Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo

Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo Studio di Psicoterapia, ricevo su appuntamento presso lo studio sito in Casalnuovo di Napoli Questa pag. La dr.ssa effettua anche terapie on line.

La Dott.ssa Letizia Servillo effettua consulenze psicologiche ad orientamento sistemico-relazionale ed è specializzata nel lavoro clinico con adulti, adolescenti, coppie e famiglie. non offre consulenze tramite messaggi privati, si consiglia di contattare la dr.ssa e fissare un appuntamento.

🟥 Educazione Sessuale Vietata: Ma il Corpo Non Si CancellaIl DDL di cui si discute non vieta l’educazione affettivo-emoz...
25/10/2025

🟥 Educazione Sessuale Vietata: Ma il Corpo Non Si Cancella

Il DDL di cui si discute non vieta l’educazione affettivo-emozionale-relazionale, ma SOLO quella sessuale.

E proprio per questo è importante fermarsi a riflettere:
𝐩𝐮𝐨̀ 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧’𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀?

Parlare di sessualità non significa incentivare comportamenti, ma aiutare bambini e adolescenti a comprendere ciò che sentono, ciò che vivono, ciò che li attraversa.
Significa offrire parole dove altrimenti ci sarebbe silenzio.
E nel silenzio, spesso, crescono vergogna, confusione, paura.

Scindere il corpo dalle emozioni rischia di trasmettere un messaggio implicito:
che il corpo è qualcosa da cui difendersi, da non nominare.
𝐂𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 fisico 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨.

Ma il corpo se non se ne parla. Continua a parlare attraverso comportamenti, disagi, silenzi.

E questo è solo la punta dell’iceberg.

Un iceberg che affonda le sue radici in una scuola che, da anni, confina il corpo su una sedia, limitando movimento, espressione, contatto.

In un sistema che troppo spesso 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐮𝐜𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨𝐫𝐞𝐨 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞, perché il corpo che si muove, sente e reclama attenzione... diventa un .

Educare significa accompagnare. Non censurare.
E il corpo ha diritto di parola — anche a scuola.

🟢 Non ag-giusto bambini. Cerco di dare loro il giusto  .Come psicoterapeuta, non vedo nei bambini dei problemi da risolv...
21/10/2025

🟢 Non ag-giusto bambini. Cerco di dare loro il giusto .

Come psicoterapeuta, non vedo nei bambini dei problemi da risolvere.
Non cerco di correggere, normalizzare o cancellare un comportamento “difficile”.
Cerco di ciò che quel comportamento sta cercando di dire.

Un bambino che si agita, che fa fatica a concentrarsi, che si chiude o si arrabbia…
non è rotto. Sta . A modo suo, con il linguaggio che ha: il corpo, il gioco, il silenzio, lo sguardo.

Il mio lavoro non è farlo diventare “bravo”, “tranquillo” o “uguale agli altri”.
È offrirgli uno spazio dove possa senza paura, sentirsi accolto, contenuto, ascoltato.

In terapia, non in-segno al bambino come dovrebbe essere, come spesso implicitamente richiedono genitori, famigliari, diversi docenti quando si rivolgono ad uno specialista.

Lo accompagno a scoprire chi è.
A sentirsi , anche nelle sue fatiche.
E a costruire, nel tempo, una nuova in sé e negli altri.

Spesso i genitori arrivano con la preoccupazione che ci sia qualcosa da sistemare.
Ma piano piano, insieme, impariamo a :
non più per “aggiustare”, ma per .

Per ascoltare il ritmo unico di quel bambino, la sua storia, il suo modo di stare al mondo.

🎯 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐂𝐎 𝐨 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐓𝐄𝐑𝐀𝐏𝐈𝐀? 𝐅𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚!Capita spesso di usare i due termini come sinonimi, ma sono   ...
12/10/2025

🎯 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐂𝐎 𝐨 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐓𝐄𝐑𝐀𝐏𝐈𝐀? 𝐅𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚!

Capita spesso di usare i due termini come sinonimi, ma sono per .

