Dott.ssa Federica Favaccio - Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Federica Favaccio - Psicologa Psicoterapeuta Studio di Psicoterapia e Neuropsicologia - Carmagnola (TO) Mi chiamo Federica Favaccio, sono una Psicologa Psicoterapeuta formata in Neuropsicologia.

Mi sono laureata in Scienze del Corpo e della mente presso l'Università degli studi di Torino e successivamente ho conseguito un Master in Neuropsicologia dell'adulto e dell'anziano. Ho conseguito l'abilitazione alla professione di Psicologo e sono regolarmente iscritta all'Ordine degli Psicologi del Piemonte (Albo A, N. Iscrizione 9238). Ho conseguito una specializzazione in Psicoterapia cognitiva presso il Centro Terapia Cognitiva di Torino, e seguo un orientamento cognitivo-comportamentale ad indirizzo costruttivista relazionale. Nella mia pratica privata mi occupo di:

• Sostegno e supporto psicologico

• Psicoterapia individuale

• Valutazione neuropsicologica

• Riabilitazione delle funzioni cognitive

• Potenziamento cognitivo

• Stimolazione cognitiva

• Crescita personale e gestione dello stress

La mia attività professionale si rivolge ad utenti adolescenti, adulti ed anziani. Ricevo su appuntamento presso il mio studio privato sito in Via Valobra 152 a Carmagnola (TO)

🪴​Settembre è il mese delle ripartenze: la scuola, il rientro dalle ferie estive, il potenziale inizio di tanti progetti...
13/09/2022

🪴​Settembre è il mese delle ripartenze: la scuola, il rientro dalle ferie estive, il potenziale inizio di tanti progetti pensati e ripensati.
E allora perché non pensare al proprio benessere psichico e mentale?
Lo studio di psicologia e neuropsicologia è pronto ad accogliervi! 🪴​

Citazione del giorno 💭
08/11/2021

Citazione del giorno 💭

🛑 STOP!💭 Nel corso della vita può capitare più o meno spesso di sentirti sopraffatti dagli eventi o talmente in ansia da...
18/10/2021

🛑 STOP!
💭 Nel corso della vita può capitare più o meno spesso di sentirti sopraffatti dagli eventi o talmente in ansia da non riuscire ad andare avanti in quello che si sta facendo.
Imparare a fermarsi e a rallentare può aiutare a gestire meglio questi momenti di difficoltà.
⏹ La prima cosa da fare è fermarsi e smettere di fare qualsiasi cosa, in modo da portare l’attenzione dal mondo esterno a quello interno: dare il comando di stop al nostro cervello e al nostro corpo ci consente di rallentare per un attimo il flusso di pensieri ed emozioni che ci stanno invadendo.
⏸ Successivamente mettiamo in pausa la nostra mente portando l’attenzione al respiro: è importante prendersi un momento per notare il nostro respiro. Lentamente inspiro dal naso, osservo l’addome che si espande e lentamente butto fuori l’aria dalla bocca.
⏺ Spostando il focus sul nostro mondo interno abbiamo la possibilità di ascoltare i nostri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche: quali pensieri riesco ad afferrare? Quali emozioni sto provando? Dove è maggiormente attivato il mio corpo?
⏯ Ascoltarci ci consente di fare ordine nella nostra mente e ci aiuta a restare nel presente. Dopo aver ascoltato il nostro corpo proviamo a riflettere su quale strategia mettere in atto per affrontare il momento difficile. Cerchiamo anche di fare una lista di priorità: qual è la cosa più importante è urgente? Cosa posso mettere di lato per il momento?
✨ Pausa, registra e vai avanti: sono i passaggi da seguire per tornare a sé quando l’ansia o la sopraffazione ci portano lontano: con consapevolezza ascolto i miei pensieri e le mie emozioni e le accolgo, senza farmi trascinare via.

