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Nutrilabor Dott.ssa Claudia Abete Biologa, Nutrizionista, Esperta in Nutrizione Sportiva, Specialista in Patologia Clinica.

La SIBO, o sovraccrescita batterica intestinale, è definita dalla presenza di batteri nell'intestino tenue in quantità e...
19/08/2024

La SIBO, o sovraccrescita batterica intestinale, è definita dalla presenza di batteri nell'intestino tenue in quantità elevate

I sintomi più frequenti sono diarrea, flatulenza, gonfiore addominale e dolore addominale cronico
Esistono forme asintomatiche o caratterizzate da alternanza di stipsi e diarrea, come pure forme severe caratterizzate da malassorbimento intestinale, carenza di vitamina b12 e anemia

Tra le metodiche utili per la diagnosi vi è il Breath Test che valuta, dopo somministrazione di glucosio, il suo metabolismo a livello intestinale: alterazione dei livelli dei metaboliti eliminati attraverso il respiro, dimostrano un'alterazione della flora batterica e possibile sovra-crescita batterica anomala

Per maggiori informazioni e modalità di esecuzione del test contattateci

Provate a prenderlo🚴‍♂️🚴‍♂️Tre maglie di campione sardoAllenamento e costanza pagano sempre
09/06/2024

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Tre maglie di campione sardo
Allenamento e costanza pagano sempre

Regali graditi 🙂🙂
16/11/2023

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20/06/2022

Piadina integrale, in collaborazione con

19/04/2022

Farinata di ceci, in collaborazione con , ricetta nel primo post .

In collaborazione con   ,eseguiamo il test del microbiotaIl microbiota è costituito da trilioni di microbi che differisc...
11/03/2022

In collaborazione con ,eseguiamo il test del microbiota

Il microbiota è costituito da trilioni di microbi che differiscono per qualità e quantità.
Un microbiota in salute,ovvero in eubiosi, è fatto dalla giusta proporzione di microrganismi buoni e cattivi
Quando questo equilibrio si rompe,si parla di disbiosi e si innesca un processo infiammatorio

Il cibo è uno dei principali strumenti di modulazione del microbiota intestinale. Quelli che ingeriamo è cibo anche per i nostri microbi e loro, in cambio, restituiscono alle nostre cellule sostanze necessarie per tenerle in salute

Per maggiori informazioni contattateci!

19/12/2021

Era il 12 Novembre 1976. In seguito ad un incidente stradale la diagnosi riportava un semplice trauma al ginocchio destro, niente di grave in relazione alla portata dell'impatto avuto in quella sfortunata giornata autunnale. Tuttavia nei mesi seguenti il dolore aumentava e il fastidio divenne insopportabile. Sebbene i medici tendevano a sminuire arrivò, feroce e spietato, il risultato delle indagini diagnostiche: osteosarcoma (tumore maligno del tessuto osseo che colpisce in particolare le ossa lunghe quali femore, tibia e omero con la vigliacca predisposizione ad estendersi ai polmoni e al midollo osseo).
A poco meno di 20 anni dovette subire l'amputazione della gamba destra, sostituita da una protesi meccanica (non certo quelle dinamiche che fortunatamente si applicano oggigiorno).
Tutti a questo punto si sarebbero lasciati andare, ma non lui, non così.
A soli 3 anni dall'amputazione, il 12 Aprile del 1980, intraprese la più grande e memorabile impresa sportiva che l'umanità possa raccontare.
Partì dalla costa atlantica del Canada per raggiungere quella del pacifico. A piedi.
(non è un errore di battitura, avete letto bene.. a piedi, senza una gamba!).
L'idea era quella di raccogliere 1 dollaro per ogni cittadino canadese incontrato per strada con l'obiettivo di devolvere tutto il ricavato per la lotta contro il cancro.
Percorse ogni giorno 42 chilometri (e neanche questo è un errore) attraversando Terranova, la Nuova Scozia, l'Isola del Principe Edoardo, il Nuovo Brunswick, il Québec e l'Ontario.
Ogni giorno una maratona. Con una gamba sola!
La sua corsa infinita fu battezzata la "maratona della speranza" e purtroppo non riuscì mai a portarla a termine.
Dopo aver percorso 5373 km in 143 giorni dovette smettere di correre. Non aveva più fiato. E non perché non era più in grado di combattere, ma perché gli furono diagnosticate diverse metastasi polmonari che lo costrinsero ad arrendersi.
La sua corsa finì il 1 Settembre del 1980 nei pressi di Thunder Bay. Fino a quel momento riuscì a raccogliere 24 milioni di dollari!
L'anno successivo alla sua impresa entrò in coma e dopo qualche settimana, il 28 Giugno del 1981, morì.
Non aveva ancora compiuto 23 anni!
La sua corsa fu completata anni dopo da Steve Fonyo, sopravvissuto al cancro (che gli ha portato via la gamba sinistra) con mille difficoltà.
Così la "maratona della speranza" vide il traguardo.
Scrivo questo post per devota ammirazione e per rabbia.
Oggi milioni di ragazzini (e non) si affannano a fare file per comprare magliette e inutili gadget dei loro idoli (Messi, Cristiano Ronaldo, LeBron James e così via).
Nessuno ha mai indossato una t-shirt con l'immagine che propongo di seguito. Nessuno probabilmente conosce la storia di questo ragazzo canadese che ha cambiato per sempre la vita di milioni di persone in difficoltà.
Ci sono Eroi ed eroi. Miti e leggende. Storie e storie.

Poi c'è TERRY FOX !

Terrance Stanley Fox, detto Terry (Winnipeg, 28 Luglio 1958 - Port Coquitlam, 28 Giugno 1981)

Indirizzo

Via Della Pineta 109/a
Cagliari
09100

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