10/11/2025
Gisella Canicattì ci ha lasciati all’improvviso.
E per noi, come Comitato Siamo Handicappati No Cretini, è un dolore che pesa nel profondo.
Gisella non era solo un’amica del Comitato. Era presenza, sostegno, voce. Era quella che c’era sempre, che seguiva ogni nostra iniziativa, ogni battaglia, ogni passo.
Mamma di Giuseppe, un ragazzo con disabilità, ha dedicato la sua vita a difendere i diritti dei più fragili. Lo ha fatto con una forza che raramente si incontra, con la schiena dritta, senza mai abbassare lo sguardo, senza mai smettere di lottare.
In lei c’era coraggio.
C’era dignità.
C’era un amore immenso e feroce, quello che una madre porta addosso quando sa che il mondo può essere un posto difficile da attraversare.
Ha protetto suo figlio, ha preteso giustizia, rispetto, diritti. Ha combattuto per tutti noi. Sempre. Fino all’ultimo dei suoi giorni.
Oggi la sua assenza ci lascia un vuoto che non sappiamo nemmeno descrivere.
Un dolore che fa fatica a trovare parole.
E oggi più che mai sentiamo il peso e la responsabilità che ricade su chi resta accanto a Giuseppe.
La figura del caregiver — troppo spesso invisibile, ignorata, data per scontata — è vitale.
È sostegno, continuità, protezione, dignità.
Gisella è stata per Giuseppe il mondo intero.
Ora è fondamentale che le istituzioni, la comunità, le reti sociali e di prossimità non si voltino dall’altra parte.
A Giuseppe, alla famiglia, alle persone che le hanno voluto bene, va il nostro abbraccio più sincero.
Grazie per tutto ciò che sei stata.
Con profondo rispetto e infinito affetto.