02/12/2025
Sto guardando queste due serie/produzioni su Netflix – anche se Waves and War è in realtà un docufilm – e le trovo davvero molto interessanti perché esplorano la mente umana e fanno emergere le contraddizioni che esistono nelle società moderne. E se parliamo di America, figuriamoci.
In Waves and War ci sono soldati “veri”, quelli che vengono realmente mandati nelle guerre attuali, i cosiddetti Navy SEALs, il corpo speciale americano. Raccontano i loro disturbi post-traumatici dopo aver vissuto scene ed episodi che nessuno dovrebbe mai affrontare. Chi ha veramente conosciuto la guerra, infatti, non la augurerebbe a nessuno.
Dall’altro lato, Marines mostra la vita di giovani americani, probabilmente indottrinati da una certa propaganda bellica, che non vedono l’ora di “uccidere il nemico” – nonostante, alla domanda su chi sia esattamente questo nemico, emerga solo un’idea vaga e generica: “chi attacca il nostro Paese”. È impressionante vedere come chi la guerra l’ha solo immaginata tenda a idealizzarla, mentre chi l’ha vissuta davvero ne porta addosso ferite profonde.
La cosa che mi ha colpito ancora di più in Marines è che, oltre ai gruppi di mutuo aiuto per i reduci di guerra, esistono anche gruppi di supporto per chi fa parte del corpo dei Marines ma non ha mai sparato un colpo “vero”, e che per questo si sente in colpa.
Alla fine, c’è davvero bisogno di vedere serie fantastiche inventate? A volte la realtà supera – davvero – la fantasia.