06/09/2025
Ed eccoci nuovamente alle porte del fine settimana, per un nuovo episodio di “Patologie Spiritose, dove affrontiamo i malanni.. tra curiosità e leggerezza!”
Oggi parliamo di un disturbo che ha tanti volti, tanti nomi, e soprattutto tanti “lamenti intestinali”: il colon irritabile!
Se alterni stitichezza e corse al bagno, se la pancia si gonfia come un pallone e ti fa i “concerti” dopo ogni pasto.. tranquillo: il tuo intestino non è arrabbiato, è solo un po’ troppo sensibile!
Cos’è e dov’è?
Il colon irritabile è una disfunzione funzionale dell’intestino, ovvero una condizione in cui non ci sono lesioni visibili, ma il tratto intestinale lavora in modo irregolare.
Può dare dolore o fastidio addominale, gonfiore e meteorismo, stitichezza, diarrea o alternanza di entrambe.. e sensazione di evacuazione incompleta.
Il tutto.. con esami clinici perfetti! 😇
Curiosità divertente
In medicina lo chiamano sindrome dell’intestino irritabile (IBS).. ma per chi lo vive, è più una soap opera gastrointestinale! Ogni pasto può diventare un colpo di scena, e anche un semplice caffè può scatenare un dramma digestivo.
Come si sviluppa?
Le cause non sono completamente chiare, ma si riconoscono alcuni fattori scatenanti: alterazione della motilità intestinale e iper-sensibilità viscerale (l’intestino “sente” troppo anche stimoli normali). Stati emotivi come stress, ansia, tensione. Parlando di dieta: intolleranze, FODMAP, eccesso di grassi o zuccheri, dismicrobismo intestinale. Ma anche eventi infettivi o traumatici intestinali nel passato.
È un disturbo multifattoriale, in cui mente e pancia parlano.. spesso troppo.
Nella vita quotidiana
Vivere con la IBS significa essere sempre a caccia del bagno più vicino, cambiare programma all’ultimo per “colpa della pancia”, evitare certi alimenti “per sicurezza” e lottare con pantaloni troppo stretti per colpa del gonfiore.
Per ultimo, dover sempre spiegare che “no, non è un semplice mal di pancia”! 😅
Parole complicate, spiegate semplici
Funzionale: non c’è un danno strutturale, ma il funzionamento è alterato.
FODMAP: zuccheri fermentabili (come lattosio, fruttosio e altri) che possono far esplodere il meteorismo.
Disbiosi: alterazione dell’equilibrio tra i batteri buoni e quelli cattivi nell’intestino.
Accenni di fisioterapia
Sì, anche il fisioterapista può essere coinvolto in un approccio integrato: terapie manuali viscerali per migliorare la mobilità intestinale, tecniche miofasciali addominali e diaframmatiche, esercizi di respirazione e rilassamento del pavimento pelvico.
Molto importante l’educazione posturale e lo stress-relieving, in un lavoro coordinato con nutrizionista e psicologo nei casi più complessi.
Il nostro secondo cervello (l’intestino) ama essere toccato con delicatezza.. e compreso senza giudizio! 🫶
Curiosità scientifica
Il colon irritabile colpisce fino al 10-15% della popolazione, soprattutto le donne. E anche se non è pericoloso, può ridurre significativamente la qualità di vita, perciò va preso sul serio.
Sempre più studi collegano l’IBS a una difficile regolazione del sistema nervoso enterico e autonomo, motivo per cui la gestione deve essere multifattoriale e non solo farmacologica.
Conclusione
Il colon irritabile è un disturbo fastidioso, ma non invincibile. Serve ascolto, uno stile di vita adeguato, strategie su misura e.. tanta pazienza. Perché, diciamocelo: quando la pancia è serena, lo siamo anche noi!
(Cit. Fisio notizie)