Dott.ssa Adele Meirani Pedagogista, Psicologa, Psicoterapeuta

Dott.ssa Adele Meirani Pedagogista, Psicologa, Psicoterapeuta Pedagogista Psicologa Psicoterapeuta

Dedicato alle mie allieve le PSICONAUTE e a tutti quelli che non vogliono vivere tutta una vita desiderando di sapere co...
11/07/2020

Dedicato alle mie allieve le PSICONAUTE e a tutti quelli che non vogliono vivere tutta una vita desiderando di sapere cosa c'è nell'altro marciapiede.

LA GALLINA DI LIVIO
In una fattoria viveva una gallina 🐓
che passeggiava tutto il tempo su un marciapiede desiderando di attraversare
ma aveva paura perché Livio il fattore 👨‍🌾 andava su e giù con il trattore 🚜
e rischiava di essere investita.
Un giorno si fece coraggio e attraversò ...
ce la fece! 🎉🎊 Livio non l'aveva messa sotto.
Lei inizio' a passeggiare sull’altro marciapiede, dopo che lo aveva esplorato tutto penso' che stava meglio dall’altra parte.
Decise di tornare nell'altro marciapiede ma, mentre attraversava, Livio la investì. 🐓🚜

A vivere e desiderare talvolta si paga un prezzo. È un rischio! Per cambiare occorre trovare coraggio, acquisire nuove consapevolezze, modificare la prospettiva nella nostra vita e solo se il desiderio sarà forte troveremo la forza e la determinazione di non arrenderci.

"Metti tutta la forza che hai! ... riprese quota. Stava volando!" Questo è il racconto di una Terapia in cui la mia stor...
27/05/2020

"Metti tutta la forza che hai! ... riprese quota. Stava volando!"

Questo è il racconto di una Terapia in cui la mia storia e quella della famiglia si intrecciano a volte creando "ingorghi emotivi" che lasciano tutti col fiato sospeso ... È la storia di un percorso che conduce alla fiducia nelle proprie intuizioni personali (...) così iniziava la mia tesi di specializzazione.
Molti anni fa una tribù di aquile reali viveva in alte vette e immense pianure. Avevano occhi che brillavano di una luce segno di serenità e fiducia nella vita. Accade che un nuovo capo della tribù decise di stazionare in un luogo fisso, così sarebbero stati più protetti. E così fu! Le aquile disimpararono a volare, l'accampamento era stato fortificato con un recinto; passò il tempo e lungo i secoli dimenticarono di essere aquile acquisendo la convinzione di essere dei polli. Un giorno un giovane aquilotto alzò lo sguardo al cielo e scorse un'aquila reale che con le sue imponenti ali dominava il panorama. "Beata te che puoi volare!" pensò. Improvvisamente l'aquila puntò sull'accampamento e appoggiandosi sul recinto chiese: "Cosa fatte qui rinchiusi?". L'aquilotto rispose: "Questa è la nostra vita, noi siamo polli!". L'aquila ribatté: "Ma sei pazzo: voi siete aquile come me! Sali che ti insegno a volare".
"Non posso sono un pollo, potrei farmi male!", non resistendo all'invito, in modo molto impacciato, si arrampicò sul recinto. Quando si trovò di fronte l'aquila ed incrociò il suo sguardo un fremito profondo percorse tutto il suo essere ed un'intuizione lo invase: forse l'aquila aveva ragione!. "Su apri le tue ali e seguimi!". L'aquilotto oppose ancora qualche resistenza anche se in cuor suo ora non desiderava altro che volare. L'aquila si alzò in volo gridando: "Andiamo!". L'aquilotto si fece coraggio chiuse gli occhi, aprì le ali e si buttò. Subito p***e quota precipitando; l'aquila gli gridò: "metti tutta la forza che hai!". Allora l'aquilotto si concentrò sulle ali con tutto se stesso e subito riprese quota. Stava volando! Apri gli occhi e vide per la prima volta l'orizzonte sconfinato del cielo. In quell'istante una gioia irrefrenabile e una consapevolezza nuova lo prevalsero. In un secondo si rese conto che lui era un'aquila e che la vita era molto più grande di quella che aveva vissuto fino ad allora nel recinto.
Il racconto "L'aquila che si credeva un pollo" esprimeva la vicenda emozionale e relazionale interna e condivisa dei protagonisti: la mia e quella della famiglia in Terapia. Noi così diversi ma vicini e legati da un vissuto comune: non aver fiducia nelle nostre ali. Io, una terapeuta "in erba" che ha spinto e incoraggiato una famiglia ad andare fino in fondo al dolore, a trovare le parole per esprimerlo, per poi aiutarla a risalire dalla sofferenza, rileggendo gli eventi, affrontando e cercando di rimettere in moto i meccanismi inceppati delle relazioni, conservando la speranza.
Da allora sono state scritte tante altre storie che, dalla poltrona del mio studio, oggi mi ritrovo a ripercorrere e sfogliare come si fa con un bel libro, esperienze che hanno lasciato traccia e fatto prendere consapevolezza del fatto che la vita, anche la mia, è davvero più grande di quella che viviamo dentro i confini dei recinti che noi stessi costruiamo.

