07/09/2022
È molto semplicemente una questione di diritti: calpestare i diritti dei ragazzi di iscriversi in medicina non è la soluzione per la carenza di strutture e docenti. Mi sembra invece un buon modo per creare l'ennesima linea di controllo delle vite altrui: ruoli e organizzazioni che lucrano su tutto quello che comporta l'aver imposto un test di ingresso di quel tipo, generando quindi iniquità gravi e costringendo le famiglie dei ragazzi più appassionati e solo quelle che se lo possono permettere a spendere cifre enormi, cadendo vittime di organizzazioni che danno l'illusione di preparare i candidati al test o gestiscono con modalità ed estorsioni di stile mafioso la vita degli stessi in paesi stranieri dell'est, dove i nostri figli sarebbero costretti a frequentare la facoltà per alimentare e soddisfare i propri sogni. Coinvolgere le strutture ospedaliere e selezionare con più rigore e qualità sin dai primi anni chi può proseguire mi sembrano due idee già buone per affrontare in modo più efficace e serio il problema. Togliere privilegi all'università...o meglio agli universitari significa aumentare le possibilità di conoscenza e apprendimento di qualità e stimolare l'università stessa a migliorare per tenere il passo.