11/12/2025
👋💭RIFLESSIONE
Società Sportive e Formazione
A cosa dovrebbe servire :
Organizzare e pubblicizzare incontri di formazione saltuari❓
Per avere una targhetta e dire a gran voce di aver un titolo ❓
Pubblicizzare incontri con figure più o meno professionali o gli stessi tecnici delle società in ambito TECNICO o PSICOPEDAGOGICO se poi la SOCIETA SPORTIVA non è in grado di COSTRUIRE, SPIEGARE e poi percepire e reclutare figure che sposano un certo tipo di percorso, che sono in linea con un preciso indirizzo e che possano in qualche modo interagire con un sistema di comunicazione educativa e tecnica adatto alle differenti fasce di età ❓
Soprattutto se poi confondono le differenze tra il termine 📍ALLENATORE ed il termine 📍FORMATORE.
👉in cui la differenza principale è :
una particolare attitudine a guidare ed essere protagonisti del gioco anche se non si è in campo , suggerendo e risolvendo i problemi del gioco ,invadendo lo spazio degli stessi bambini o ragazzi ,senza favorire soluzioni personali e non permettendo all'errore di esser importante nella formazione.
👉Senza escludere altri 2 elementi importanti:
1️⃣La convinzione ingiustificata e oggi sfatata dalle neuroscienze che il GESTO TECNICO sia un modello unico e che per apprenderlo bisogna riprodurlo in modo perfetto.
2️⃣L'INCLINAZIONE al TATTICISMO esasperato sin dalle categorie di base e alla precocizzazione del RUOLO.
IL FORMATORE studia la pedagogia del gioco l’apprendimento emerge dall’interazione tra giocatore e contesto,crea situazioni ricche di informazioni con problemi da risolvere favorendo soluzioni personali in cui l'errore è parte fondamentale del percorso non cercando di escluderlo dal gioco.
Le competenze del FORMATORE oggi non sono legate al fatto di saper fare o essere stato EX CALCIATORE.
📍Conoscenza e progettazione giochi legati all'apprendimento relativi allo spazio e al tempo.
📍Riconoscere osservare ed elaborare i vincoli del gioco tramite le situazioni reali e i modelli di apprendimento
📍Conoscenza delle pedagogi.
🫣PER NON ANDARE ALLA DERIVA
L'affermazione di MISTER FABIO CAPELLO rischia di produrre alcuni effetti collaterali:
🫣“Per correggere devi saper fare il gesto”
👉si rafforza l’idea che solo chi ha giocato ad alto livello sia legittimato ad allenare;
👉si alimenta un mercato parallelo di “esperti tecnici” che propongono lezioni di gesti decontestualizzati;
👉si ostacola lo sviluppo di una cultura metodologica moderna, centrata sul gioco e sulla cognizione.
💭Gli STUDI IN MATERIA affermano senza più dubbi che : L'APPRENDIMENTO emerge dall’interazione tra il giocatore e il contesto e quindi che la correzione, quando necessaria, non riguarda il “come muovere il piede”, ma il perché, il quando e il dove agire in un certo modo.
Filippo Galli