Dott.ssa Claudia D'Ausilio

Dott.ssa Claudia D'Ausilio Psicologa - Psicoterapeuta
Psicologa Perinatale
Operatore Training Autogeno

25/05/2025

Buona giornata.

07/10/2024

Genitori e figli si trovano spesso, in adolescenza, a navigare in acque agitate, in cui le emozioni dei ragazzi sembrano nascoste dietro una facciata di indifferenza. Tuttavia, dietro questo velo di apparente distacco si cela spesso un mondo interno ricco di sfumature e sentimenti profondi. Gli adolescenti, infatti, si trovano in una fase della vita in cui stanno cercando di scoprire chi sono e come vogliono essere visti dagli altri. In questo percorso di scoperta ed esplorazione, spesso si ritrovano ad indossare una maschera, che il genitore potrebbe percepire come un muro di gomma, piuttosto frustrante da gestire.
Eppure, questo non significa che non abbiano bisogno degli adulti o che non gliene importi nulla. In alcune situazioni, l’indifferenza e il menefreghismo nascondono paure, fragilità e difficoltà nel ti**re fuori i propri sentimenti ed è fondamentale riuscire ad andare oltre.
Hanno bisogno di essere visti, di essere riconosciuti nelle loro idee e nei loro nuovi bisogni, di sapere che il genitore, pur non condividendo sempre le loro posizioni, riesce comunque a comprendere ciò che vivono, le loro emozioni, i loro sentimenti e sia pronto ad ascoltare, prima ancora che fornire soluzioni. Diventano, dunque, ingredienti indispensabili il saper ascoltare senza giudicare, mostrare empatia e offrire supporto incondizionato, per instaurare un rapporto di fiducia e favorire un’apertura emotiva.
È importante non scoraggiarsi se non vogliono parlare o se tendono a chiudere la conversazione rapidamente. Se si continua a mostrare interesse nei loro confronti, al momento giusto si apriranno, sapendo che mamma e papà sono sempre un punto di riferimento.
Non esiste una formula magica per decifrare il linguaggio criptico di un figlio adolescente, ma con pazienza si può gradualmente costruire un ponte verso la reciproca comprensione e la condivisione di emozioni autentiche, con la consapevolezza che gli aspetti più profondi e intimi sono solo nascosti dietro quella facciata di insensibilità e che non vedono l’ora di trovare uno spazio per essere espressi.

07/10/2024

Buona domenica!

29/05/2024

Semplice,no?!

14/12/2023

La parola convince, ma l'esempio trascina...

02/12/2023

Buon weekend.
Equipe IdO

17/11/2023
29/09/2023

Nel racconto dello spot la bambina rivela di amare profondamente i propri genitori nonostante la separazione. Per questa ragione non sceglie un frutto della discordia (una mela) ma un frutto simbolo, come ritiene, per esempio, la mitologia cinese, di immortalità (la pesca). Dunque un frutto che rappresenta un legame che non si interrompe, che non finisce, che si mantiene nel tempo. Non è forse questo un modo con il quale i bambini fantasmizzano il legame affettivo coi loro genitori? Un legame che non può essere spezzato, un riferimento solido, una “base sicura”, come direbbe Bowlby. Di fronte a questa macchia di Rorschach personalmente non vedo alcuna celebrazione della famiglia tradizionale anti-divorzista. Vedo piuttosto lo sguardo di una bambina che vuole assicurarsi che tra i suoi genitori sussista ancora un legame e vedo due genitori in grado di sopportare il lutto del loro fallimento di coppia senza coinvolgere come un ostaggio la propria figlia. [...] È lo sforzo che ogni genitore separato sa di dover provare a compiere: differenziare la sua posizione soggettiva e il suo diritto alla libertà, dalla responsabilità illimitata che comporta l’essere padre o madre di un figlio. Non è quello che il gesto di questa bambina traduce nel carattere "magico" del suo dono? Preservare un legame tra i genitori anche nella distanza?

https://www.massimorecalcati.it/images/Esselunga_lo_spot_della_discordia_-_LR_-_29_Settembre_2023.pdf

Al link l'articolo di Massimo Recalcati "Esselunga, lo spot della discordia e come ci guardano i figli" su La Repubblica di oggi.

Buona lettura!
SC

📍Questa è una frase da tenere sempre a mente quando si ha a che fare con i bambini! Diamo spazio ai piccoli di esplorare...
12/01/2023

📍Questa è una frase da tenere sempre a mente quando si ha a che fare con i bambini!
Diamo spazio ai piccoli di esplorare le loro risorse e di manifestarle a proprio modo, noi adulti dobbiamo essere un supporto, una guida, ma non sostituirci a loro☺️

La comunicazione fatta di parole che formano un'armonia può fare tanto, accompagnata da un ascolto senza giudizio è anco...
09/01/2023

La comunicazione fatta di parole che formano un'armonia può fare tanto, accompagnata da un ascolto senza giudizio è ancora più efficace♥️

10/10/2022

📣 OPEN DAY SPC - Scuola di Psicoterapia Comparata
📍 Sede di Cagliari
📆 22 ottobre 2022 ⏰ 9-13

La SPC di Cagliari organizza un Open Day di presentazione del Corso di Specializzazione in Psicoterapia Comparata: l'appuntamento è il 22 ottobre alle ore 9:00 nella sede di Cagliari in via Berengario, al civico 5.
Verrà presentato il modello formativo della nostra Scuola e sarà riservato ampio spazio al dialogo con i partecipanti.
Il laboratorio didattico-clinico sulla tematica del sogno sarà condotto dalla dott.ssa Michela Tarica e dal prof. Paolo Follesa.

L’incontro è gratuito e aperto ai laureati e laureandi in e in . La prenotazione è obbligatoria.

👉 Per prenotarsi 📞 320.4313296 oppure scrivere a cagliari@spc.it

Indirizzo

Via Fermi, 14
Cagliari

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Claudia D'Ausilio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Claudia D'Ausilio:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare