Dr. Nando Gallese Proctologo

Dr. Nando Gallese Proctologo La Proctologia è una Super-Specialità che si occupa di diagnosi e trattamento di tutte le innumerevoli patologie di colon-retto e ano

Colite Ulcerosa: Il sintomo guida è la radicale modificazione dell’alvo, ovvero scariche diarroiche ma con feci miste a ...
06/11/2025

Colite Ulcerosa: Il sintomo guida è la radicale modificazione dell’alvo, ovvero scariche diarroiche ma con feci miste a sangue e muco, che sono tanto più frequenti quanto la malattia è più severa . Infatti la colite ulcerosa può esordire in forma lieve ma anche con un attacco acuto particolarmente grave. Nei casi di localizzazione rettale (proctite) può comparire anche un quadro di stipsi.

Ascoltare il proprio corpo è importante. Affidarsi allo specialista, fondamentale.Alcuni disturbi della zona pelvica ven...
30/10/2025

Ascoltare il proprio corpo è importante. Affidarsi allo specialista, fondamentale.

Alcuni disturbi della zona pelvica vengono spesso sottovalutati o trattati con rimedi generici per lunghi periodi. Questo può ritardare una diagnosi corretta, compromettendo la possibilità di intervenire in modo tempestivo.

Ogni sintomo merita attenzione e un inquadramento preciso: quello che sembra un problema comune può nascondere una condizione diversa, che richiede un percorso su misura.

Solo uno specialista è in grado di valutare la situazione nella sua complessità e indicare la strada giusta per affrontarla in sicurezza. Evitare il “fai da te” o il passaparola non qualificato è un primo passo importante verso il proprio benessere.

Un controllo mirato può fare la differenza. Non rimandare.

Malattie o semplici alterazioni anatomiche?C'è, spesso, una certa confusione nei confronti di alcune "malattie" che poi,...
23/10/2025

Malattie o semplici alterazioni anatomiche?
C'è, spesso, una certa confusione nei confronti di alcune "malattie" che poi, non sempre, risultano tali: ad esempio, la presenza di “ERNIA IATALE” non comporta necessariamente disturbi.
La vera condizione patologica è rappresentata dal “REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO” che, spesso, ma non sempre, è associato a un'ernia iatale.
Quindi l'ernia iatale non richiede, di per se, nessuna cura, se non è causa di sintomatologia correlata.
Altrettanto vale per il reflusso G.E. (normali anche 50 episodi al giorno), se non provoca “ESOFAGITE”.
In presenza di esofagite le terapie devono essere modulate a seconda della gravità (“grado”) e della durata della malattia (acuzie o cronicità), potendo svariare da semplici norme di igiene alimentare e posturale, ad assunzione di farmaci protettori delle mucose o inibitori di p***a protonica, a tecniche chirurgiche più o meno invasive.
In definitiva, il reflusso può giovarsi di una terapia conservativa, mentre, se è veramente l'ernia iatale la causa dei disturbi, l'unica cura è la chirurgia, da riservare, però, data l’incostanza e la temporaneità dei benefici ottenuti, a fronte di discreto tasso di fallimenti e di complicanze anche importanti, solo ai casi più gravi di esofagite da reflusso refrattaria alla terapia medica (es. precancerosi come “ESOFAGO DI BARRET”).

Difficoltà in terapia ProctologicaIn tutte le situazioni patologiche, non bisogna concentrarsi sulla presenza di un sint...
16/10/2025

Difficoltà in terapia Proctologica
In tutte le situazioni patologiche, non bisogna concentrarsi sulla presenza di un sintomo, che sia sanguinamento, dolore o gonfiore e, men che mai bisogna cercarne la "risoluzione" con terapie sintomatiche, soprattutto se autigestite, copiate da un amico o consigliate da un Farmacista senza prescrizione medica.
La vera "soluzione" consiste nel porre una giusta diagnosi, comprendendo le cause di base del sintomo, analizzandone i meccanismi patogenetici e, solo allora, nel cercare di correggere il "primus movens".
È per questo che bisogna evitare ciarlatani che promettono inesistenti terapie "sicure" o "definitive" e non fidarsi di praticoni che, in un campo complesso della salute, fanno a tutti la stessa unica cura, la sola che sanno fare o quella che "attira di più" gli ingenui o che rende loro più guadagni.
E' necessario affidarsi a Specialisti competenti, seri ed onesti, che mirino al benessere del paziente e non al miglioramento del proprio conto in banca.
Certo, la selezione è difficile, ma bisogna impegnarsi nella ricerca, in un settore della Medicina dove l'ignoranza e l'improvvisazione regnano sovrane.