Il viandante, simbolicamente il nostro paziente, porta in terapia il fardello del suo mantello. Vorrebbe levarlo, sa che...
23/05/2020

Il viandante, simbolicamente il nostro paziente, porta in terapia il fardello del suo mantello. Vorrebbe levarlo, sa che sarebbe più leggero, è questo desiderio che lo porta a chiedere il nostro aiuto.
Se come il vento 🌬️ cominciamo a soffiare contro il viandante per strappargli il mantello con forza, egli lo stringerà con maggior vigore a sé. È una difesa, leggittima! Il mantello serve a proteggere il viandante dal freddo per questo otterremo come effetto una maggiore difesa.
Se come il sole ☀️ scaldaremo l'aria con i nostri raggi, non agendo direttamente sul mantello, sarà il viandante autonomamente a toglierlo perché sarà diventato per lui un inutile fardello!
Spero, nel mio fare terapia, di essere capace di accompagnare il viandante/paziente affinché possa egli stesso modificare il significato che il mantello assume nella sua vita e se davvero lo desidera possa trovare la forza e il coraggio per disfarsene.

Dopo due mesi di terapia online 💻 si riprende in studio 🎊🎉Sono così felice che sento i miei occhi brillare e la gioia st...
20/05/2020

Dopo due mesi di terapia online 💻 si riprende in studio 🎊🎉
Sono così felice che sento i miei occhi brillare e la gioia strabordare nonostante la mascherina. Arriva il primo paziente e vedo lo stesso luccichio nei suoi occhi. Ci diciamo quanto è bello incontrarci. Rispettiamo la distanza, annullata dalla presenza, condividiamo il profumo di lavanda che proviene dal diffusore, riscopro il piacere di poter osservare il dondolio del piede che avevo perso nella terapia "a mezzo busto" (così definivo la terapia online).
Non rinnego la terapia online, ci ha permesso di mantenere la continuità della relazione terapeutica ma, alla fine di questa lunga giornata in cui i pazienti sono andati a casa, mi fermo, mi guardo intorno e mi ascolto. Il mio studio è uno spazio magico, i muri custodiscono i segreti dei miei pazienti ma anche i miei.
È il luogo in cui, dopo sedute sature di dolore, lacrime e rabbia, ci si sente svuotati ma è anche il luogo in cui si riaccendono speranze, si riacquista fiducia e si fa pace con i propri demoni.
Cari pazienti e caro studio mi siete mancati!
Abbasso le tapparelle, sistemo la tenda e prima di spegnere la luce mi volto per ringraziare ancora per questa giornata.
Spero che la gioia e la serenità che sento dentro sia riuscita ad arrivare anche ai miei pazienti che sono stati qui oggi nonostante la battaglia che ognuno di noi dovrà continuare a combattere.
Grazie ❤

Ciao a tutti,sono felice di comunicarvi che, a far data dal 18 maggio, sarà finalmente possibile riprendere gradualmente...
14/05/2020

Ciao a tutti,
sono felice di comunicarvi che, a far data dal 18 maggio, sarà finalmente possibile riprendere gradualmente l'attività in studio.
Nel rispetto delle raccomandazioni contenute nel Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19, presso lo studio verranno osservate le seguenti misure di sicurezza:

✅ Gli ambienti saranno costantemente sanificati tramite l'utilizzo di specifiche apparecchiature e le superfici pulite e sanificate accuratamente al termine di ogni seduta con appositi prodotti.
Tra una seduta e l'altra verrà inoltre garantita un'adeguata aereazione degli ambienti.

✅ Gli appuntamenti verranno calendarizzati e distanziati l'uno dall'altro in modo da espletare accuratamente le procedure sopra descritte ed evitare possibili assembramenti.

✅ All'interno dello studio e al momento della seduta, verrà garantita la distanza interpersonale di almeno un metro.

✅ Ogni paziente sarà invitato in entrata e uscita a igienizzare accuratamente le mani con apposita soluzione idroalcolica contenuta nei dispenser in dotazione allo studio.

✅ È fatto obbligo l'utilizzo di mascherine chirurgiche e guanti monouso sia da parte del professionista che del paziente.
Il paziente dovrà pertanto recarsi presso lo studio già munito dei suddetti dispositivi di protezione individuale.

✅ In caso di sintomatologia sospetta (sintomi influenzali o para-influenzali, sia dell'operatore che del paziente) gli incontri saranno momentaneamente sospesi e ripresi dopo il periodo di quarantena.
Ma intanto verrà garantita la prosecuzione degli incontri in modalità on line.
Tutto questo nel rispetto personale e interpersonale. La mia e vostra attenzione ci permetterà di lavorare in tutta sicurezza e tranquillità. Grazie
🌈🍀

Indirizzo

Via Dell'Abbazia N. 2 Cagliari
Cagliari
09129

Telefono

+393473091673

Sito Web

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My story

Sono una Pedagogista, Psicologa e Psicoterapeuta con approccio sistemico relazionale simbolico esperienziale

Nel 1997 ho conseguito la Laurea in Scienze dell’educazione (ind. Educatore Professionale Extrascolastico) presso l’Università degli studi di Cagliari. Tesi sperimentale dal titolo “Aggressività e percezione dei pari”. Votazione 110/110 e lode

Ho acquisito esperienza nel coordinamento di servizi territoriali quali: Servizi Sociali Comunali, Ludoteca, Centri diurni per disabili, Educativa Specialistica, Asili Nido e Scuole dell’Infanzia

Mi occupo di programmazione, progettazione, consulenza e formazione a famiglie ed insegnanti.