Psicoterapeuta Simona Maroni

Psicoterapeuta Simona Maroni Iniziare da se stessi non e' un Fare semplice, ma non per questo complicato.

Laboratorio espressivo di Teatro Autobiografico: rivolto alla conoscenza di se stessi e al miglioramento della relazione con gli altri, utilizzando i mezzi espressivi della pratica teatrale

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04/11/2025

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22/10/2025

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👉🏼COMUNICATO STAMPA

Sentenza d'Appello su Macerata: Giustizia è (ri)fatta, ma la violenza
istituzionale della prima sentenza resta un monito. La vigilanza deve rimanere alta.

Le Operatrici dei Centri Antiviolenza e delle Case-rifugio delle Marche accolgono con favore la condanna a 3 anni inflitta in Appello, ma denunciano le motivazioni scandalose del primo grado: un episodio che conferma la necessità di combattere la vittimizzazione secondaria nelle aule di tribunale.

Fano, 22 Ottobre 2025 – Accogliamo con sollievo la notizia giunta dalla Corte d'Appello di Ancona, che ha ribaltato la scandalosa sentenza di primo grado del Tribunale di Macerata,
condannando a 3 anni di reclusione l'autore della violenza sessuale ai danni di una ragazza all'epoca diciassettenne. Questa decisione ristabilisce la verità dei fatti e restituisce dignità alla vittima, riconoscendo la sua parola e la violenza subita. È una
vittoria importante, che conferma come la giustizia possa e debba correggere i propri errori.

Tuttavia, non possiamo e non dobbiamo archiviare quanto accaduto in primo grado.
L'orrore delle motivazioni depositate dal Tribunale di Macerata, emerse ieri sulla stampa, resta una ferita aperta e un segnale d'allarme gravissimo sullo stato della cultura giuridica
nel nostro Paese. Il pericolo persistente della vittimizzazione secondaria Non dimenticheremo le parole usate dal Tribunale di Macerata: l'assoluzione basata sul fatto che la vittima "aveva già avuto rapporti dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione". Queste affermazioni rappresentano un manifesto della cultura dello stupro e un atto di vittimizzazione secondaria istituzionale intollerabile. Il fatto
che un collegio giudicante, nel 2025, abbia potuto mettere nero su bianco tali pregiudizi dimostra quanto radicata sia ancora la mentalità patriarcale, che tende a processare la libertà sessuale delle donne anziché il reato commesso dagli uomini. Anche se la sentenza è stata riformata, il pensiero che l'ha generata persiste e deve essere combattuto senza tregua.

Un monito per il futuro e il richiamo alla Convenzione di Istanbul.

La sentenza di primo grado ha rischiato di lanciare un messaggio devastante a tutte le donne: denunciare può significare esporsi al giudizio sulla propria vita privata, vedersi negare il diritto fondamentale all'autodeterminazione sessuale.
La Corte d'Appello ha fortunatamente riaffermato i principi cardine dello Stato di diritto e della Convenzione di Istanbul, la quale vieta espressamente l'utilizzo della condotta sessuale pregressa della
vittima per screditarne l'attendibilità (Art. 54). Ma in un Paese che continua a registrare dati drammatici sulla violenza di genere e sui femminicidi, non possiamo permetterci di affidare la tutela delle donne solo ai gradi successivi di giudizio. La protezione deve essere
garantita fin dal primo momento.

La nostra posizione: vigilanza e formazione.

Esprimiamo la nostra vicinanza alla giovane donna che ha dovuto affrontare non solo il trauma della violenza, ma anche l'umiliazione di una sentenza ingiusta, costretta a lottare in appello per vedere riconosciuti i propri diritti. Questo episodio deve servire da monito
per tutte e tutti noi. Noi, operatrici dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, continueremo a vigilare affinché le aule di tribunale siano luoghi di giustizia e non di ulteriore violenza.

Ribadiamo con forza la richiesta al Ministero della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura: è urgente e indispensabile investire in una formazione specialistica obbligatoria per tutti i magistrati e gli operatori del diritto sulla violenza di genere, sugli
stereotipi e sulla corretta applicazione delle convenzioni internazionali. Solo attraverso un profondo cambiamento culturale potremo garantire che nessuna donna debba mai più sentirsi dire che, in fondo, doveva aspettarselo.

Firmato,
Fano - Associazione Cante Di Montevecchio Onlus
Ancona – Associazione Donne e Giustizia
Ancona – Polo9 Società Cooperativa Sociale
Pesaro – Labirinto Cooperativa Sociale
Macerata – Servizi Antiviolenza Il Faro
Fermo e Ascoli - Società Cooperativa Sociale On The Road

Venerdì 24 Ottobre Vi aspetto a Castelraimondo Presenterò un intervento sul gioco d'azzardo.Saranno presenti due collegh...
22/10/2025

Venerdì 24 Ottobre
Vi aspetto a Castelraimondo
Presenterò un intervento sul gioco d'azzardo.
Saranno presenti due colleghi Sara Delnegro e Giuseppe Lavenia con un intervento serale che abbraccia le tematiche dell'ampio scenario delle dipendenze tecnologie .



18/10/2025

DDL Educazione sessuale e affettiva, vietarla non protegge i giovani: li espone alla disinformazione.

La Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione del Legislatore sul valore dell’educazione affettiva e sessuale come tutela della salute psicologica e prevenzione della violenza. In assenza di percorsi educativi adeguati, ragazze e ragazzi rischiano di apprendere modelli disfunzionali e stereotipi dannosi.

La scuola deve restare luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.

Leggi il comunicato stampa ---> https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/

✨ Il viaggio del sentire ✨Dai 7 ai 14 anni i bambini e i ragazzi vivono una fase di crescita delicata e fondamentale, in...
28/09/2025

✨ Il viaggio del sentire ✨

Dai 7 ai 14 anni i bambini e i ragazzi vivono una fase di crescita delicata e fondamentale, in cui lo sviluppo del sentire interiore diventa guida per il loro equilibrio e per la formazione della personalità futura.

La pedagogia steineriana offre strumenti preziosi per accompagnare questo percorso. Approfondiremo le tappe di sviluppo che vanno dai 7 ai 9 anni e dai 12 ai 14 anni, attraversando il “passaggio del Rubicone” e il cammino verso la maturità terrestre.

Attraverso tre incontri, la Dott.ssa Simona Maroni – psicoterapeuta, maestra Waldorf ed esperta in dipendenze tecnologiche – ci guiderà a comprendere meglio i bisogni evolutivi dei nostri figli e a scoprire come sostenere la loro crescita con calore, consapevolezza e cura.

📍 Presso La Terra dei Bimbi, contrada Paludi 323, Fermo
📅 Date: sabato 4 ottobre, 18 ottobre e 8 novembre – ore 16.30-19.00

👉 Conferenza con contributo spese
📞 Prenotazione obbligatoria al 3922137375

25/09/2025
24/09/2025

Un piccolo gesto può fare la differenza.
E noi, insieme a Legacoop Marche e a tante cooperative marchigiane, ne abbiamo compiuto uno grande. ❤️

Grazie alla raccolta di 15.100 euro, abbiamo contribuito a finanziare un intero campo estivo per i bambini della Striscia di Gaza.

Questo progetto, promosso in collaborazione con l'ONG WeWorld Onlus-GVC e la , offre a 60-70 bambini un luogo sicuro dove superare i traumi subiti, recuperare due anni di scuola persi a causa del conflitto e, soprattutto, tornare ad essere bambini. Nel campo estivo, gestito da educatori specializzati, ricevono supporto psicologico, pasti nutrienti e kit scolastici. La loro educazione e il loro benessere sono una priorità.

Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, ringrazia le cooperative che hanno reso possibile tutto questo ed esprime solidarietà e supporto alla , iniziativa umanitaria cruciale che si batte per la dignità e la vita umana.

La solidarietà, per noi, non è solo una parola, ma un'azione concreta!

19/09/2025

Ci sono verità che non ammettono contraddittorio.
Tratto da "Un giorno tutti diranno di essere stati contro" di Omar El Akkad Gramma Feltrinelli

Indirizzo

Via Borgo San Patrizio 9
Campofilone
63828FM

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