03/11/2025
Escluso dalla graduatoria per conducenti a causa del diabete: è discriminazione
02 Novembre 2025 disabili.com
Il Tribunale di Savona condanna TPL Linea per discriminazione: un candidato era stato ritenuto inidoneo a causa del diabete
Non basta avere il diabete per essere automaticamente dichiarato non idoneo ad una mansione come quella del conducente ferroviario. E’ questa, in pratica, la sostanza della sentenza, emessa lo scorso 10 ottobre dal Tribunale di Savona, che ha condannato TPL Linea S.r.l. per discriminazione verso un candidato con diabete tipo 1 escluso dalla graduatoria per conducenti dopo un giudizio di inidoneità di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
No al giudizio “in astratto”
A renderlo noto è la Fand – Associazione Italiana Diabetici Odv, che spiega: “I sanitari di RFI hanno dichiarato il candidato inidoneo semplicemente perché diabetico, senza valutare le sue reali condizioni di salute. Un giudizio "in astratto" che di fatto colpiva indiscriminatamente tutte le persone con diabete”.
La decisione del giudice
Dopo una consulenza tecnica approfondita, precisano dall’associazione, il Giudice ha stabilito una serie di punti centrali: in primis, che il diabete tipo 1 ben controllato non impedisce di fare il conducente. Inoltre, oltre a ricordare che le moderne tecnologie (come sensori e microinfusori) rendono "praticamente nullo" il rischio ipoglicemia, ha ribadito che servono valutazioni personalizzate sulle condizioni reali del candidato.
Precedenti sentenze
Peraltro, ricorda FAND che questa è la terza volta che viene emessa una sentenza contro RFI per la stessa discriminazione. Nel 2022 e 2023, il Tribunale e la Corte d'Appello di Genova avevano già condannato RFI nel caso di un’altra persona discriminata, Chiara, esclusa dal ruolo di capostazione perché diabetica (ne avevamo parlato qui, ndr). Il Tribunale di Savona non fa altro, quindi, che ribadire il concetto: chi ha il diabete ben compensato può fare qualsiasi lavoro.
«Questa sentenza è una vittoria per tutte le persone con diabete – dichiara l’Avv. Michele Nannei, Consigliere Fand - Il diabete ben controllato non è un ostacolo al lavoro, le moderne tecnologie lo dimostrano ogni giorno. Come Consigliere Fand chiedo con forza di aprire un tavolo di confronto con RFI con la presenza dei rappresentanti delle società medico-scientifiche per condividere uno specifico protocollo e fermare queste indegne discriminazioni».
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