Capri Gruppo di Autoaiuto: sconfiggere insieme ansie e fobie.

  • Casa
  • Italia
  • Capri
  • Capri Gruppo di Autoaiuto: sconfiggere insieme ansie e fobie.

Capri Gruppo di Autoaiuto:  sconfiggere  insieme ansie e fobie. Gruppo rivolto soprattutto ai Capresi e che nasce per condividere esperienze e trovare risposte e creare sull'isola un Centro di Terapia di gruppo.

Il gruppo Autoaiuto Capri, è rivolto a tutti coloro che hanno familiari o amici/conoscenti o che soffrono in prima persona di disturbi di problemi d'ansia, panico, fobie. Questo è un luogo virtuale finalizzato a trovare delle risposte concrete. Il nostro obbiettivo è anche quello di allontanare la paura di parlare normalmente di questi problemi perché qui a Capri come nei piccoli centri questi argomenti sono spesso considerati tabù ed è sintomo di arretratezza ed è anche grave in quanto i casi nella nostra isola sono sempre più diffusi. Il parlare di queste situazioni da l'opportunità di diffondere la cultura della conoscenza, dello scambio d'informazioni! Obbiettivo fondamentale è anche quello di realizzare a Capri un centro di TERAPIA DI GRUPPO, e sarebbe la prima volta per Capri! un grande aiuto per piccole patologie e per altre più serie, un modo per essere all'avanguardia in un isola che purtroppo è carente in tantissime cose! Non lasciamoci scappare questa grande opportunità che ci verrebbe offerta da una stimata psicologa , specialista in terapia cognitiva comportamentale e in terapie di gruppo. Quindi è giunta l'ora di svegliare le coscienze e di darsi e dare un'opportunità per poter vivere una vita non condizionata e non limitata da paure e di vivere liberi di scegliere!

07/05/2014

Scopo principale di questo gruppo è soprattutto quello di trovare delle persone che desiderano fare terapia di gruppo, bastano cinque persone per poter allestire finalmente a Capri per il prossimo autunno -inverno un centro per effettuare TERAPIA DI GRUPPO!!!! Telefonate al n. 3313398994 o all'indirizzo e-mail bigalbatros@hotmail.it
NON PERDIAMO QUESTA OCCASIONE PER CAPRI!!!!!!!

01/05/2014

Nella terapia di gruppo il terapeuta tratta con un certo numero di pazienti contemporaneamente. Essa risulta meno costosa della terapia individuale e può agire su più persone allo stesso tempo, offrendo il vantaggio di sfruttare in maniera più efficace il tempo. Durante le sedute di terapia di gruppo l'attenzione può essere focalizzata su uno dei partecipanti, mentre gli altri ascoltano e partecipano attivamente, rendendo possibile una forma di apprendimento vicario. All'interno del gruppo, inoltre, le pressioni sociali possono essere sorprendentemente forti. Se durante una seduta individuale il terapeuta dice a un suo cliente che il suo comportamento risulta ostile anche quando l'ostilità non è intenzionale, il messaggio può essere respinto; se invece tre o quattro altre persone concordano con l'interpretazione del terapeuta, diventa molto più difficile per l'individuo non accettarla.

Inoltre, molti traggono conforto e sostegno semplicemente dalla consapevolezza che anche altri hanno problemi simili ai loro. Molte delle tecniche proprie della terapia individuale possono essere impiegate anche per trattare gli individui in gruppo. Vi sono, pertanto, gruppi a orientamento psicanalitico, gruppi di terapia della Gestalt, gruppi di terapia centrata sul cliente, gruppi di terapia comportamentale, nonché innumerevoli altri gruppi. Nel formare un gruppo per scopi terapeutici occorre tenere presenti diverse considerazioni.

La selezione dei pazienti. È più facile identificare le persone per le quali la terapia di gruppo non è appropriata piuttosto che coloro per i quali è appropriata. In generale, i pazienti affetti da una forma acuta di psicosi o di depressione, gli psicopatici o chi ha problemi connessi all'abuso di sostanze non sono buoni candidati per questo tipo di terapia, benché i gruppi specializzati possano apportare loro qualche beneficio. I contesti ospedalieri consentono scarsa flessibilità per quanto riguarda la selezione dei partecipanti, perché di solito tutti i pazienti vengono inseriti in gruppi. I contesti non ospedalieri forniscono al terapeuta maggior controllo su chi possa opportunamente diventare membro di un gruppo.