🧠 ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI 🧠💭La rabbia è una delle emozioni di base innescata dalla percezione di una minaccia ed è ...
11/10/2021

🧠 ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI 🧠
💭La rabbia è una delle emozioni di base innescata dalla percezione di una minaccia ed è associata a pensieri che motivano una risposta di antagonismo per attaccare, contrastare o difendersi dalla minaccia percepita.
⚡La rabbia è un’emozione universalmente riconosciuta, sia negli esseri umani che negli animali: a livello adattivo si è sviluppata per consentire la sopravvivenza di fronte ai pericoli.
In termini più sociali, un’altra funzione importante della rabbia è quella di proteggere uno scopo di giustizia, affermando i propri diritti e superando gli ostacoli al raggiungimento di un obiettivo.
🌩Nonostante abbia per lo più una valenza negativa, la rabbia è un’emozione funzionale, ed è assolutamente fisiologico provare questa emozione di fronte alle situazioni che vengono percepite come minacciose oppure ingiuste. Si parla invece di rabbia disfunzionale o patologica quando crea sofferenza individuale oppure compromette le relazioni sociali, causando agiti pericolosi nei confronti di se stessi e degli altri.
🗯Può capitare che la rabbia venga repressa per molto tempo per paura di esplodere o che manifestare rabbia non sia visto di buon occhio. Ma ricordiamoci che le nostre emozioni sono una parte fondamentale di noi che servono per comunicare qualcosa a noi stessi e agli altri.
🍃Per questo motivo è importante ascoltarsi e imparare a riconoscere i segnali delle proprie emozioni. E quando ci si rende conto che non si è in grado di gestire un’emozione perché troppo dirompente o dolorosa, chiedere l’aiuto di un professionista della salute mentale è il primo passo per cominciare ad ascoltare i propri bisogni!

💭 Citazione del giorno 💭🎼 In “E ti vengo a cercare” Franco Battiato esprime molto bene il concetto di uomo come essere r...
13/09/2021

💭 Citazione del giorno 💭
🎼 In “E ti vengo a cercare” Franco Battiato esprime molto bene il concetto di uomo come essere relazionale: siamo circondati dalle relazioni sociali e per tutti noi è fondamentale relazionarsi con l’altro per conoscere e riconoscere se stesso
💭Anche in psicoterapia la relazione ha un’importanza fondamentale: attraverso la costruzione di una buona alleanza terapeutica è possibile progettare obiettivi condivisi e lavorare insieme per realizzarli
✨ Già Aristotele considerava l’uomo un animale sociale: l’uomo tende per natura ad aggregarsi con gli altri individui e a costituirsi in società. Fin dalla nascita siamo circondati dalle altre persone, e la qualità delle relazioni che instauriamo con gli altri guidano lo sviluppo psicosociale di ognuno di noi
🌷Battiato ci fa riflettere sull’importanza di una persona cara per capire meglio se stessi, prendiamoci un minuto per pensare alle nostre persone significative a cui poter dedicare questo brano!

🎈In vacanza al mare o in montagna o semplicemente sulla strada per andare a lavoro ricordati di prenderti un momento per...
10/08/2021

🎈In vacanza al mare o in montagna o semplicemente sulla strada per andare a lavoro ricordati di prenderti un momento per:
👂🏻Ascoltare
👀 Vedere
👃🏻Odorare
🤚🏻Toccare
👄 Assaporare
💭 Prendere consapevolezza di quello che succede fuori e dentro di noi attraverso i nostri sensi è un ottimo modo per prestare attenzione al momento presente e per accoglierlo in tutte le sue componenti fisiche, cognitive ed emotive
✨ Un tramonto sul mare, un sentiero di montagna o una passeggiata verso casa dopo una giornata di lavoro possono essere vissute in modo mindful e con consapevolezza partendo dal corpo e dai 5 sensi e questo ha un impatto positivo su di noi e sulla nostra salute
❓E tu? In quale luogo vuoi prenderti un momento di consapevolezza?