Ecco le principali differenze 👇

🔹 𝙎𝑼𝙋𝑷𝙊𝑹𝙏𝑶 𝑷𝙎𝑰𝘾𝑶𝙇𝑶𝙂𝑰𝘾𝑶

• È un e limitato nel tempo
• Mira ad accompagnare la persona in momenti di , , o difficoltà specifiche
• Aiuta nella e nella ricerca di pratiche
• È svolto da uno psicologo abilitato, ma non richiede la formazione in psicoterapia

🔹 𝙋𝑺𝙄𝑪𝙊𝑻𝙀𝑹𝘼𝑷𝙄𝑨

• È un più lungo e profondo;
• Lavora sulle cause più radicate della sofferenza psichica e sui modelli relazionali disfunzionali
• È necessaria per affrontare disturbi psicopatologici, traumi, dipendenze, problematiche relazionali e ;
• Può essere svolta solo da uno psicoterapeuta (psicologo o medico con specializzazione quadriennale in psicoterapia)

💡 𝙄𝙣 𝙨𝙞𝙣𝙩𝙚𝙨𝙞: 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙥𝙥𝙤𝙧𝙩𝙤 𝙥𝙨𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙤 𝙖𝙞𝙪𝙩𝙖 𝙖 𝙤𝙧𝙞𝙚𝙣𝙩𝙖𝙧𝙨𝙞, 𝙡𝙖 𝙥𝙨𝙞𝙘𝙤𝙩𝙚𝙧𝙖𝙥𝙞𝙖 𝙖𝙞𝙪𝙩𝙖 𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙧𝙨𝙞.

"La felicità è una torta e tutti vogliono una fetta. A me non interessa: io voglio la ricetta."  – Poeti della seraPerch...
08/10/2025

"La felicità è una torta e tutti vogliono una fetta. A me non interessa: io voglio la ricetta." – Poeti della sera

Perché accontentarsi di elemosinare briciole, quando possiamo imparare a impastarla da soli?

Chi conosce la ricetta della felicità non vive aspettando che qualcuno gliene dia un pezzetto: la cucina, la sforna e, se vuole, la condivide.

Non è questione di avere, ma di sapere fare.

E allora sì, meglio imparare a cucinarla… così non restiamo mai a digiuno.

"A 14 anni non si dovrebbe mai pensare di morire.  A 14 anni si dovrebbe solo imparare a vivere."E invece Paolo ha scelt...
18/09/2025

"A 14 anni non si dovrebbe mai pensare di morire.
A 14 anni si dovrebbe solo imparare a vivere."

E invece Paolo ha scelto di togliersi la vita.
Non è stato un gesto improvviso.
È stato il culmine silenzioso di un dolore invisibile, sottovalutato, ignorato.

Ci colpisce la “facilità” con cui oggi i giovanissimi arrivano a pensare al suicidio.
Ma la verità è che non è facile. È disperato.
Quando il dolore supera la soglia del possibile, quando il mondo adulto è lontano, sordo o troppo distratto, la morte può sembrare una soluzione, persino a chi dovrebbe solo pensare al primo bacio, alle risate con gli amici, ai sogni.

A 14 anni si sente tutto con un’intensità nuova, ma si hanno pochissimi strumenti per gestirla.
È lì che dovremmo esserci noi.
Ad ascoltare, ad accompagnare, a contenere un'emotività strabordante, impulsiva che a volte trova in agiti, anche mortiferi, il suo canale di espressione.

Perché a questa età si è ancora immaturi per relativizzare, senza assolutizzare.
Per farsi scivolare da dosso le pretese e le aspettative di un mondo altamente performante e competitivo.

A 14 anni si sente tutto troppo, ma si è ancora immaturi per reggere tutto questo. E quel corpo in trasformazione diventa prigione da cui finalmente liberarsi e non più tempio in cui rifugiarsi.

Per Paolo, Andrea e tutti quei ragazzi che hanno scelto il silenzio eterno per non sentire più il peso di un mondo emotivo lacerante e schiacciante senza più via d'uscita ❤️🙏

"Lavori come un ape o una formica?" 🐝🐜Nel mondo organizzativo del lavoro (e non solo), ci muoviamo secondo stili profond...
13/09/2025

"Lavori come un ape o una formica?" 🐝🐜

Nel mondo organizzativo del lavoro (e non solo), ci muoviamo secondo stili profondamente diversi.