La preparazione dei pazienti. La maggior parte dei terapeuti cerca di fare almeno un minimo di conoscenza con i singoli partecipanti prima di inserirli in un gruppo. Oltre a contribuire alla selezione, questa fase aiuta il terapeuta a preparare i partecipanti all'esperienza di gruppo, per esempio informandoli sulle regole di base, quali l'obbligo di mantenere la più assoluta riservatezza su quanto emerge all'interno del gruppo e la necessità di astenersi da comportamenti aggressvi. La preparazione di partecipanti è associata a tassi inferiori di abbandono, a minori silenzi improduttivi e a risultati migliori e può mostrarsi uno dei fattori più importanti per la piena riuscita del trattamento di gruppo.

La frequenza e la durata delle sedute. I gruppi in genere si incontrano per una o due ore una volta alla settimana. All'interno degli ospedali psichiatrici le sedute di gruppo tendono a durare meno perché i pazienti ricoverati sono in genere più disturbati dei pazienti esterni e non sono in grado di affrontare lunghe sedute.

La coesione. In generale si ritiene che quando vi è coesione di gruppo, quando cioè i suoi membri si sentono coinvolti nel gruppo o provano un senso di lealtà nei suoi confronti, essi partecipano più volentieri, con un'adesione più piena, e sono più aperti agli interventi terapeutici.

La conclusione. Idealmente, un gruppo giunge a conclusione quando tutti i suoi membri hanno raggiunto i loro obiettivi terapeutici, ma ciò si verifica assai di rado. Fattori extraterapeutici - fondi insufficienti, membri che si trasferiscono etc. - giocano spesso un ruolo chiave nel determinare lo scioglimento di un particolare gruppo. La conclusione della terapia di gruppo può indurre un'ampia gamma di emozioni, che vanno dalla felicità al senso di abbandono; tali emozioni e sentimenti diventano di solito argomenti di discussione per il gruppo.

01/05/2014

Modelli di terapia di gruppo
In prima istanza è importante operare una prima distinzione tra gli interventi gruppali di tipo supportivo e gli interventi gruppali di tipo espressivo.
Rientrano nella prima categoria approcci volti all’accrescimento dell’autostima, delle abilità di problem solving, della gestione dello stress. Nella maggior parte dei casi in questi interventi, aventi in comune obiettivi informativi-educativi, i fruitori condividono una situazione problematica. I membri del gruppo, sono sollecitati dal leader, in un clima di accettazione, a esprimere liberamente le difficoltà, le paure, e le conseguenze connesse alla tematica. Esempi di gruppi supportivi sono: gruppi di arte-terapia, gruppi di gestione dello stress, gruppi di gestione dell’ansia e/o degli attacchi di panico, gruppi per il controllo della rabbia, gruppi per malati terminali, training di assertività, trainig di problem-solving, ecc. In tutti questi casi gli obiettivi che attraverso la psicoterapia di gruppo si vogliono raggiungere sono il sollievo dai sintomi e l’acquisizione di competenze. In sostanza, il successo di questo tipo di gruppi viene spesso valutato con la scomparsa o il miglioramento di una sintomatologia consistente, grazie all’apprendimento di nuove strategie fino a quel momento sconosciute. In genere i pazienti più adatti a partecipare a questo tipo di gruppo sono quelli che hanno difficoltà ad esprimere verbalmente le proprie emozioni e sentimenti, che interiorizzano i sentimenti in modo autodistruttivo e che hanno uno scarso senso dell’identità.

01/05/2014

LA TERAPIA DI GRUPPO

A cura della Dott.ssa Katia Carlini, Presidente dell’Associazione Psicologia in Movimento


Se in un primo momento la psicoterapia di gruppo è nata con l’intento di andare incontro alle esigenze economiche dei pazienti, in un tempo successivo si è osservato come il gruppo presenti delle peculiari caratteristiche che favoriscono lo sviluppo di relazioni, la nascita di legami identificativi, la creazione di una cultura comune e potenti meccanismi trasformativi. Più volte è stato sottolineato come il gruppo non è la semplice somma degli individui che lo compongono. Il gruppo è, infatti, contemporaneamente e paradossalmente, sia un intero o un contenitore, sia un fatto o un’esperienza. Ne consegue che i gruppi possiedono capacità curative che vanno ben oltre il superamento del senso di alienazione, dell’isolamento sociale e della possibilità di condividere il proprio disagio con altre persone.

LA TERAPIA DI GRUPPO: BREVE DEFINIZIONE.La parola  gruppo ha origine  dall’italiano medioevale groppo = nodo che, a sua ...
30/04/2014

LA TERAPIA DI GRUPPO: BREVE DEFINIZIONE.

La parola gruppo ha origine dall’italiano medioevale groppo = nodo che, a sua volta, deriva dal germanico truppa = massa rotonda; quindi entrambe le parole hanno in comune l’ origine dell’ l’idea di un tondo.
L’etimologia,dunque, indica due direzioni di significato: il nodo e il tondo. Il senso di nodo allude alla aggregazione tra i membri del gruppo. Tondo, rimanda ad una riunione di persone o, per conservare la stessa immagine, un circolo di persone.

Il primo utilizzo del gruppo a scopi terapeutici risale a Joseph Pratt. Egli era un internista di Boston che a partire dal 1904 integrò la cura dei pazienti tubercolotici con sistematiche riunioni durante le quali venivano affrontati aspetti medici e psicologici della malattia. Secondo l’autore questi incontri avevano esiti piuttosto positivi sia relativamente al morale dei pazienti sia sul decorso della loro patologia. Di Maria F., Lo Vverso G. (1995).

La psicoterapia di gruppo può essere definita come una prassi terapeutica in cui il mezzo principe della terapia è il gruppo stesso.

Generalmente viene costituito un piccolo gruppo di persone (circa 8-9 pazienti), con un analista; e a volte con alcuni osservatori e co-terapeuti. Questo aspetto la differenzia molto dalla classica pratica psicoanalitica dove c’è un rapporto esclusivamente duale (analista – paziente). (Lo Verso G., Vinci S. 1990).

Il gruppo presenta delle peculiari caratteristiche che facilitano lo sviluppo di relazioni, la nascita di legami identificativi, la creazione di una cultura comune e potenti meccanismi trasformativi. Il gruppo, infatti, non è la semplice somma degli individui che lo compongono, in quanto al suo interno operano delle dinamiche che creano un effetto moltiplicatore delle energie umane in esso presente. Il gruppo è, infatti, al tempo stesso, sia un contenitore, sia un’esperienza.
Di conseguenza i gruppi psicoterapeutici hanno proprietà curative che vanno ben oltre il superamento del senso di alienazione, dell’isolamento sociale e della possibilità di condividere il proprio disagio con altre persone.

L’elaborazione delle vicende individuali avviene in relazione a quanto accade nel gruppo e ai fenomeni che nello stesso si manifestano, pertanto ogni evoluzione e crescita personale diviene un elemento utile e potenzialmente trasformativo per tutti.

Inquadramento del disturbo d'ansia generalizzataNel linguaggio comune il termine "ansia" viene spesso usato in modo impr...
28/04/2014

Inquadramento del disturbo d'ansia generalizzata
Nel linguaggio comune il termine "ansia" viene spesso usato in modo improprio, riferendosi a generiche condizioni di apprensione, nervosismo e stress, molto comuni nella vita quotidiana, che nulla hanno a che vedere con il disturbo psichiatrico vero e proprio. L'ansia patologica non è un semplice disagio transitorio, ma una reazione abnorme che interferisce severamente con le prestazioni psico-intellettive, impedendo di fissare la mente su problemi e situazioni specifiche e di elaborarli, limitando la possibilità di svolgere le attività abituali.
Il disturbo d'ansia generalizzata non insorge necessariamente in risposta a stimoli esterni, anche se eventi stressanti o un ambiente complessivamente sfavorevole possono slatentizzarne o aggravarne le manifestazioni. Proprio come la depressione, l'origine del disturbo d'ansia è legata all'alterato funzionamento di alcuni circuiti cerebrali, non ancora del tutto noti, ma che almeno in parte coinvolgono il sistema della serotonina e della noradrenalina.
Il disturbo d'ansia può manifestarsi in un qualunque momento della vita, spesso in corrispondenza di periodi di transizione particolarmente critici o quando ci si trova di fronte a scelte difficili. A soffrirne sono soprattutto le donne (colpite con una frequenza doppia rispetto agli uomini), i bambini e gli anziani (specie se affetti da malattie croniche).

Fattori che aumentano la probabilità di sviluppare un disturbo d'ansia
Essere donne.
Aver vissuto esperienze traumatiche o aver assistito a eventi drammatici durante l'infanzia.
Soffrire di malattie croniche (in particolare, cardiache, respiratorie, digestive e metaboliche) o l'aver sperimentato una patologia grave (per esempio, un tumore).
Essere stati esposti a una fonte di stress acuto intenso o a stress più modesti, ma ripetuti nel tempo.
Avere un profilo psicologico caratterizzato da una scarsa capacità di adattamento agli stimoli esterni e da una spontanea tendenza al nervosismo e alla preoccupazione.
Predisposizione su base genetica.
Assunzione di sostanze (alcol, droghe, farmaci, caffeina, nicotina, estratti fitoterapici ecc.) che tendono a peggiorare la risposta allo stress e ad aumentare la tendenza all'ansia.