Il Morbo di Crohn è una malattia cronica di natura infiammatoria (e quindi non tumorale) che solitamente interessa tratt...
02/10/2025

Il Morbo di Crohn è una malattia cronica di natura infiammatoria (e quindi non tumorale) che solitamente interessa tratti del piccolo (soprattutto ileo terminale) e grosso intestino (colon) ma in alcuni casi può coinvolgere tutto il tubo digerente dalla bocca all’ano.

Una malattia di Crohn va sospettata in diverse condizioni cliniche come ad esempio una diarrea di lunga data associata a dimagrimento; dolore specie nella regione dell’appendice a volte accompagnato dalla sensazione di non riuscire ad emettere feci o gas (subocclusione); formazione di piccole fistole soprattutto nella regione a***e e così via. La diarrea, specie quando è coinvolto il piccolo intestino, sottintende un malassorbimento e quindi una perdita di sostanze nutritive (proteine, minerali ecc.) e quindi uno scadimento delle condizioni generali.

Non esiste alcuna correlazione tra cancro e ragade a***e. Il cancro dell’ano, patologia rara, ma in aumento, può avere s...
25/09/2025

Non esiste alcuna correlazione tra cancro e ragade a***e. Il cancro dell’ano, patologia rara, ma in aumento, può avere sintomi simili a quelli della ragade. Utile pertanto la visita di uno specialista coloproctologo per confermare il sospetto diagnostico ed impostare la corretta cura.
Le ragadi acute tendono in alta percentuale a guarire spontaneamente, o con l’aiuto di una dieta ricca di fibre per evitare feci dure. Trattandosi di una malattia da spasmo muscolare, la terapia si indirizza all’allargamento e al rilassamento del muscolo sfintere. La pratica delle autodilatazioni con strumenti costruiti allo scopo (DILATAN) ha ridotto di molto gli interventi chirurgici.
Tra questi ultimi la sfinterotomia interna, ovvero la sezione regolata del muscolo sfintere, risolve sia il dolore che lo spasmo, permettendo alla ragade di guarire in poche settimane.
Esistono alcune terapie sperimentali (tossina botulinica, nitroglicerina, ecc.) la cui efficacia è ancora da provare.

La stipsi è un problema frequente nelle popolazioni che vivono nei paesi industrializzati; interessa maggiormente il ses...
18/09/2025

La stipsi è un problema frequente nelle popolazioni che vivono nei paesi industrializzati; interessa maggiormente il sesso femminile ed è più frequente negli anziani.
La difficoltà a defecare si accompagna a malessere generale, dolori crampiformi e sensazione di pesantezza addominale.
La frequenza della stipsi cresce in modo esponenziale nei soggetti di età superiore a 65 anni in relazione a fattori dietetici, riduzione nel tono muscolare, dell’esercizio fisico e all’uso di farmaci.

Rettocele: È una protusione della parete rettale verso il ca***e va**nale, per progressivo assottigliamento e lacerazion...
11/09/2025

Rettocele: È una protusione della parete rettale verso il ca***e va**nale, per progressivo assottigliamento e lacerazione del tessuto normalmente interposto fra i due organi. I sintomi del rettocele sono la protusione va**nale e l’estroflessione sacculare della parete rettale quando il materiale fecale è spinto nel ca***e a***e. La defecazione può richiedere la pressione digitale sulla parete posteriore della va**na, per riportare indietro le feci dalla dilatazione sacculare del retto all’ampolla. Alla maggior parte delle pazienti con rettocele si può associare un cistocele od un prolasso uterino, di entità variabile.

