Pedagogista Chiara Taglialatela

Pedagogista Chiara Taglialatela Dr.ssa Chiara Taglialatela. Pedagogista e Formatrice. Consulente pedagogico e di orientamento.

07/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

7 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE SEI STATO FRAINTESO

Essere fraintesi, soprattutto da chi pensavi ti conoscesse più a fondo, fa sentire INVALIDATO e disorientato.
Inizi a dubitare dell’immagine di te che appare agli altri: di ciò che fai, dici e sei. A chiederti Chi abbiano visto fino a quel momento.
E, nonostante i tentativi di spiegarti, continui a sentirti messo in discussione, “macchiato”, il ché ti porta ad avvertire persino una forte mancanza di fiducia nei tuoi confronti.

Ricorda: qualsiasi comunicazione (verbale o non), anche la più chiara, passa sempre anche dalla disponibilità e dalla sensibilità di chi ascolta.
Non tutti, infatti, sono disposti ad ascoltare ciò che non è immediato o semplice. Ad accogliere la tua verità.
Arretrare dopo una delusione così forte è sano e protettivo, ma puoi lasciare comunque piccole finestre aperte verso il mondo.

🌱 Comincia riconoscendo che quella distorsione di te ha luogo da un’interpretazione e non da un tuo difetto.
Accetta il fatto che lo sguardo altrui possa essere offuscato e influenzato da altro e che, sì, talvolta è utile osservarsi attraverso gli occhi altrui ma ciò che apparirà sarà sempre una proiezione, non l’originale.
Poi prova a scrivere nero su bianco quali sono precisamente gli aspetti che senti incompresi o fraintesi e rileggi pensando che sia stato scritto da qualcun altro. Cosa provi?

🎄 In questo periodo di festa concediti il diritto di non essere “facile da leggere”, ma soprattutto di custodire una parte di te a cui solo poche persone possono avere accesso.
La serenità vera arriva quando smetti di voler convincere chi ha già deciso di non crederti.

Ci ritroviamo domani con la 8° casella del nostro Calendario!

06/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

6 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE TI SEI SENTITO GIUDICATO

Essere giudicati porta a dubitare di ciò che provi, di ciò che fai, perfino di chi sei.
E non importa da chi arrivi: da uno sconosciuto, un familiare, un collega o qualcuno che ami.
Quando senti su di te quello sguardo puoi arrivare a credere che dica la verità.
Ma quasi sempre il giudizio parla più di chi lo esprime che di te.
Non perché “gli altri siano cattivi”, ma perché la loro storia, i loro modelli educativi, le esperienze vissute li hanno portati a vedere il mondo — e te — attraverso lenti rigide, poco inclini ad altre possibilità.
Così non distinguono la tua essenza dall’idea che si sono costruiti di te.
E, col tempo, quel modo di guardarti diventa una voce interna che ti parla con lo stesso tono.
Capita allora che non sia più il giudizio degli altri a ferirti, ma quello che hai iniziato a rivolgerti tu.

👉🏻 Oggi voglio ricordarti questo: non devi dimostrare nulla a chi ti osserva senza vederti davvero.

🌱 Quando senti il peso di un giudizio (esterno o interno), segui questi passaggi:

1. Individua la voce.
Chiediti: “Di chi è davvero questa frase?”
• di un genitore esigente?
• di un partner critico?
• di un ambiente competitivo?
• della mia stessa paura?

2. Sposta la lente.
Domandati: “Quella persona aveva davvero gli strumenti per comprendermi?”

3. Riformula con equità.
Prendi quel giudizio e trasformalo in una frase che useresti con qualcuno che ami.
Esempio:
• giudizio: “Non sei abbastanza.”
• riformulazione: “Stai facendo ciò che puoi con le risorse che hai oggi.”

È un piccolo esercizio, ma ripetuto educa davvero la vocina interna: non la gonfia, non la illude — la riporta alla realtà.

🎄 E in questo periodo di feste, dove avverti severità dietro i sorrisi, ironia dietro gli auguri, critiche dietro i complimenti, scegli a quale voce dare ascolto: quella che non è passata attraverso la tua pelle o quella fedele a te stesso?

Ci ritroviamo domani con la 7° casella del nostro Calendario!

05/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

5 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE NON SEI RIUSCITO AD ESPRIMERTI

Presente con il corpo ma non con la voce. La mente si svuota proprio quando vorresti dire qualcosa — oppure si riempie di frasi che non riescono a uscire. E allora arriva quella f***a di irritazione verso te stesso, la frustrazione, la domanda che punge: “Perché non riesco?”

