Dott.ssa Clemente Maria Antonietta

Dott.ssa Clemente Maria Antonietta Dottoressa specialista in Radiodiagnostica/ Senologia. Effettua visita senologica ed ecografia mammaria.

Ecografia collo,tiroide, addome completo, cute e sottocute ed ecografia muscolo-scheletrica.

GIORNATA 25-11-2023GRATUITAMENTE PER TUTTE LE DONNE DI ETA' DAI 24 ANNI AI 72 ANNI SI EFFETTUA DALLE ORE 9 PRESSO L'EDIF...
23/11/2023

GIORNATA 25-11-2023

GRATUITAMENTE PER TUTTE LE DONNE DI ETA' DAI 24 ANNI AI 72 ANNI SI EFFETTUA DALLE ORE 9 PRESSO L'EDIFICIO SCOLASTICO DI CARPINO IN VIA PADRE PIO IL PAP TEST !

SEGNI E SINTOMI DEL TUMORE AL SENO
05/10/2023

SEGNI E SINTOMI DEL TUMORE AL SENO

Auguro a tutti una serena Pasqua !
09/04/2023

Auguro a tutti una serena Pasqua !

13/03/2023

Il direttore generale della Asl Antonio Nigri: "Puglia e Capitanata sono avanti negli screening"

A cosa serve l’ecografia fegato e vie biliariAbbiamo spiegato che con questo esame si controlla lo stato di salute in cu...
19/02/2023

A cosa serve l’ecografia fegato e vie biliari
Abbiamo spiegato che con questo esame si controlla lo stato di salute in cui versa il fegato, la cistifellea e le vie biliari, i condotti che trasportano la bile dal fegato al tratto digerente.

Ma a cosa serve, di fatto, sottoporsi ad una ecografia del genere?

Per quanto riguarda il fegato, l’ecografia transaddominale – ovvero eseguita appoggiando la sonda sull’addome – è molto accurata nell’identificazione di alterazioni strutturali localizzate in alcune parti del fegato, in particolare lesioni e tumori, ma anche per guidare il prelievo di un campione per una biopsia.

Risulta, invece, un po’ meno efficace (ma non sempre) nell’individuare alterazioni che coinvolgono l’organo nella sua interezza, come:

la cirrosi, che consiste in una grave cicatrizzazione del fegato;
la steatosi epatica, ovvero un eccesso di grasso nel fegato, quello che comunemente chiamiamo fegato grasso.
In relazione alla cistifellea e alle vie biliari, invece, questo esame consente di:

individuare la presenza di calcoli nella cistifellea;
scoprire se l’ittero è causato da un’ostruzione delle vie biliari – nel caso in cui si noti un allargamento delle stesse – o da una disfunzione delle cellule epatiche.
L’ecografia viene utilizzata anche per lo screening del carcinoma epatocellulare in pazienti ad alto rischio, ad esempio in quelli affetti da epatite B cronica, cirrosi o emocromatosi

Che cos’è l’ecografia del collo?L’ecografia del collo è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni, o...
17/02/2023

Che cos’è l’ecografia del collo?
L’ecografia del collo è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza innocue per il corpo umano e i suoi tessuti, per “osservare” e studiare, attraverso sezioni anatomiche, le strutture e gli organi interni del collo.

A che cosa serve l’ecografia del collo?
L’ecografia del collo permette la valutazione complessiva degli spazi anatomici cervicali superficiali e profondi, lo studio di anatomia, morfologia, struttura e vascolarizzazione dei principali organi del collo (tiroide e paratiroidi, linfonodi superficiali e profondi, grossi vasi arteriosi e venosi, ghiandole salivari sottomandibolari e parotidi, ecc.), nel sospetto di patologie infiammatorie e tumorali.

Rappresenta il primo e talora unico esame diagnostico da eseguire nel caso di tumefazioni del collo di recente insorgenza.

Le patologie diagnosticabili con l’ ecografia al senoLa zona del seno, per patologie particolarmente difficoltose da aff...
17/02/2023

Le patologie diagnosticabili con l’ ecografia al seno

La zona del seno, per patologie particolarmente difficoltose da affrontare, è sempre stata di difficoltosa indagine diagnostica. Molte patologie tendono a svilupparsi, nella donna, a livello del seno ed alcune forme tumorali piuttosto aggressive tendono ad essere diagnosticate in questa zona.

Per quanto riguarda la diagnosi di questo tipo di patologie, la possibilità che queste possano presentarsi al seno è rischiosa se si evadono due principi fondamentali relativamente alla comparsa di questi problemi: la possibilità di diagnosticarli in maniera precoce e l’assoluta efficacia di metodi diagnostici in grado di dare precisa identificazione alle caratteristiche della patologia.

Le condizioni patologiche che più possono preoccupare una donna quando si fa riferimento a potenziali malattie che vanno ad interessare il senso, sono quelle relative alla comparsa di tumori di entità importante.

Questo tipo di paura, soprattutto quando si parla di donne ancora in giovane età, si traduce in metodologie indispensabili per permettere a queste di tenere costantemente sotto controllo la zona potenzialmente interessata dal problema.

Questi sistemi vengono continuamente aggiornati in ambito medico, ed oggi, la strategia più utile per poter valutare la potenziale presenza di un tumore al seno è quella che viene indicata dagli esperti che tendono ad indirizzare il paziente verso un controllo quotidiano per la verifica della presenza di noduli a livello del seno che possono essere riconducibili all’insorgere di una forma tumorale.

Da questo importante step in poi, quando cioè il soggetto ha effettivamente notato la presenza di una formazione anomala a livello del seno, i possibili interventi diagnostici per confermare e valutare la natura della struttura svelata tramite autopalpazione si concentrano soprattutto sull’utilizzo di esami diagnostici per immagini: l’ ecografia al seno.

Tumori al seno ed altre patologie diagnosticabili tramite l’ ecografia al seno
A livello diagnostico esiste una precisa gerarchia che va a distinguere ed ordinare la preferenza dell’utilizzo dell’ ecografia al seno in sede della più classica mammografia.

Questi due esami diagnostici, infatti, vanno ad indagare gli stessi tessuti ma, solitamente, forniscono risultati differenti anche a seconda del paziente che subisce l’indagine.

A questo aspetto particolare va aggiunta la differente natura relativamente al funzionamento dei due esami. La mammografia, infatti, utilizza radiazioni che sono invece assenti nell’ ecografia al seno, che si sviluppa attraverso il segnale ad ultrasuoni che viene riproposto su schermo tramite l’utilizzo di una sonda.

Grazie all’utilizzo dell’ ecografia al seno sarà possibile poter identificare, oltre a forme tumorali in stato relativamente precoce, anche altri tipi di patologie che, con il passare del tempo, possono assumere carattere grave e sfociare in problemi più seri.

Tra queste patologie è utile menzionare tutte quelle forme infiammatorie che possono andare a caratterizzare i tessuti interni del seno e che risultano di difficile identificazione attraverso la semplice autopalpazione o attraverso la palpazione.

A queste va poi aggiunta la possibilità di indagare lo stato di salute dei linfonodi che si trovano nel tessuto ascellare, per valutare soprattutto la loro dimensione e poterla rapportare con eventuale presenza di stati patologici anche seri.

L’ecografia al seno, tra i mezzi diagnostici per le patologie al seno, è quello che consente di ottenere risultati più certi e specifici, e si tratta di un esame che ogni donna, anche di giovane età, deve eseguire periodicamente per la salvaguardia della propria salute generale

ECOGRAFIA OSTEOARTICOLAREL’Ecografia Osteoarticolare è un’indagine diagnostica che si effettua sfruttando gli ultrasuoni...
17/02/2023

ECOGRAFIA OSTEOARTICOLARE

L’Ecografia Osteoarticolare è un’indagine diagnostica che si effettua sfruttando gli ultrasuoni. Viene eseguita per indagare anomalie o patologie che interessano le articolazioni e i tessuti circostanti. Non richiede l’uso di radiazioni ionizzanti.

Che cos’è?
L’Ecografia Osteoarticolare è un esame di diagnostica per immagini che viene eseguita per studiare approfonditamente eventuali alterazioni che possono interessare i tessuti che compongono le articolazioni di:
Spalla
Gomito
Mano e polso
Anca
Ginocchio
Caviglia e piede.

A cosa serve?
Viene eseguita quando c’è la necessità di studiare anomalie che possono riguardare le articolazioni del corpo, come:
Degenerazione della cartilagine
Borsiti
Sinoviti articolari
Presenza di cisti e noduli
Calcificazioni articolari
Lesioni della capsula articolare
Tendinopatie.

