20/09/2023
Sono nato legato ad un'altra persona da un cordone, poi reciso.
Ho pianto, poi mi sono accorto di poter respirare. Da solo.
Mi hanno nutrito, lavato, vestito, trasportato.
La mia voglia di scoprire ha mosso i miei primi passi, piano. I primi, timidi, con lo sguardo fisso a mia madre. Avevo paura.
Sono caduto, ho pianto, mi sono rialzato. Poi, ho smesso di guardarla. Iniziavo a fidarmi delle mie gambe e della mia curiosità.
Ho esplorato, scoperto, mi sono spaventato, meravigliato, ho gioito e pianto, mi sono ferito, sono guarito.
Ho scelto, ho iniziato a scegliere.
I legami da coltivare, le amicizie e gli amori, la musica da ascoltare, le passioni e gli hobbies, i libri da leggere.
Ho studiato, ho iniziato un lavoro. Una relazione.
Sono diventato, dopo tanti anni, quello che sono.
Me stesso, una persona. Come gli altri, ma unica e irripetibile.
Quanto tempo, quanta fatica, quanta bellezza.
E ora non permetterò a un uomo, una donna, un genitore, un amore finito, un professore universitario, un sistema sociale, un lavoro, un modello educativo, un programma televisivo, un pc, uno smartphone, un social network di riportarmi indietro ad uno stato di dipendenza. Di pretendere di sapere cosa è giusto PER ME.
Cosa desidero, cosa mi fa stare bene, cosa dovrei o non dovrei fare, dire, scegliere, intraprendere.
È la MIA vita, e la costruirò come voglio. Nel modo che mi rende felice.
Ho scelto di essere Libero, per rispetto del mio Io più vero.
Ho costruito il mio essere Persona. Con ogni caduta, pianto e risalita.
Lo difenderò con ogni mia forza.
Sono nato legato ad un'altra persona da un cordone, poi reciso.
[Da Heartquake, Oscar Travino]