Il Dolore pelvico può essere causato da un elevato numero di disturbi di diversa origine, ginecologici, gastrointestinal...
04/09/2025

Il Dolore pelvico può essere causato da un elevato numero di disturbi di diversa origine, ginecologici, gastrointestinali, urinari, nervosi, muscolo-scheletrici. Ha una scarsa localizzazione. E’ spesso un dolore profondo e diffuso ed è accompagnato da nausea, apprensione e altri disturbi riflessi.
DISTURBI MESTRUALI
La dismenorrea compare nella tarda adolescenza ed è caratterizzata da un dolore ricorrente acuto del basso ventre con una durata dei primi tre giorni del ciclo mestruale, causato dalle normali contrazioni uterine indotte dalle prostaglandine.
PID (malattia pelvica infiammatoria)
Disturbi infiammatori cronici della pelvi, es. endometrite, ascessi pubo-ovarici, salpingiti, peritoniti etc. costituiscono le principali cause della PID. La diagnosi è affidata agli esami colturali, cervicali e va**nali, RMN o Laparoscopia.
ENDOMETRITE
Tale infezione dell’endometrio è causata dagli stessi germi patogeni della PID che risalgano nella cavità uterina.
L’ascesso tubo ovarico è spesso una complicazione della PID, solitamente nel post partum e postoperatorio. Anche l’utilizzo dello IUD può aumentare il rischio dell’ascesso del tubo ovarico, spesso vi è una scarsa sintomatologia con alla visita ginecologica la presenza di annesso aumentato di volume, pastoso e dolente. L’esame ultrasonografico è importante per la diagnosi.
ENDOMETRIOSI
I pazienti hanno come sintomi principali il dolore pelvico cronico, la dismenorrea, la dispareunia, il disagio rettale. La diagnosi può essere posta tramite la risonanza magnetica nucleare con contrasto o tramite la laparoscopia; livelli sierici dell’antigene ca 125 possono essere correlati con la diffusione della malattia.
GRAVIDANZA ECTOPICA
Il dolore pelvico acuto è presente nel 98% di donne con gravidanza ectopica, spesso accompagnato da sintomi scarsi di gravidanza come nausea e turgore mammario ed emorragia uterina.
CISTE OVARICHE
Le donne affette da cisti ovariche possono essere asintomatiche o presentare un dolore sordo pelvico localizzato a lato delle cisti, la torsione del peduncolo della ciste può provocare dolore acuto od intermittente accompagnato da nausea, vomito, diarrea o leucocitosi. Spesso vi è un ritardo nella presenza del ciclo mestruale e l’esame ultrasonografico facilmente diagnostica tale tipo di patologia.
FIBROMA UTERINO
Il fibroma uterino normalmente non determina dolore pelvico ma può causare dispareunia, dismenorrea, emorragia mestruale o/e intermestruale. Qualora si presenti all’interno del fibroma area di necrosi colliquativa per crisi vascolari compare il dolore pelvico acuto. Gli ultrasuoni sono il mezzo diagnostico di scelta per tale patologia. Se il fibroma nei controlli non aumenta di volume e non da forte sintomatologia non è necessaria la esportazione; se cresce e da una consistente sintomatologia la esportazione chirurgica diviene necessaria.
TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO
Il tumore del collo dell’utero se in fase avanzata produce dolore pelvico cronico.
Il tumore ovarico può rimanere asintomatico fino nelle sue fasi più avanzate della malattia, i suoi sintomi sono spesso vaghi e non specifici.
Il tumore dell’endometrio si manifesta senza dolore con emorragia uterina ed è associata al diabete ed alla ipertensione.
PROLASSO UTERO-VAGINALE
Questa alterazione delle strutture di supporto dell’apparato genitale interno generalmente non danno dolore pelvico. La sintomatologia consiste nel sentire qualcosa di estraneo nel tratto va**nale o nell’incompleto svuotare della vescica o dell’intestino.
SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
Questa condizione è associata con il dolore pelvico e spesso con sintomatologia ginecologica con una sensazione di svuotamento incompleto dell’alvo e fuoriuscita di muco dall’ano. In questa sindrome sono associati fattori psicologici e sociali quali la depressione, l’ansia e l’abuso nell’infanzia.
APPENDICITE ACUTA
Il dolore addominale al punto di McBurney, a metà strada tra la spina iliaca superiore e l’ombelico, è acuto e accompagnato da nausea, vomito, febbre e leutocicosi. Può evolvere in peritonite.