Viene utilizzata spesso come indagine diagnostica in Ortopedia e Traumatologia per accertare la presenza di un trauma o di patologie artrosiche o anche di displasia dell’anca.

TUMORE AL SENO. CONSIGLI PER IL BENESSERESe hai bisogno di sfogarti, fallo tranquillamente, non temere di sembrare “debo...
15/01/2023

TUMORE AL SENO. CONSIGLI PER IL BENESSERE

Se hai bisogno di sfogarti, fallo tranquillamente, non temere di sembrare “debole”, è normale avere paura e scoraggiarsi.
* Se senti il bisogno di parlare con qualcuno, rivolgiti a qualcuno che ti ispiri fiducia. Esistono, inoltre, delle associazioni di donne operate al seno a cui puoi rivolgerti per sentirti meno sola.
* Se pensi che i tuoi problemi siano “insormontabili”, puoi chiedere aiuto a uno psicologo, che saprà aiutarti. È utile anche che il supporto psicologico sia esteso all’intero contesto familiare. La famiglia può necessitare di una totale riorganizzazione dei ruoli e degli equilibri. Non avere timore: chiedere aiuto non significa rinunciare a una parte della propria indipendenza.
* Non vivere con l’angoscia che la malattia ritorni, segui i consigli del tuo medico ed esegui le visite e gli esami di controllo che egli ti prescriverà. Anche questo ti aiuterà a stare più tranquilla.
* Assicurati di avere in cima alla lista delle priorità il “prenderti cura di te stessa”.
* Qualunque sia il tuo stato d’animo, un bacio o un gesto di amore sono le migliori medicine che esistano in natura.
* Sentimenti negativi che appartengono al passato creano stress. Potrai sentirti meglio se risolverai gli antichi dissapori e le ferite emozionali. Questo può essere un buon momento per lasciarsi il passato alle spalle e sanare le relazioni.
* I medici spesso preferiscono che sia il paziente a guidare il colloquio esprimendo i propri sentimenti ed emozioni. Poiché i medici sono interessati sia alla salute fisica sia a quella psicologica, parla con loro se senti uno stato di disagio interiore. Di’ loro quello che provi.
* Sentirsi in grado di avere il controllo della cura ridurrà il livello di stress. Alcune persone si sentono meglio se condividono le informazioni mediche e le decisioni da prendere con i loro specialisti di riferimento o altre figure significative. In ogni caso, parlare con medici, infermieri e terapisti è sempre importante.
* Distrarsi può essere un’ottima tecnica per affrontare la situazione. Prova a cercare qualcosa per distogliere la mente dai problemi di salute, anche se solo per un istante.
* Fai in modo che l’ambiente domestico sia piacevole e salutare. Lascia entrare aria fresca e sole. L’igiene è importante, ma spesso non avrai l’energia necessaria per fare tutti i lavori di casa, quindi chiedi a qualcuno di aiutarti. Piccoli accorgimenti come fotografie, quadri o candele profumate possono rendere la stanza più rilassante. Ascoltare musica è molto rasserenante.
* Prenditi il tempo necessario per le piccole cose che rendono piacevole la vita. Parla con gli amici, siediti in un parco, guarda il tramonto o, se sei vicina al mare, le onde; insomma, fai qualunque cosa che ti aiuti a sorridere.
* Molte donne si chiedono come parlare ai bambini del tumore al seno. Cosa dire dipende dalla loro età, ma è importante cercare di non dire loro bugie. Se dovessero scoprire che hai mentito, questo potrebbe incrinare la loro fiducia in te. Come gli adulti, i bambini hanno bisogno solo delle informazioni che possono gestire. Bisognerebbe dar loro l’opportunità di chiedere, ma capire quanto vogliono davvero sapere. I bambini traggono beneficio quando le abitudini di casa e la routine quotidiana vengono mantenute il più normalmente possibile.
* Se è difficile parlare dei tuoi sentimenti con gli altri, perché non inizi a tenere un diario nel quale scrivere giorno per giorno quello che provi? Potresti anche condividere il diario con un amico o con un gruppo di supporto, se questo può aiutarti.

(A.N.D.O.S.)

19/12/2022

Il fiume solca la roccia non per la sua forza, ma per la sua persistenza. Non arrenderti mai.