Alcuni sono più "api": , , amanti della routine, delle poltrone e della specializzazione. Seguono ruoli ben precisi, hanno bisogno di per funzionare e comunicano in modo , con piccoli segnali chiari.

Altri sono più "formiche": instancabili, , si muovono in branco, cambiano strategia al volo. Più , meno legati a un ruolo fisso, riescono a in contesti diversi.

Non c’è un giusto o uno sbagliato.

Sono solo diversi di funzionamento che, se consapevolmente riconosciuti, ci aiutano a lavorare (e vivere) meglio.

🔹 Le api cercano armonia e coerenza
🔹 Le formiche puntano alla sopravvivenza, all'efficacia e all’efficienza.

E tu, nel tuo lavoro, ti senti più ape (👍) o formica? (❤️)

Oppure stai ancora cercando il tuo alveare… o la tua colonia?

06/08/2025

🗣️Introduzione alla parte del libro

Se nella prima parte (Finché amante non ci separi) il “terzo” era occupato dal , l'altrove emotivo, l' che irrompe e svela le crepe dell’ ,

In questa seconda parte il terzo è meno eclatante, ma forse ancora più , perché legittimo e doveroso: il .

Non entra in punta di piedi, ma si installa gradualmente.

🕥Sotto forma di orari che si allungano, messaggi fuori tempo, progetti che diventano rifugi, e poi silenzi, stanchezze, distrazioni.

È il "terzo" che non si vede, ma si sente.
Non ha odore di profumo, ma di carta stampata, di luce artificiale, di notifiche continue.

Qui il lavoro diventa interlocutore intimo, partner invisibile, ma ingombrante.

Un terzo che divide letti, tavole, pensieri, preoccupazioni.

Racconteremo:
- di donne che scelgono la e vengono ancora penalizzate per questo;
- di uomini che si perdono nel , dimenticando il ;
- di coppie che si parlano solo nei condivisi;
- di affetti sacrificati sull’altare della ;
- di relazioni che nascono sul posto di lavoro… e finiscono per colpa dello stesso lavoro.

Il lavoro diventa , compensazione, alibi, .

Il “terzo” che non si ama, ma a cui si obbedisce.

Benvenuti nella seconda parte del .

Quella in cui a separare non è un altro amore, ma tutto ciò che ci allontana da noi stessi, mentre inseguiamo ciò che pensiamo di dover essere.

👉Finché lavoro non ci separi 👈

©️Tutti diritti riservati

29/07/2025

Nella stanza di terapia, la coppia è arrivata con una realtà scomposta e frammentata:
una moglie esausta,
un marito con-diviso tra volti femminili reali e virtuali che si confondono nella sua memoria affettiva.
E una terza, una quarta, forse anche una quinta.
Non amanti, ma specchi.
Proiezioni.

Tentativi maldestri di ricucire le falle di un Sé fragile, narcisisticamente affamato di conferme.
Leonardo non cerca relazioni, ma specchi che riflettano l’immagine grandiosa di sé.

Un viaggio nel paradosso di chi chiede amore e offre potere.
Di chi ha bisogno di sedurre per non sparire.
Perché la seduzione non è amore.
E il desiderio, spesso, non è intimità.

Una storia che racconta di una paura antica: quella di non valere nulla se non nello sguardo di chi si conquista.

E Francesca? Tradita, cancellata, non da una sola donna, ma da un’ideale.
Un culto dell’adorazione perenne con cui nessuna realtà può competere.
La sua rabbia è chiara, ma non distruttiva.
È la rabbia di chi ha finalmente smesso di implorare e ha iniziato a chiedere rispetto.

In questo spazio clinico, tra seduzioni svuotate e identità da ricucire, si apre la possibilità di un lavoro clinico:
non per salvare la coppia a tutti i costi, ma per salvare le persone che quella coppia ha abitato.

E forse, solo allora, Francesca potrà smettere di aspettare,
e Leonardo potrà iniziare a scegliere e non solo conquistare.

(Capitolo I, Parte Terza: Leonardo e Francesca)

©️Tutti i diritti riservati

Anche per il 2025 torna il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato a coprire parte delle spese per la psicote...
22/07/2025

Anche per il 2025 torna il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato a coprire parte delle spese per la psicoterapia per giovani e adulti.

Chi può richiederlo?

Possono farne richiesta tutti i cittadini italiani senza limiti di età, purché residenti in Italia e con un ISEE 2025 inferiore a 50.000 euro. In caso di minori, la domanda può essere presentata da un genitore o tutore legale.

Quando presentare la domanda?

La richiesta potrà essere inviata a partire da venerdì 25 luglio fino a venerdì 24 ottobre 2025, esclusivamente online, tramite il servizio “Contributo sessioni psicoterapia” disponibile sul portale INPS.

Come funziona la scelta del professionista?

Il bonus potrà essere utilizzato solo presso psicoterapeuti che abbiano aderito all’iniziativa, regolarmente iscritti all’Albo e registrati presso il CNOP (Consiglio Nazionale Ordini Psicologi).

🔥 Le provocazioni sono trappole. Ma puoi imparare a giocarci senza bruciarti.Ci sono persone che ti pungolano, ti stuzzi...
20/07/2025

🔥 Le provocazioni sono trappole. Ma puoi imparare a giocarci senza bruciarti.

Ci sono persone che ti pungolano, ti stuzzicano, ti fanno sentire in dovere di reagire. E trasformano lo scherzo in vero e proprio bullismo/mobbing

È una danza tossica: loro provocano, tu reagisci, e loro confermano l'immagine che si erano già costruiti di te.

Risultato? Ti difendi… e sembri colpevole/geloso... Ti arrabbi… e sembri instabile. Stai zitto… e sembri debole.

La provocazione è un fuoco.
Non sempre si spegne. Ma si può imparare a non alimentarlo.

✅ Riconosci il gioco.
✅ Sospendi la reazione automatica.
✅ Scegli il silenzio strategico o la risposta assertiva.
✅ Non dare potere a chi cerca solo di destabilizzarti.

Non tutto va raccolto.
Non tutto va spiegato.
Non tutto va combattuto.

Ci vuole forza per difendersi. E quando ormai il fuoco è troppo grande per poterlo spegnere, trasforma la provocazione in gioco, divertiti, impara a mettere dei limiti e custodisciti 💪

Anche questo è potere. Quello più vero, quello su se stessi perché il vero debole è chi si alimenta del potere sugli altri.

Anche questo è cura di sé.

Quando la relazione affettiva finisce (noi coniugale), ma resta in piedi l'alleanza educativa (noi genitoriale)
15/07/2025

Quando la relazione affettiva finisce (noi coniugale), ma resta in piedi l'alleanza educativa (noi genitoriale)

"È la prima seduta in cui la parola “noi” non riguarda più la coppia.

Gabriele e Lucia lo sanno, anche se non lo dicono: come partner, qualcosa si è spezzato da tempo.
Non c’è stato un momento preciso, ma una lenta agonia . Hanno lasciato andare quel legame con un tacito accordo — come si fa con una barca alla deriva — restando a bordo solo per abitudine o per paura. Due vite parallele. Due single in coppia.

Eppure, come madre e padre, il “noi” non può dissolversi.
Devono ancora trovare una lingua comune, una narrazione condivisa che possa accogliere le loro figlie.
Perché il legame coniugale è finito, ma quello genitoriale resta.
(...)

Ora esiste solo il “noi” genitoriale, quale terzo che unisce, l’unico ancora salvabile.
E il fatto che il dolore venga incanalato nella domanda sulle figlie è la prova che, pur nel crollo, qualcosa di vitale rimane: la volontà di restare padri e madri insieme.

Un passaggio che testimonia ciò che Cigoli e Scabini (2006) definiscono la “trasformazione del legame”: quando la relazione affettiva fallisce, ma resta in piedi l’alleanza educativa.
Un legame che cambia pelle, ma non viene reciso.
Da qui, può iniziare un nuovo patto.
Non più d’amore, ma di co-responsabilità".

(Capitolo I, parte terza: Gabriele e Lucia)

(©️testo e immagini: è possibile la condivisione del post originale)

Indirizzo

Casalnuovo Di Napoli
80013

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

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