Sintomi e Diagnosi del disturbo d'ansia generalizzata
Contrariamente a quanto avviene nel caso della depressione, arrivare alla diagnosi di disturbo d'ansia generalizzata è abbastanza semplice perché i sintomi sono ben riconoscibili e il disagio sperimentato porta i pazienti a rivolgersi al medico rapidamente. Oltre a sintomi psicologici, quali agitazione e irritabilità, la sindrome ansiosa si associa di norma a insonnia, alterazioni dell'appetito e a tutta una serie di manifestazioni fisiche caratteristiche (accelerazione del battito cardiaco, difficoltà respiratorie, aumento della sete, bisogno di muoversi in continuazione, gesti ripetitivi ecc.) che possono ridurre la qualità di vita in modo significativo.
Per ottenere un corretto inquadramento del disturbo d'ansia, definirne con precisione la gravità e individuare la strategia terapeutica più adatta, è consigliabile rivolgersi a uno specialista.

Segni e sintomi psicofisici dell'ansia
Indolenzimenti e contratture muscolari, tendenza a serrare i denti sia durante il giorno (digrignamento) sia durante la notte (bruxismo), voce tremante.
Ronzii alle orecchie, visione confusa, vampate, dolori localizzati privi di evidenti cause organiche.
Tachicardia, palpitazioni, dolori al centro del torace, cali di pressione, polso irregolare.
Senso di costrizione e oppressione al petto, difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento.
Aumento della frequenza urinaria, disturbi del ciclo mestruale e del desiderio sessuale.
Difficoltà a deglutire, difficoltà digestive, mancanza di appetito, .
Cefalea, vertigini, aumento della sudorazione, vampate oppure pallore, riduzione della salivazione.
Preoccupazione costante o ricorrente, ingiustificata o per motivi futili, pessimismo.
Irritabilità, incapacità a rilassarsi, ipersensibilità agli stimoli e trasalimenti, facilità al pianto, fobie specifiche.
Insonnia con difficoltà ad addormentarsi o sonno interrotto da incubi, problemi di concentrazione, ridotta capacità di memorizzazione.

PER INFO TROVERETE IL NUMERO DI CONTATTO  E L'E-MAIL CLICCANDO SU INFORMAZIONI.NATURALMENTE PER TUTELARE LA PRIVACY POTE...
28/04/2014

PER INFO TROVERETE IL NUMERO DI CONTATTO E L'E-MAIL CLICCANDO SU INFORMAZIONI.NATURALMENTE PER TUTELARE LA PRIVACY POTETE CONTATTARMI VIA E-MAIL O CELLULARE ( BIGALBATROS@HOTMAIL.IT) O SCRIVERE DI STORIE CHE CONOSCETE O CHIEDERE CONSIGLI E INFORMAZIONI VARIE!

28/04/2014

Il gruppo Autoaiuto Capri, è rivolto a tutti coloro che hanno familiari o amici/conoscenti o che soffrono in prima persona di disturbi di problemi d'ansia, panico, fobie. Questo è un luogo virtuale finalizzato a trovare delle risposte concrete. Il nostro obbiettivo è anche quello di allontanare la paura di parlare normalmente di questi problemi perché qui a Capri come nei piccoli centri questi argomenti sono spesso considerati tabù ed è sintomo di arretratezza ed è anche grave in quanto i casi nella nostra isola sono sempre più diffusi. Il parlare di queste situazioni da l'opportunità di diffondere la cultura della conoscenza, dello scambio d'informazioni! Obbiettivo fondamentale è anche quello di realizzare a Capri un centro di TERAPIA DI GRUPPO, e sarebbe la prima volta per Capri! un grande aiuto per piccole patologie e per altre più serie, un modo per essere all'avanguardia in un isola che purtroppo è carente in tantissime cose! Non lasciamoci scappare questa grande opportunità che ci verrebbe offerta da una stimata psicologa , specialista in terapia cognitiva comportamentale e in terapie di gruppo. Quindi è giunta l'ora di svegliare le coscienze e di darsi e dare un'opportunità per poter vivere una vita non

Indirizzo

Capri

Telefono

3313398994

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Capri Gruppo di Autoaiuto: sconfiggere insieme ansie e fobie. pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Capri Gruppo di Autoaiuto: sconfiggere insieme ansie e fobie.:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram