7️⃣ Febbraio: Giornata Nazionale contro il   e il  .👨‍👩‍👧 Nella prevenzione e nel contrasto di questo fenomeno gli adult...
07/02/2022

7️⃣ Febbraio: Giornata Nazionale contro il e il .

👨‍👩‍👧 Nella prevenzione e nel contrasto di questo fenomeno gli adulti possono avere un ruolo fondamentale.

⚠️ I genitori e gli insegnanti possono rivestire una funzione significativa e la loro sensibilità rispetto ad alcuni segnali risulta sostanziale. In particolare, i campanelli d’allarme che possono far ipotizzare un episodio di sono:

🙅‍♂️ rifiuto improvviso verso specifici contesti (sportivo, scolastico, religioso, etc.)
😴 alterazione del sonno
😤 atteggiamenti più aggressivi
🔪 manifestazione di tendenze autolesioniste
🥘 cambiamento delle abitudini alimentari
🎓 calo improvviso nel rendimento scolastico

🗝 Oltre ad un’attenta osservazione di eventuali cambiamenti, risultano preziosi gli strumenti di prevenzione, in particolare è fondamentale:

🥰 far sentire amati e valorizzati i bambini, rinforzando la loro autostima: un bambino amato e che è in grado di riconoscere il proprio valore, potrà vantare una maggiore protezione rispetto a dinamiche relazionali difficili con i suoi coetanei;
❤️‍🩹 educare all’empatia: riuscire a riconoscere e comprendere le emozioni e le ragioni degli altri contribuisce allo sviluppo dell’assertività che consente di affermare le proprie esigenze senza prevaricare sugli altri.

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

🦸 Dietro all’immagine del supereroe si cela un individuo che nella propria vita ha conosciuto la sofferenza e che decide...
29/01/2022

🦸 Dietro all’immagine del supereroe si cela un individuo che nella propria vita ha conosciuto la sofferenza e che decide di fuggire dalle regole sociali attraverso la creazione di un alter ego più forte che lo aiuta a diventare più sicuro di sé nella propria vita quotidiana.

🧒🏼 Durante la prima infanzia, i primi supereroi possono essere rappresentati dai genitori che nell’immaginario del bambino, proteggono da fonti di paura e angoscia.

🆔 Successivamente, attraverso lo stimolo del gioco, il meccanismo dell’identificazione si estende a favore di determinati giocattoli e personaggi televisivi. Tale processo è fondamentale nella costruzione dell’identità del bambino.

🦾 Identificarsi in un supereroe permette al piccolo di riflettere sui super poteri: essere invisibili, poter attraversare i muri, saper volare o disporre di una forza sovrumana, aiutano il bambino ad accedere anche alle proprie qualità, quali talenti, inclinazioni e capacità.

💠 Il supereroe tuttavia non incarna solo un ideale di perfezione ma condivide anche le proprie fragilità, nascoste da una splendida maschera o da un protettivo mantello.

🥷 Attraverso questo coraggioso e giovane ninja, sempre pronto a combattere, è stato possibile far emergere emozioni come la rabbia legata al sentirsi perdente e alla pulsione distruttiva che scatena.

Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

27/01/2022
🤝 La costruzione dell’alleanza terapeutica in età infantile è un processo particolarmente complesso in quanto il terapeu...
24/01/2022

🤝 La costruzione dell’alleanza terapeutica in età infantile è un processo particolarmente complesso in quanto il terapeuta deve essere in grado di entrare in relazione con i bambini attraverso il linguaggio infantile.

🗝 Per accedere al mondo dell’infanzia è essenziale che il terapeuta:
🤸🏻‍♀️ sia flessibile
🎈condivida attività ludiche
🎨 utilizzi strategie creative
🧒🏼 adegui i contenuti al livello di sviluppo del piccolo

🧩 Durante l’attività ludica è possibile accogliere la ricchezza degli stati emotivi infantili: possono emergere frustrazione, gelosia, angoscia, sensi di colpa.

👨‍👩‍👦‍👦 Spesso nel gioco infantile si trova la ripetizione di esperienze reali e di particolari della vita quotidiana.

🧸 Attraverso i personaggi e i vari materiali risulta più semplice esprimere eventuali manifestazioni di disagio.

🎯 Lo scopo della psicoterapia infantile è affrontare i conflitti psichici e le emozioni cariche di angosce.

🌍 Entrare in relazione con il bambino attraverso il suo linguaggio permetterà al terapeuta di allearsi al suo mondo.

🦕 “Ecco come mi sento: un dinosauro feroce rinchiuso in una gabbia”.🧒🏼 Durante questa sessione di psicoterapia infantile...
21/01/2022

🦕 “Ecco come mi sento: un dinosauro feroce rinchiuso in una gabbia”.

🧒🏼 Durante questa sessione di psicoterapia infantile un bambino ha rappresentato la propria rabbia repressa attraverso la sabbia cinetica.

😤 Egli mi ha potuto spiegare come si sente mediante la sua capacità creativa: il bambino percepisce un’energia interna che tuttavia non può far emergere perché le figure di riferimento adulte (genitori e insegnanti) tentano di placarla.

🧩 La è un’emozione che spesso viene connotata negativamente, tuttavia essa assolve un ruolo essenziale per la vita di ogni individuo.

🛎 Essa spesso rappresenta un prezioso campanello di allarme che segnala la possibile presenza di un pericolo o di disagio emotivo.

🗝 L’obiettivo non è spegnere la rabbia ma riconoscerla e imparare a gestirla.

👧🏻 Perché i bambini hanno difficoltà ad aspettare e vorrebbero tutto e subito?♟ L’autoregolazione è una capacità che ini...
15/01/2022

👧🏻 Perché i bambini hanno difficoltà ad aspettare e vorrebbero tutto e subito?

♟ L’autoregolazione è una capacità che inizia a svilupparsi in età prescolare e consiste nel saper attuare un controllo intenzionale sui propri pensieri e comportamenti, riuscendo a tollerare la frustrazione per l’attesa.

🍭 Nel 1972 lo psicologo Walter Mischel, condusse il famoso esperimento del presso la Stanford University.

🧒🏼 Egli selezionò 600 bambini in età prescolare (4-6 anni) e ad ognuno venne consegnato un marshmallow sul piatto. Ai bambini fu detto che potevano mangiare la caramella tuttavia, qualora fossero riusciti a resistere alla tentazione per 15 minuti, avrebbero ricevuto come premio un secondo marshmallow.

⏱ Durante l’esperimento fu possibile osservare comportamenti molto diversi: alcuni adottarono delle strategie per non cedere (qualcuno si copriva gli occhi, altri si giravano); in molti non seppero resistere e gustarono la caramella; soltanto un terzo riuscì a superare il test e ricevette il secondo marshmallow.

👩🏻 Negli anni successivi questi bambini, diventati ormai adolescenti e adulti, sono stati rivalutati. Gli studi hanno dimostrato che i bambini che erano riusciti ad autoregolarsi, erano coloro che da adulti vantavano:

🎓 migliori risultati accademici

💪 una gestione dello stress più efficace

🗝 una migliore capacità di fronteggiare le situazioni problematiche

😌 una conseguente migliore qualità della propria vita.

🥇 Un ringraziamento particolare a Gabriele che è riuscito a tollerare la frustrazione dell’attesa, osservando il delizioso marshmallow sulla sua meravigliosa tovaglietta personalizzata



Dott.ssa Nicoletta Galletta - Psicologa Psicoterapeuta

18/11/2021

👧🏻 A partire dai 3 anni, con lo sviluppo del linguaggio sempre più accurato, i iniziano a mostrare interesse verso le .

🗣 Inizialmente essi provano a ripetere un po’ tutti i suoni che sentono e considerano la parolaccia semplicemente come una parola qualsiasi, non avendo alcuna intenzione offensiva.

👅 Parallelamente si accorgono che la , rispetto a tutti gli altri suoni, scatena reazioni particolari negli adulti. Di conseguenza, provano nuovamente a pronunciare quei determinati suoni nel tentativo di suscitare quelle reazioni di meraviglia, divertimento o imbarazzo.

👩🏻 Il modo di reagire dell’adulto diventa fondamentale per far estinguere o rinforzare il linguaggio scurrile.

❓Come gestire questa situazione?
🤣❌ Evitare di ridere.
La risata di un adulto potrebbe rinforzare positivamente i bambini che tenderanno a ripetere tale comportamento per suscitare nuovamente il divertimento degli altri.

💆🏻‍♀️😌 Cercare di mantenere la calma, mostrandosi indifferenti come se avesse pronunciato una qualunque altra parola.

👩‍👧🔎 Subito dopo l’evento, spiegare che utilizzare un lessico scurrile potrebbe diventare offensivo.

🤠🪀 Con i più piccoli si può proporre di sostituire quella parola con un’altra buffa, dal suono divertente ma non volgare, in modo da lasciare il gusto di trasgredire e di suscitare ilarità.

🧩🌈 A prescindere dallo stile educativo scelto, è importante approfondire gli aspetti psicologici legati alla dinamica del : il bambino gradualmente intuisce che la parolaccia può essere uno strumento molto efficace per attirare l’attenzione, destare scandalo, deridere qualcuno, provocare i genitori o ancora per esprimere la propria .





Indirizzo

Via Zagabria 57
Cagliari

Telefono

+393407911124

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