CHI E' "IL MEDICO RADIOLOGO SENOLOGO"? FACCIAMO CHIAREZZA Chi è il Medico Radiologo Senologo e quali specializzazioni Me...
17/11/2022

CHI E' "IL MEDICO RADIOLOGO SENOLOGO"? FACCIAMO CHIAREZZA

Chi è il Medico Radiologo Senologo e quali specializzazioni Mediche analizzano la vasta branca che si occupa della 'Senologia'.

Il medico Radiologo Senologo esegue personalmente sia l'esame palpatorio con inquadramento anamnestico che le procedure di diagnostica ecografica della mammella, si occupa delle procedure di radiologia interventistica , inoltre interpreta immagini acquisite da sè o dai collaboratori tecnici, secondo protocolli da lui definiti, nel particolare l'indagine mammografica. Il medico radiologo senologo che esegue, ad esempio, un esame ecografico o un esame clinico-strumentale delle mammelle, dove l'analisi della mammografia è integrata dalla visita senologica (physical examination degli anglosassoni) e dall'esame ecografico, ha, come altri specialisti, una comunicazione immediata con il paziente, che gli permette di instaurare un rapporto empatico, di feeling e di far sentire il paziente al centro dell'attenzione del medico.

Facciamo qualche esempio delle situazioni più usali per il controllo senologico.

Una donna che non ha nessun sintomo e vuole “controllarsi” periodicamente per prevenzione? Il suo Specialista è il Radiologo “Senologo”.

Ha sentito un nodulo alla mammella? I Suoi Specialisti sono il Radiologo “Senologo” per la diagnosi ed il Chirurgo “Senologo”per la valutazione clinica ed eventuale terapia.

Ha già avuto una diagnosi di tumore e vuole sapere se e quali chemioterapie effettuare o capire con quale cadenza fare controlli mammari? Il suo Specialista è l'Oncologo“Senologo” .

ECOGRAFIA ARTICOLARE PER ARTRITE REUMATOIDEChe cos’è l’ecografia articolare per artrite reumatoide?L’ecografia articolar...
17/11/2022

ECOGRAFIA ARTICOLARE PER ARTRITE REUMATOIDE

Che cos’è l’ecografia articolare per artrite reumatoide?

L’ecografia articolare per artrite reumatoide è una metodica diagnostica non invasiva che permette di evidenziare la presenza di alterazioni strutturali (erosioni, osteofiti, lesioni tendinee, ecc.) e processi infiammatori (versamento articolare, ipertrofia della membrana sinoviale, borsiti, tenosinoviti, ecc.) a livello delle strutture esaminate.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni provocando dolore e, nel tempo, deformazioni.

A che cosa serve l’ecografia articolare per artrite reumatoide?

L’ecografia articolare per artrite reumatoide è uno strumento utile sia a fini diagnostici (consente infatti di discriminare tra diverse patologie), sia nel follow-up dei pazienti per verificare l’efficacia della terapia e individuare eventuali riacutizzazioni, talvolta subcliniche, di malattia.

Perché l’ecografia ha rivoluzionato la diagnosi precoce di artrite?

Perché ha consentito di individuare alterazioni tessutali precocissime ed invisibili alla radiografia convenzionale. Il danno osseo secondario all’infiammazione è causato dalla proliferazione della membrana sinoviale intrisa di cellule ad elevata attività pro-infiammatoria. La cavità articolare diviene quindi il teatro di una vera e propria guerra chimica tra questo tessuto killer e le strutture osteo-cartilaginee.

L’ecografia consente di rilevare accuratamente questi germogli iniziali di proliferazione sinoviale e di seguirne l’evoluzione individuando le espressioni precoci di danno tessutale.

Grazie all’ecografia possiamo documentare la presenza di microerosioni inferiori ad un decimo di millimetro che risulterebbero invisibili con qualsiasi altra metodica strumentale.

L’ecografia può essere inoltre utilizzata per eseguire in maniera più sicura ed efficace artrocentesi e infiltrazioni terapeutiche.

Come si svolge l’ecografia articolare per artrite reumatoide?

L’ecografia articolare per artrite reumatoide viene eseguita mediante l’apposizione di una sonda a livello della struttura da esaminare. L’ecografia è assolutamente indolore e non invasiva. La durata dell’ecografia articolare per artrite reumatoide è legata alla motivazione diagnostica per cui viene prescritta, ed è mediamente di 15/20 minuti

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Via Padre Pio 9
Carpino
71010

Telefono

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