🧠  Hai mai controllato la salute del tuo cervello? Con lo screening delle funzioni cognitive puoi! ❓Di cosa si tratta? L...
22/07/2021

🧠 Hai mai controllato la salute del tuo cervello? Con lo screening delle funzioni cognitive puoi!
❓Di cosa si tratta?
Lo screening consiste nel rispondere ad una serie di domande e di svolgere semplici compiti con lo scopo di misurare le principali funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio e capacità di ragionamento)
❓A chi è rivolto?
A tutti coloro che abbiano notato difficoltà come dimenticare cose ed eventi importanti, perdere oggetti, difficoltà a trovare le parole o a concentrarsi, ma anche a chi non ha nessuna difficoltà ma è semplicemente curioso di conoscere lo stato di salute delle proprie funzioni cognitive
❓Quanto costa?
Lo screening delle funzioni cognitive in aggiunta al colloquio conoscitivo ha un costo di 40€
❓Dove si svolge?
Presso il mio studio di Psicologia e Neuropsicologia in Via Valobra 152 a Carmagnola (TO)
💡Per maggiori informazioni potete contattarmi telefonicamente oppure via mail!

🧠 ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI 🧠💭La tristezza è una delle emozioni di base che si manifesta in seguito a vissuti di perd...
12/07/2021

🧠 ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI 🧠
💭La tristezza è una delle emozioni di base che si manifesta in seguito a vissuti di perdita, quando la persona ha la sensazione di non avere nessuna alternativa.
Anche se essa viene spesso vista come un’emozione spiacevole e da non provare, essa è necessaria al pari di tutte le altre emozioni
⚡La tristezza permette di fare spazio al dolore e alla sofferenza, e una delle sue funzioni fondamentali è proprio quella di elaborare gli eventi spiacevoli, accogliendoli e aprendo uno spiraglio al cambiamento. Infatti, solo attraverso il riconoscimento e l’elaborazione del dolore è possibile accettare la perdita e accogliere il cambiamento causato dalla situazione!
🌩Purtroppo nella nostra società c’è una forte tendenza al mascheramento della tristezza e delle emozioni considerate spiacevoli; viene così interiorizzata l’idea che essere tristi vuol dire essere deboli, inadeguati ed è meglio nascondere questa emozione, imparando a “non sentire” l’emozione e a cavarsela da soli.
Come conseguenza le emozioni vengono quasi anestetizzate, ma il costo di ciò è molto caro: imparando a nascondere quello che proviamo viene a mancare un pezzo fondamentale della vita che permetterebbe di renderla piena
🗯Esistono diverse strategie di coping, adattive o maladattive, per affrontare la tristezza: richiedere supporto sociale, impegnarsi in altre attività, ritiro sociale, abuso di alcol o sostanze.
Queste strategie possono essere utili in alcuni momenti ma non possono diventare il modo abituale di gestire l’emozione spiacevole, anche perché talvolta le emozioni non sono eliminabili dalla nostra vita!
🍃Per questi motivi è molto importante sperimentare la tristezza per quello che è, un’emozione transitoria che ha un significato ben preciso nella nostra storia di vita: riconoscerla, provarla e accettarla per quello che è consente di imparare a gestirla!
🌻Come tutte le emozioni, anche la tristezza è utile e funzionale alla nostra sopravvivenza, per cui impariamo ad accoglierla e a farle spazio, solo così potrà diventare una nostra alleata anziché il nemico da eliminare a tutti i costi!