MALATTIA DIVERTICOLARE
E’ più frequente con l’aumentare dell’età e può condurre a complicanze acute (Diverticolite)
MORBO CROHN
La sintomatologia del morbo di Crohn somiglia a quella della sindrome da intestino irritabile: dolore addominale , diarrea mista a sangue, crisi subocclusive, complicazioni acute occlusive, emorragiche o peritonitiche, fistolizzazioni.
TUMORI DEL COLON
I tumori del colon sinistro provocano spesso dolori addominali e colici. I tumori dell’intestino tenue raramente danno sintomatologia dolorosa. Il sangue occulto nelle feci è il primo segnale di questi tumori.
INFEZIONI URINARIE
I pazienti con infezioni del tratto urinario basso: cistiti, uretriti, presentano dolore sovrapubico associato con sintomi urinari irritativi, pollachiuria, urgenza alla minzione, difficoltà ad urinare.
SINDROME URETRALE
Tale sindrome è caratterizzata dai sintomi irritativi urinari. E’ molto più frequente nelle donne, l’agente principale di tale sindrome chlamydia trachomatis che si riscontrano nell’uretra.
PIELONEFRITE ACUTA
Infezione ascendente nel tratto urinario caratterizzata da febbre, dolore al fianco e sintomi irritativi urinari, può essere accompagnata da nausea, vomito e diarrea. L’esame delle urine e la coltura positiva confermano la diagnosi.
CALCOLOSI RENALE
Un improvviso dolore acuto al fianco che si irradia all’addome anteriore è il comune sintomo della calcolosi urinaria. Il dolore è estremamente severo accompagnato dalla nausea e vomito.
ADERENZE
Il dolore pelvico delle aderenze è un dolore irregolare, non legato al ciclo mestruale ed aggravato dalla attività fisica.
DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO
Il dolore muscolo scheletrico non cambia con i cambiamenti del ciclo mestruale, spesso si irradia all’anca e alle cosce ed è accompagnato da una diminuzione del tono muscolare addominale e pelvico.
ABUSO SESSUALE
Donne che hanno subito abusi sessuali durante l’infanzia presentano quattro volte di più, rispetto al campione normale, dolore pelvico e dispareunia, dolori a carico dell’apparato urinario, alterazioni della defecazione, per discinesia (incoordinazione) della muscolatura pelvica. La psicoterapia, da parte di Specialista competente e particolarmente esperto in materia, può portare, dopo molti esami e varie terapie fallite, a insperata risoluzione dei sintomi. Naturalmente anche alcuni disturbi mentali, di varia origine, possono presentare aspetti simili.
NEVRALGIA DEL NERVO PUDENDO
Il dolore ano perineale cronico può essere causato da una neuropatia dei nervi pudendi. Questo tipo di nevralgia può essere alleviato dal blocco anestetico (anestetici e corticosteroidi) come in altre sindromi di intrappolamento.
Il nervo pudendo è un nervo misto sensitivo e motorio, derivante delle radici del sacro S2-S4.
Provvede alla innervazione a***e, degli sfinteri uretrali, e del pavimento pelvico, del perineo e dei genitali.
Il luogo principale di compressione del nervo è alla spina ischiatica post., nella regione glutea.

La ragade è una condizione localizzata che può comparire nella zona più esterna del ca***e intestinale. Si presenta spes...
28/08/2025

La ragade è una condizione localizzata che può comparire nella zona più esterna del ca***e intestinale. Si presenta spesso in seguito a situazioni che alterano il transito intestinale o aumentano la tensione muscolare della zona, come periodi di stress, cambiamenti nelle abitudini o episodi prolungati di irregolarità.

In alcuni casi, il fastidio può comparire dopo l’evacuazione, accompagnato da una sensazione di tensione o disagio. Anche se può sembrare persistente, è importante sapere che le ragadi più recenti tendono spesso a risolversi con piccoli accorgimenti, come una dieta equilibrata e una buona idratazione.

Non esistono correlazioni con problematiche più gravi. Se il disturbo si prolunga, è consigliabile parlarne con uno specialista per valutare serenamente il percorso più adatto.

Indirizzo

Via Fadda, 14
Cagliari
09125

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 12:00 - 17:00

Telefono

+39070340385

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