06/11/2025
🔴 IL RAPPORTO SULLA CONDIZIONE DEI FAMILIARI dell' Istituto Superiore di Sanità CI SUGGERISCE L'URGENZA DI INTERVENTI REGIONALI CONCRETI
È evidente l'impellenza di riconoscere e supportare i genitori che, a causa dell'assistenza prolungata e gravosa ai propri figli con disabilità, subiscono una comprovata compromissione della propria salute e della qualità della propria esistenza.
Fermo restando che il Governo e il Parlamento sono chiamati a completare la riforma nazionale e a fare la loro parte (soprattutto nell'implementazione della Legge 227/2021 e nel quadro del D.Lgs. 62/2024), la Regione Campania può e deve intervenire con la massima celerità per alleggerire l'onere di cura che grava integralmente sul familiare, offrendo risposte immediate e strutturali.
🔵 L'obiettivo strategico è la progressiva del carico familiare e il superamento della figura del caregiver come supplente del welfare, attraverso l'attuazione effettiva del Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato (come delineato dal D.Lgs. 62/2024 e dalla L.R. 11/2007).
Ma prima di raggiungere questo scopo, per i di lungo corso, la Regione Campania può definire disposizioni e misure attive che forniscano strumenti di tutela mirati, incardinando ogni intervento nel Progetto di Vita e utilizzando le proprie leve legislative, di programmazione sanitaria e sociale, e di gestione dei fondi, come:
1. 🤝 Implementazione del Progetto di Vita (PdV) Personalizzato e Partecipato, per l'Autonomia e l'Inclusione attraverso il Fondo Regionale per i PdV e Vita Indipendente: Potenziamento degli stanziamenti per finanziare interventi diretti a sostenere l'autonomia del figlio con disabilità e a ridurre concretamente il carico di cura sul caregiver. Tali fondi (che possono essere allocati su capitoli di spesa come quelli dedicati all'inclusione sociale e alle politiche per la disabilità nel bilancio 2024-2026, ad esempio tramite il Fondo per l'implementazione dei progetti di vita e risorse del Programma Regionale FSE+ 2021-2027) potrebbero finanziare:
🔸 Servizi di Assistenza Personale e di Sollievo (Respite Care): Assunzione e formazione di personale qualificato (assistenti personali, care manager) per erogare ore di sollievo strutturate e continuative, integrando le misure già previste a livello nazionale ("Dopo di Noi").
🔸 Progetti di Inclusione Lavorativa e Sociale: Finanziamento di percorsi di inclusione socio-lavorativa e tirocini per le persone con disabilità, liberando il caregiver dal ruolo di accompagnatore e facilitatore esclusivo.
2. 🧠 Inserimento del Supporto Psicologico e Psicoterapeutico nel PdV:
🔸 Riconoscimento formale e finanziamento (attraverso l'integrazione socio-sanitaria, utilizzando anche risorse del Fondo Sanitario Regionale per la prevenzione e i livelli essenziali di assistenza) di un percorso di supporto psicologico specifico e gratuito per i caregiver, da attivare sistematicamente all'interno dell'Unità di Valutazione Integrata (UVI).
🔸 Istituzione di percorsi di sorveglianza sanitaria specialistica e gratuita (es. check-up annuale) mirati alla prevenzione delle patologie correlate allo del caregiver, in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.
3. 💸 Assegno di Cura Regionale
Istituzione di un Assegno di Cura non Auto-referenziale:
🔸 Definizione di un contributo economico diretto (diverso e aggiuntivo all'Indennità di Accompagnamento) destinato a coprire i costi dei servizi e degli ausili individuati nel Progetto di Vita, come la badante, l'assistente personale o i servizi di respite care.
🔸 Erogazione del sostegno economico tramite un voucher socio-sanitario, che ne garantisca la finalizzazione esclusiva all'acquisto di servizi di cura e supporto certificati e qualificati, favorendo la nascita di una rete di servizi accreditati nel Terzo Settore. Tale misura può essere finanziata utilizzando i capitoli di spesa dedicati al trasferimento di risorse ai cittadini per l'assistenza domiciliare e l'inclusione.
Questo approccio non solo risponde all'urgenza, ma orienta l'azione regionale verso la logica del Progetto di Vita, in coerenza con le recenti riforme nazionali. Ciò garantisce che le risorse economiche siano effettivamente convertite in servizi mirati e personalizzati in grado di sollevare concretamente il carico della famiglia.
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