💭 Citazione del giorno 💭
25/06/2021

💭 Citazione del giorno 💭

💭 Cosa vuol dire accettazione?Nel linguaggio quotidiano “accettare” vuol dire acconsentire ad accogliere e a ricevere qu...
07/06/2021

💭 Cosa vuol dire accettazione?
Nel linguaggio quotidiano “accettare” vuol dire acconsentire ad accogliere e a ricevere quanto viene offerto o proposto. Si possono accettare le cose con leggerezza o con riluttanza, ma non sempre è facile accettare ciò che ci accade e sopportarlo
✨ In psicologia clinica si parla di accettazione in riferimento a qualcosa che il soggetto vorrebbe rifiutare (una perdita, una patologia, la minaccia a una cosa importante). Favorire l’accettazione vuol dire aiutare il paziente a rinunciare a qualcosa a cui non vuole rinunciare, imparando a lasciare andare
⏳L’accettazione fa sì che non si sprechino tempo e risorse in uno scopo irraggiungibile: è dunque funzionale a sospendere quei comportamenti che alla lunga rischiano di diventare fonte di malessere e disagio
🌩L’accettazione è un processo che richiede tempo: bisogna imparare a lasciare andare cosa ci fa stare male, e il primo passo è quello di prenderne consapevolezza. Percorrere la strada dell’accettazione vuol dire avere a che fare con degli ostacoli importanti: una sorta di pigrizia cognitiva, per cui ci vuole del tempo prima di abituarsi a una nuova condizione, inizialmente il nostro cervello fa fatica e ripete gli stessi schemi precedenti; un altro ostacolo riguarda il fatto che in previsione di un evento negativo, gli interventi delle altre persone e anche di se stessi hanno un carattere rassicurante che allontana l’effettiva rappresentazione e costruzione dell’evento temuto
🍃 Accettare vuol dire rendere il proprio sistema personale più flessibile, evitando di restare intrappolati negli schemi disfunzionali che ci portano a stare male: accettando la situazione per come è, senza tentare di modificarla, consente un ri-orientamento dell’attenzione verso altri aspetti della vita. 
Se smetto di usare tutte le mie risorse per tentare di modificare ciò che non si può cambiare si rischia di perdere di vista tutto quello che si ha nel qui e ora: concentrandomi sulle cose negative le piccole gioie della vita vengono messe sullo sfondo, sbiadite e talvolta dimenticate
☔ Fuori può piovere, ci può essere il sole oppure le nuvole: va bene così!

Lo studio di Psicologia e Neuropsicologia offre i seguenti servizi: 🧠  Sostegno psicologico 🧠  Screening delle funzioni ...
25/05/2021

Lo studio di Psicologia e Neuropsicologia offre i seguenti servizi:

🧠 Sostegno psicologico

🧠 Screening delle funzioni cognitive

🧠 Valutazione neuropsicologica

🧠 Riabilitazione delle funzioni cognitive

🧠 Stimolazione cognitiva (anche a domicilio)

💭 Per avere maggiori informazioni sui servizi offerti potete contattarmi privatamente, via telefono oppure all'indirizzo mail federica.favaccio@gmail.com

❓Cosa sono le emozioni?Tutti gli esseri umani (e non solo) provano ogni giorno una moltitudine di emozioni, ovvero esper...
19/05/2021

❓Cosa sono le emozioni?
Tutti gli esseri umani (e non solo) provano ogni giorno una moltitudine di emozioni, ovvero esperienze soggettive complesse accompagnate da modificazioni cognitive, comportamentali, espressive e fisiologiche. Ogni componente interagisce con le altre ed è funzionale ad un obiettivo!
🧠Le emozioni non sono né positive né negative, semplicemente esistono! Ogni emozione è un messaggio, ci dice qualcosa di importante e ci serve a qualcosa: possono piacerci o non piacerci, ma le emozioni ci mandano segnali molto importanti su determinati eventi del mondo esterno (e interno)
🍃Secondo la teoria evoluzionistica, le emozioni sono dei processi adattivi che permettono di valutare il pericolo, di attivare un comportamento e di adattarsi all’ambiente in modo efficace. Le nostre emozioni ci guidano e ci orientano nel mondo, permettendoci di dare senso e significato alle cose che ci succedono.
🌸Un concetto legato alle emozioni è la Regolazione delle emozioni, un’abilità che consente di gestire e rispondere efficacemente ad un’esperienza emotiva. La persona regolata è in grado di utilizzare le emozioni come segnali e come strumenti per comunicare con gli altri, in quanto essa possiede strategie di coping adattive che vengono usate nella gestione delle emozioni intense. La regolazione emotiva ci permette di esprimere le emozioni in modo socialmente accettabile e flessibile. Al contrario, la disregolazione delle emozioni corrisponde alla difficoltà di gestire ed elaborare le emozioni in modo efficace, e può manifestarsi con una loro eccessiva intensificazione o disattivazione. Una disregolazione emotiva prolungata può generare malessere individuale e relazionale, fino a portare ad uno scompenso psicopatologico
✨Per questo motivo è molto importante imparare a riconoscere e a gestire le emozioni, prendendo consapevolezza del proprio funzionamento emotivo e affettivo: regolare le emozioni è sinonimo di benessere sia a livello individuale sia nelle relazioni con gli altri!

💭Citazione del giorno💭
15/05/2021

💭Citazione del giorno💭

💭 L’ansia è uno stato emotivo che si manifesta quando una persona prevede che un evento o una situazione futura potrebbe...
20/04/2021

💭 L’ansia è uno stato emotivo che si manifesta quando una persona prevede che un evento o una situazione futura potrebbero rappresentare una minaccia; questo stato emotivo condiziona la persona a livello cognitivo ma anche nel corpo, nelle emozioni e nei comportamenti
🌩 I disturbi d’ansia sono molto diffusi: secondo l’Istituto Superiore di Sanità in Italia circa due milioni e mezzo di persone ne soffrono e quasi 10 milioni di italiani hanno avuto almeno una volta nella vita un attacco di panico.
L’emergenza sanitaria in corso ha aumentato l’incidenza dei problemi legati all’ansia: l’isolamento prolungato e il blocco delle attività sociali possono rinforzare comportamenti disfunzionali, come l’evitamento della vita sociale.
🧠 L’evitamento di situazioni associate ad un aumento dell’ansia e la fuga da esse sono due delle strategie di controllo dell’ansia più comuni : imparando quali oggetti o circostanze scatenano l’ansia si comincia ad evitarli sistematicamente. Se nel breve termine questa strategia sembra funzionale, dopo un po’ di tempo cominciano a vedersi gli effetti negativi.
Inoltre, l’evitamento contribuisce in modo significativo al mantenimento nel lungo periodo dell’ansia, rinforzando la convinzione che i pensieri di pericolo rappresentino minacce reali e non si hanno gli strumenti per farvi fronte
💭 La mente ansiosa rimane intrappolata nei suoi stessi pensieri: mi convinco che il pericolo è reale, evito la situazione, ho paura della mia paura di avere l’ansia, innescando un circolo vizioso da cui potrebbe diventare difficile uscire
⏳Imparare a conoscere l’ansia e le strategie che si utilizzano per tenerla sotto controllo sono due passi fondamentali per affrontarla: solo avendo consapevolezza della propria ansia (e delle sue cause) è possibile intervenire per trovare nuove strategie (più efficaci) di gestione dell’ansia!
✉ Se volete saperne di più sull’ansia e sulla sua gestione contattatemi in privato o via mail ✉

🌻 Le emozioni sono una parte fondamentale della nostra vita, ma cosa le determina quando si manifestano nel nostro corpo...
12/04/2021

