29/10/2024
📌Il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta per le vie brevi, in urgenza, ha deciso di costituirsi parte civile a seguito dell’ennesimo episodio di aggressione nei confronti di una dottoressa in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa». A darne notizia è il presidente Carlo Manzi che insieme all’intero Consiglio esprime massima solidarietà e vicinanza alla collega aggredita.
👉🏻La dottoressa ha subito minacce di morte e aggressione fisica da una paziente che le ha lanciato contro il monitor di un computer e la stampante.
👉🏻La dottoressa ha riportato una contusione al torace e un'escoriazione al braccio sinistro, guaribili in trenta giorni. L’episodio venerdì sera.
Il presidente Manzi aggiunge ancora: «La categoria dei medici è sempre più spesso vittima di aggressioni fisiche e verbali sul luogo di lavoro e durante lo svolgimento della professione. Nessun atto di violenza è giustificabile men che mai nei confronti dei sanitari che ogni giorno svolgono il loro lavoro a servizio della comunità».
👉🏻Il presidente poi pone l’attenzione su alcuni punti critici: «Le strutture ricettive dei PS hanno filtri inadeguati, serve altresì la figura di un mediatore tra familiari e operatori sanitari. Inoltre, vanno organizzati corsi di formazione sulla comunicazione poiché gli accessi ai PS non possono essere selezionati e i professionisti devono capire chi hanno di fronte, anche in situazioni di stress dovute all'iperafflusso». E ancora, il presidente insiste: «Lo strumento normativo nuovo, ovvero l'arresto in flagranza differita, e l'inasprimento delle sanzioni economiche vanno messi in pratica, pertanto servono i sistemi di videosorveglianza, e va detto che ad Aversa ci sono. La guardia armata può essere un ulteriore deterrente, ma, come si è visto in questo episodio, serve a poco ed è talvolta proprio inutile. E poi, il drappello di polizia è un sogno difficilmente percorribile H24 su tutte le strutture dell’emergenza».
Le parole della dottoressa aggredita: «Lo stato d´animo è di grande delusione, ma continuerò a fare il medico>>.