La tua mente corre, ti spinge: “parla, dì qualcosa, adesso!”.
…ma la voce non arriva. Rimani fermo, mentre dentro cresce un’onda fatta di frustrazione, vergogna e autocritica.

Non è mancanza di coraggio. Non è immaturità.
Molto spesso è il risultato di anni in cui hai imparato a trattenerti per non disturbare, per non sbagliare tono, per non dare problemi, per non alimentare conflitti.
Non parliamo perché “siamo fatti così”, ma perché — nel tempo — ci siamo abituati a trattenerci: temendo di essere fraintesi, ridicolizzati, sovrastati o ignorati.
E quando il corpo impara che parlare può far male, sceglie il silenzio come protezione.

🌱 Oggi prova una cosa piccolissima ma riparativa: mettiti davanti allo specchio e parlati. Dì ad alta voce ciò che provi, ciò che avresti voluto dire, accogliendo e legittimando ogni parola. Dai alla tua voce un luogo sicuro in cui tornare.

🎄 E nel periodo delle feste — dove i tavoli sono pieni ma gli spazi di ascolto scarseggiano — ricordati che non devi competere con chi parla di più.
Esprimiti con la tua presenza e con i gesti. Saranno più efficaci di mille parole.

Ci ritroviamo domani con la 6° casella del nostro Calendario!

04/12/2025

CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

4 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE TI SEI SENTITO ABBANDONATO

Per tutte le volte che ti sei sentito abbandonato ❇️
Essere lasciati indietro fa sentire immeritevoli, sviliti, indegni ed è tra le sensazioni peggiori che si possano provare, soprattutto se affonda le sue radici nel passato, già da quando eravamo piccoli.
Tuttavia, c’è una cosa che potremmo fare: spostare il baricentro verso l’esterno. Provare a supporre che chi ci ha abbandonato non l’abbia fatto perché non ci riteneva “degni” ma perché non sia stato in grado di starci vicino.
In questo senso, la mancanza potrebbe non essere la nostra. E capisco che questo non sia necessariamente di conforto ma ci insegna una cosa: l’abbandono si combatte con l’altruismo.

🌱 Oggi ti invito a notare chi intorno a te vive o potrebbe aver sperimentato il senso di abbandono e a provare a tendere tu un filo: un messaggio breve a qualcuno che hai smesso di sentire, una visita a una persona che è spesso sola, un gesto d’attenzione verso chi è solito fare e dare tanto senza aspettarsi nulla in cambio.

🎄 Il periodo delle feste può essere una buona occasione per ricercare un contatto, riallacciare un rapporto o donare vicinanza a chi non se l’aspetta.

Ci ritroviamo domani con la 5° casella del nostro Calendario!

03/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

3 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE TI SEI SENTITO INCAPACE

Se stai dubitando del tuo valore perché ti sembra che tutto vada storto, ti sono vicina.
Sai, spesso non c’entra la “mancanza di abilità”, ma la stanchezza, la pressione, il giudizio interiorizzato degli altri o le aspettative irrealistiche che talvolta noi stessi ci imponiamo.

👉🏻 Oggi sono qui a ricordarti che il tuo valore non si misura nei giorni difficili.
A volte non è vero che non riesci: è che sei stato costretto a funzionare anche quando eri esausto o hai imparato a valutarti solo attraverso ciò che produci.
La svolta sta nel restituirti una misura più umana: non quella del “supereroe che deve saper fare tutto”, ma quella di chi riconosce di essere il pezzo di un puzzle più grande, dove ognuno contribuisce con (e grazie a) la Propria Forma personale. Senza di te rimarrebbe incompleto.

🌱 Prova a rimettere in moto la fiducia un passo alla volta. Comincia dal riconoscere i meriti dei traguardi che hai raggiunto finora e annota tutto ciò in cui ti senti bravo e capace. Dopo di ché prova a fare un esame di realtà: in quale campo mi sento incapace? Dipende solo da me? Come posso migliorare? Posso suddividere il macro compito in passi più piccoli e fattibili?
E, soprattutto, sii comprensivo con te stesso: concediti il tempo di capire e imparare, proprio come faresti con un bambino che cerca il proprio equilibrio prima di muovere i primi passi.

🎄 E in questo periodo di festa — dove tutto sembra richiedere energia, organizzazione, presenza costante — concediti la libertà di dire “non riesco a fare tutto”, “faccio ciò che posso”.

Ci ritroviamo domani con la 4° casella del nostro Calendario!

02/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

2 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE TI SEI SENTITO USATO

Meriti relazioni che ti scelgono, non che ti consumano. E so che questo tipo di ferita può far sentire “stupidi o ingenui” — per non essersene accorti prima, per averlo permesso, per aver dato troppo, ma, credimi, c’è tanta dignità nel riconoscerlo.
Invece di darti contro pensandoti debole o troppo sensibile, trasforma il dispiacere in corazza: non quella che ti indurisce isolandoti dalle emozioni, ma quella che le rinforza ri-orientandole verso la giusta direzione: la tua.

🌱 Oggi dedica cinque/dieci/sessanta minuti a un gesto solo per te come piccolo atto di restituzione.
Non aspettare che sia qualcun altro a compensare ciò che ti è stato tolto.

🎄 In questo periodo di festa in cui il fare e il dare appaiono un dovere, poni dei limiti. Distingui ciò che “se dai ti svuota” da ciò che “se dai ti riempie” e scegli la seconda opzione.
Scoprirai che non è egoismo ma amore autentico per se stessi e per gli altri.

Ci ritroviamo domani con la 3° casella del nostro Calendario!

01/12/2025

⭐️ CALENDARIO PEDAGOGICO DELL’AVVENTO 2025 ⭐️

1 DICEMBRE — PER TUTTE VOLTE CHE TI SEI SENTITO VUOTO O APATICO

La sensazione di vuoto può spaventare, ma non è un segno di mancanza: è spesso il risultato di quanto hai dato, di quanto hai retto, di quanto hai tenuto insieme.
Non c’è niente di sbagliato in te quando non senti: il corpo e l’anima, a volte, si proteggono spegnendo il rumore esterno ed interno.

👉🏻 La svolta pedagogica sta nel non combattere quel vuoto, ma nel nutrirlo con minuscoli semi di vita.
Non forzarti a “sentire qualcosa”: offriti invece un’esperienza lieve, che non abbia lo scopo di riempire un vuoto ma di addolcire un momento.

🌱 Oggi scegli un micro-gesto che stimoli un senso: un profumo che ami, una musica che ti calma, una luce calda accesa vicino a te. O semplicemente sdraiati e concentrati sulla sensazione del contatto con il materasso, con le coperte, con il cuscino. Rinizia ad avvertire attraverso i sensi, non i pensieri.

🎄E in questo periodo di festa — dove il rischio è quello di sentirsi “indietro” rispetto a chi sprizza entusiasmo — ricordati che non sei obbligato a “sentire la magia del Natale” ad ogni costo.
Puoi semplicemente stare.
I sentimenti sono un qualcosa di istintivo e spontaneo: non devono essere pretesi o non emergeranno. E, credimi, datti tempo.
Torneranno.
Non devi essere “magico”, devi essere vero.

Ci ritroviamo domani con la 2° casella del nostro Calendario!

✨ OROSCOPO PEDAGOGICO ✨- SETTIMANA DAL 1 AL 7 DICEMBRE -Non troverai previsioni, ipotesi astrali o destini scritti nelle...
01/12/2025

✨ OROSCOPO PEDAGOGICO ✨

- SETTIMANA DAL 1 AL 7 DICEMBRE -

Non troverai previsioni, ipotesi astrali o destini scritti nelle stelle.
Qui c’è un altro cielo: fatto di piccoli gesti concreti, riflessioni quotidiane e possibilità di crescita.
Ogni segno custodisce un invito:
🔹 ad ascoltare meglio te stesso e gli altri,
🔹 a curare le relazioni con attenzione,
🔹 a coltivare curiosità, equilibrio e cura di sé.

💫 Scorri per scoprire il tuo segno e il messaggio della settimana.
E se ti risuona, condividilo con i tuoi contatti!






27/11/2025

🧟‍♂️🧟‍♀️ Le feste ti stressano?

✨ Ecco dei Consigli SALVAFESTE per ridurre lo stress, gli sprechi e farsi trovare preparati in caso di imprevisti!

❇️ Trovi il video completo con oltre 10 Consigli nel mio canale YouTube Pedagogista Chiara.

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✨ OROSCOPO PEDAGOGICO ✨- Settimana dal 24 al 30 Novembre -Non troverai previsioni, ipotesi astrali o destini scritti nel...
24/11/2025

✨ OROSCOPO PEDAGOGICO ✨

- Settimana dal 24 al 30 Novembre -

Non troverai previsioni, ipotesi astrali o destini scritti nelle stelle.
Qui c’è un altro cielo: fatto di piccoli gesti concreti, riflessioni quotidiane e possibilità di crescita.
Ogni segno custodisce un invito:
🔹 ad ascoltare meglio te stesso e gli altri,
🔹 a curare le relazioni con attenzione,
🔹 a coltivare curiosità, equilibrio e cura di sé.

💫 Scorri per scoprire il tuo segno e il messaggio della settimana.
E se ti risuona, condividilo con i tuoi contatti!






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