🌻 Le emozioni sono una parte fondamentale della nostra vita, ma cosa le determina quando si manifestano nel nostro corpo e nella nostra mente?
🧠 Non sono le situazioni di per sé a determinare un’emozione, ma come noi le percepiamo e le valutiamo, dandole un senso all’interno del nostro sistema di significati.
Secondo l’approccio cognitivo costruttivista, non esiste un modo reale indipendente dall'osservatore, esistono piuttosto diverse visioni del mondo che dipendono dal punto di vista osservativo: tutto ciò che succede nel mondo dipende da come viene percepito ed elaborato dalla specifica persona.
Di conseguenza, un evento scatenante (detonatore) attiva un’emozione specifica relativa al modo di funzionare dell’individuo, che può cambiare se cambiano gli elementi che compongono la situazione
💥 Le emozioni derivano dai nostri pensieri!
Gli eventi esterni, i pensieri e i ricordi possono innescare una determinata emozione, ma essa si manifesterà in modo più o meno intenso a partire dalla nostra percezione di quell’evento/pensiero/ricordo; diventa quindi importante chiedersi: cosa mi fa scattare? Perché quell’evento ha generato proprio questa emozione anziché un’altra?
🍃Le emozioni vengono talvolta viste come un corpo estraneo, qualcosa di esterno a noi che dipende dalle altre persone o dal mondo circostante: viene quasi automatico pensare che“tu mi fai arrabbiare” anziché “sono arrabbiato a causa del tuo comportamento nei miei confronti”
La conseguenza di questo atteggiamento è che rendiamo gli altri responsabili di ciò che proviamo al posto di guardare dentro di noi
🌈 Prendere consapevolezza del fatto che noi contribuiamo attivamente alla creazione delle nostre emozioni è fondamentale per riappropriarsi di ciò che si sente, così da poter lavorare sul significato che ha una determinata emozione in una certa situazione.
Sapendo di poter agire attivamente sulle mie emozioni potrò chiedermi “c’è un altro modo per affrontare questa situazione?”
✨Riconoscere che le emozioni nascono da me e non da quello che fa l’altro mi permette di scegliere come agire anziché reagire passivamente alla situazione!

💭 Citazione del giorno 💭🌸 Il dolore e la sofferenza hanno un ruolo importante nella nostra vita: ne fanno parte in manie...
21/03/2021

💭 Citazione del giorno 💭
🌸 Il dolore e la sofferenza hanno un ruolo importante nella nostra vita: ne fanno parte in maniera intrinseca e ci accompagnano nei momenti più difficili.
Hanno inevitabilmente un’etichetta negativa e idealmente nessuno di noi vorrebbe provare dolore ed essere costretto a soffrire, eppure bisogna avere in mente l’idea che certe volte la sofferenza è ineliminabile, e solo comprendendola ed integrandola nei nostri sistemi di significato possiamo conviverci.
💬Ci sono dei momenti della vita in cui il dolore è normale e fisiologico, come nel caso della perdita di una persona cara: l’elaborazione della perdita è un processo lungo che richiede molto tempo e lavoro per essere risolto. In queste situazioni è normale essere tristi e stare male, e ognuno di noi ha il proprio modo per affrontare una perdita o le situazioni vissute come difficili e pesanti.
🥀Il dolore diventa patologia quando non si è più in grado di dargli un significato coerente e di integrarlo nella nostra mente e nel nostro corpo. In questi casi, può diventare molto difficile sopportare la sofferenza, in quanto non la si comprende e l’unico desiderio è quello di cacciarla via per poter tornare a stare bene. 
Ma cosa succede in quelle situazioni in cui si deve convivere con la sofferenza?
🌷Quando la sofferenza diventa eccessiva rivolgersi ad un professionista della salute mentale è il primo passo per iniziare a lavorare sulla comprensione e accettazione del dolore. Iniziare un percorso di psicoterapia consente di accedere al proprio mondo interno e scoprire i significati che si nascondono dietro a cosa ci fa soffrire e a come esprimiamo questa sofferenza. Capire come funzioniamo rispetto a un tema delicato come la sofferenza può permetterci di aprirci alla sofferenza, integrarla nella nostra vita senza la necessità di doverla cacciare via.
✨Imparare ad accogliere il dolore e la sofferenza nella nostra vita è una risorsa personale da coltivare giorno dopo giorno: ognuno di noi merita di prendersi cura di sé, cercando di trasformare la sofferenza in un alleato.

