29/10/2025
𝑹𝒆𝒄𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝑽𝒊𝒔𝒊𝒗𝒐 𝒆 𝒔𝒖𝒐 𝒄𝒐𝒊𝒏𝒗𝒐𝒍𝒈𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑭𝑼𝑵𝒁𝑰𝑶𝑵𝑰 𝑬𝑺𝑬𝑪𝑼𝑻𝑰𝑽𝑬
Le principali funzioni esecutive sono :
L’ , la , la e l’ .
Per o si intende la capacità di interrompere volontariamente un pensiero , una risposta motoria ( compresi i movimenti saccadici 👀) e inibire stimoli distrattori irrilevanti , per il perseguimento di un obiettivo sovraordinato e a lungo termine .
L’ integrità delle strutture neurali coinvolte ,perché ’ ci sia un adeguato funzionamento inibitorio sono :
Il giro cingolato anteriore , la corteccia prefrontale dorso-laterale e premotoria , i gangli della base , la corteccia prefrontale orbito-laterale , la corteccia orbito-frontale ( inibizione oculomotorie 👀) …
Le inibitorie si acquisiscono dai 10 mesi e migliorano , in modo continuo fino alla prima eta’ adulta , in base alla neurale nelle diverse fasi della vita ( basi neurobiologiche+ esperienze =sinaptogenesi ) .
La si occupa contemporaneamente del mantenimento e del processamento delle informazioni necessarie per portare a termine un compito .
E’ un modello a due dimensioni scomponibile in : , ed .
Il 👀 e’ un unico magazzino con due sottocomponenti : una l’altra . La prima si occupa dell’ immagazzinamento delle informazioni visive statiche mentre la seconda si occupa della ritenzione delle informazioni spaziali dinamiche .
Il e’ un magazzino a capacità limitata per il mantenimento delle informazioni di tipo VERBALE e ACUSTICO ma il meccanismo di ripetizione permette ,all’informazione ,la sua permanenza .
L’ e’ la componente responsabile del controllo attentivo , dell’integrazione delle informazioni immagazzinate a lungo termine e della manipolazione delle rappresentazioni .Collegato all’esecutivo centrale e’ il Buffet episodico ,ha un importante compito , quello di recuperare informazioni dalla memoria a breve e a lungo termine , per modellare il futuro alla delle esperienze passate .
LE competenza della memoria di lavoro hanno un lungo iter evolutivo che si snoda dalla prima infanzia fino all’adolescenza .
Le strutture neurali coinvolte sono : la corteccia parietale inferiore sinistra , le strutture del giro frontale , la corteccia parietotemporo-occipitale , prefrontale dorsolaterale e l’IPPOCAMPO .Dai 7 ai 22 anni si assiste ad un incremento lineare dei livelli di attivazione cerebrale di tutte queste aree .
La e’ l’abilità di selezionare in modo adattivo la rappresentazione , la strategia e l’assetto che meglio si adatta alle caratteristiche della situazione , di muoversi tra rappresentazione in funzione dei feedback e delle indicazioni che provengono dall’ambiente .
Si tratta di capacità fondamentali per adattarsi ai cambiamenti ambientali rimanendo con i propri obiettivi .
Le competenze si sviluppano in età prescolare e si protraggono fino all’adolescenza .L’ abilita’ di imparare dalle proprie esperienze ( errori ) e di studiare strategie alternative risulta fondamentale per il suo sviluppo .
Le basi neurali coinvolte sono : le strutture prefrontali sia del circuito che .
L’ e’ definita come l’insieme dei processi neuropsicologi che consentono di concentrare la su aspetti rilevanti dell’ambiente e al tempo stesso inibire i distrattori .
Si parla di , , e .
L’ e’ l’abilità di mantenere uno stato di allerta durante le attività mentali prolungate .
Quella , si occupa di selezionare in modo coerente e funzionale gli stimoli provenienti dall’esterno .
L’ e’ quella abilita’ che ci permette di orientare il focus , simultaneamente ,su stimoli di natura diversa e immagazzinare l’esperienza a seconda del loro significato .
Lo e’ la capacità di alternare flessibilmente due fuochi attentivi .
Le competenze attentive si acquisiscono dai 7 ai 40 mesi fino a migliorare nel corso della vita .
Le aree neurali coinvolte sono : la corteccia parietale posteriore , i nuclei ad essa collegati come il pulvinar e il nucleo reticolare e il collicolo superiore( neuroni Multisensoriali ) ….
💡 🔍👀Quali gli interventi per migliorare le Funzioni esecutive ?
I training optometrici volti al potenziamento visivo e all’integrazione multisensoriale ( e tutti i training cognitivi ) che mirano all’incremento delle cognitive deficitarie ,attraverso la progettazione e l’implementazione di esercizi mirati .
Gli Esercizi sono scelti Perche’ richiedono l’uso massiccio di una particolare funzione cognitiva , attraverso compiti di difficoltà crescente e distrattori sotto stress controllato.
La non implica la passiva ma l’applicazione di uno stesso principio in differenti situazioni e contesti ( le funzioni cognitive sono sempre attive )
La e facilita cambiamenti nelle aree cognitive , cambiamenti che riflettono modificazioni a carico delle strutture neurali interessate .
.DaVINCI