🌱 Fare spazio ai pensieri e alle emozioni difficili è un modo per gestire la nostra sofferenza in modo gentile, accoglie...
08/03/2021

🌱 Fare spazio ai pensieri e alle emozioni difficili è un modo per gestire la nostra sofferenza in modo gentile, accogliendola. Nel corso della nostra vita, soprattutto nei periodi più complicati, pensieri ed emozioni ci invadono e questo ci spaventa, la prima cosa che viene in mente di fare è quindi cacciarli via oppure fare finta che non siano mai esistiti. Ma è davvero efficace questa strategia?
🌸 La risposta è no! Inizialmente distrarsi ed evitare pensieri ed emozioni spiacevoli può farci stare meglio, ma più cerchiamo di non pensarci e più loro diventano grandi e ingombranti nella nostra mente, creando un circolo vizioso che crea solo ulteriore sofferenza. In questi casi fare spazio vuol dire accogliere quei pensieri e quelle emozioni che ci stanno facendo soffrire, dandole il giusto spazio all’interno del nostro corpo e della nostra mente.
⛅ I pensieri, le emozioni e i ricordi spiacevoli sono come il brutto tempo e noi possiamo imparare ad essere come il cielo per fare spazio al “maltempo” dei nostri pensieri e delle nostre emozioni difficili: non importa quanto sia brutto il tempo, prima o poi cambia sempre e ritorna il sereno.
🌬La prima cosa da fare per fare spazio è focalizzare la propria attenzione su questi pensieri ed emozioni chiedendosi: cosa mi fa soffrire? che nome posso dargli?
Mentre li osserviamo con curiosità (anziché con angoscia o paura), espiriamo lentamente: non appena i polmoni si saranno svuotati, fermiamoci e contiamo fino a tre. Quindi inspiriamo lentamente e immaginiamo che il respiro fluisca attorno e circondi la nostra sofferenza. Respiriamo dentro e intorno alla nostra sofferenza, facciamole spazio e permettiamole di essere lì con noi.
🎲Potrebbe essere utile immaginare la nostra sofferenza come un oggetto: diamogli una dimensione, un colore e una forma, poi immaginiamo di respirare dentro e attorno a questo oggetto, facendogli spazio. Ad esempio, la sofferenza potrebbe essere una pesante pietra grigia che fa pressione sullo stomaco: immaginiamola così e respiriamoci dentro. .
🌤Rendere più concreta questa sofferenza ci avvicina ad essa e ci aiuta a farle spazio dentro di noi; in questo modo essa diventerà meno spaventosa e più affrontabile.
Fare spazio alla sofferenza vuol dire fermarsi per un attimo, frenare l’impulso a voler agire a tutti i costi: a volte, stando nel presente e osservando con curiosità la nostra sofferenza, potremmo scoprire molte cose utili!

Indirizzo

Via Ferruccio Valobra 152
Carmagnola
10022

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Studio di Psicologia e Neuropsicologia

Mi chiamo Federica Favaccio, sono una psicologa formata in Neuropsicologia e psicoterapeuta in formazione.

Mi sono laureata in Scienze del Corpo e della Mente presso l’Università degli studi di Torino nel 2018 e nel 2019 ho conseguito un Master in Neuropsicologia dell’adulto e dell’anziano.

Ho conseguito l’Abilitazione alla professione di Psicologo e sono regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi del Piemonte (N. Iscrizione 9238). Attualmente sono in formazione come psicoterapeuta presso il Centro Terapia Cognitiva di Torino, e seguo un orientamento di tipo cognitivo costruttivista relazionale.

Nella mia pratica privata mi occupo di: