LiberaMente - Studio Multidisciplinare Castelfidardo

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Prenota una consulenza nutrizionale a dicembre! La nostra   propone dei   per percorsi brevi e mirati che ti accompagner...
24/11/2025

Prenota una consulenza nutrizionale a dicembre! La nostra propone dei per percorsi brevi e mirati che ti accompagneranno durante le feste (e dopo), per vivere il con serenità, equilibrio e un pizzico di leggerezza.
3 percorsi che comprendono:
👉Consulenza iniziale: analisi delle abitudini alimentari e definizione degli obiettivi prima delle festività.
👉Piano alimentare mirato: dieta settimanale studiata per alleggerire, depurare e mantenere energia senza rinunce.
👉Ricette leggere e gustose: menù bilanciati che rispettano la tradizione ma aiutano a non appesantirsi.
👉Strategie anti-eccesso: consigli pratici per gestire aperitivi, cene aziendali e dolci tipici senza sensi di colpa.
👉Follow-up motivazionale: supporto continuo fino a Natale per restare focalizzati e arrivare alle feste in forma.

20/11/2025
Continua la formazione della nostra équipe: corso in ipnosi clinica della dott.ssa Giulia Bevilacqua
16/11/2025

Continua la formazione della nostra équipe: corso in ipnosi clinica della dott.ssa Giulia Bevilacqua

22/10/2025

L A B O R A T O R I O D O P P I E 💙

Laboratori a tema disponibili anche su richiesta ❗️

https://www.facebook.com/share/p/19fRo9MH4q/Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basili...
18/10/2025

https://www.facebook.com/share/p/19fRo9MH4q/

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è vaLe Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

🎲 Laboratorio "Rubadoppie"Un laboratorio divertente e coinvolgente per lavorare sulle doppie attraverso giochi di gruppo...
02/10/2025

🎲 Laboratorio "Rubadoppie"
Un laboratorio divertente e coinvolgente per lavorare sulle doppie attraverso giochi di gruppo, ideati dalla nostra pedagogista e supportati dai materiali Erickson. Un’occasione speciale per imparare divertendosi insieme!

📚 Screening gratuito degli apprendimenti
Offriamo anche uno screening gratuito delle competenze di lettoscrittura e matematica, con semplici prove pensate per valutare il livello degli apprendimenti dei bambini.

✨ Un’opportunità per giocare, crescere e scoprire insieme!

📍Contattaci per info e prenotazioni al 331 7596436

23/09/2025

🥳🥳🥳 Siamo liete di informare i nostri utenti che dopo un lungo e puntiglioso iter burocratico, la Regione Marche ci ha riconosciuto i requisiti strutturali e di merito per poter rinnovare l'accreditamento del nostro Centro!

👉🏼Questo significa che le nostre diagnosi di DSA hanno lo stesso valore legale di quelle emesse dal sistema sanitario nazionale, e possono essere consegnate dalle famiglie agli istituti scolastici i quali potranno redigere i PDP per tutelare e sostenere i loro studenti.

Un traguardo importante, di cui già usufruivamo, ma che per legge deve essere rinnovato ogni 3 anni, e per il nostro Centro era ormai giunto il tempo del rinnovo.

BONUS PSICOLOGO: le dottoresse Giulia Bevilacqua e Chiara Frapiccini psicologhe e psicoterapeute cognitivo comportamenta...
17/09/2025

BONUS PSICOLOGO: le dottoresse Giulia Bevilacqua e Chiara Frapiccini psicologhe e psicoterapeute cognitivo comportamentali aderiscono. Leggete il post con le info su come richiederlo

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 è possibile presentare domanda per il Bonus Psicologo 2025, contributo fino a 1.500 euro per le sessioni di psicoterapia, con importo variabile in base all’ISEE (fino a 50.000 euro).

📌 La domanda va inoltrata esclusivamente online sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS al servizio dedicato “Contributo sessioni psicoterapia”.
📌 Ai beneficiari verrà attribuito un codice univoco da utilizzare presso i professionisti aderenti.
📌 Entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda deve essere effettuata almeno una seduta; in caso contrario il beneficio decade.

Il CNOP accoglie positivamente l’avvio del bonus come strumento di sostegno concreto, ma la Presidente Maria Antonietta Gulino sottolinea anche la necessità di "servizi di psicologia accessibili e di prossimità, con lo psicologo di base nei territori, capaci di intercettare i bisogni crescenti e di garantire la prevenzione e una presa in carico appropriata, soprattutto per i giovani".

🔗 Tutte le istruzioni per presentare domanda nella circolare INPS 👉 https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.09.bonus-psicologo-2025-istruzioni-per-la-presentazione-della-domanda.html

Se hai un dolore fisico, non esiti a prenotare una visita medica.Per esempio, se soffri di diabete fin dalla tenera età,...
15/06/2025

Se hai un dolore fisico, non esiti a prenotare una visita medica.

Per esempio, se soffri di diabete fin dalla tenera età, sei considerato un guerriero, ti guardano con tenerezza quando prendi la tua dose di insulina e trovi comprensione nel prossimo.

Se hai un disagio psicologico, invece, sei portato a nasconderlo.

Per esempio, se soffri di depressione fin dalla tenera età, sei considerato un debole, ti guardano con occhi sgomenti se assumi farmaci antidepressivi e trovi giudizio nel prossimo.

Il disagio psicologico è accompagnato da un forte stigma sociale che talvolta coinvolge la stessa persona che ne soffre. Chi soffre di un qualsiasi disagio psichico, infatti, spesso si sente “debole” e trova conferme nella società.

Lo stigma è un termine complesso che include problemi di conoscenza (ignoranza o mis-informazione), di attitudine (pregiudizio) e di comportamento (discriminazione).

Le persone “etichettate” come “disturbate” perdono valore agli occhi del prossimo perché l’ignoranza suggerisce che la malattia mentale è qualcosa di diverso dalla malattia fisica. Questo presupposto è del tutto errato e porta anche ad “auto-discriminazioni”: chi soffre di disagio psichico affronterà una serie di criticità legate alla “bassa stima di sé”.

In pratica, l’ignoranza porta a questa percezione: soffrire di una patologia della mente equivale a essere una persona che vale meno degli altri.
Una persona che ha un dolore fisico non esita a contattare un medico, una persona che soffre di un disturbo mentale decide di ricorrere alle cure solo dopo diversi anni dall’esordio dei sintomi precludendosi la possibilità del benessere.
Il VALORE delle persone con un disagio mentale NON E’ DIVERSO da quello di tutti gli altri, SANI O MALATI.

Foto di DSM - Disegni per la Salute Mentale

Condivido questa stimolante riflessione della mia collega psicologa Ada Moscarella. 👇🏼Se all'inizio del millennio erano ...
23/05/2025

Condivido questa stimolante riflessione della mia collega psicologa Ada Moscarella. 👇🏼

Se all'inizio del millennio erano tutti borderline, da qualche anno sono diventati tutti narcisisti.
Da sempre nel mio studio arrivano pazienti con partner o ex partner $tr0nzi/e, che ne hanno combinate di tutti i colori: tradimenti giustificati in modi surreali, innamoramenti a velocità supersonica, convivenze lampo, scelte completamente irrazionali, ricatti emotivi di ogni genere, atti mancati (i miei preferiti: quelli che si fanno scoprire perché non sanno come uscirne), ghosting, orbiting, storie Instagram piene di allusioni, ritorni improvvisi dopo ere geologiche (un classico del lockdown), e-mail furibonde e persino qualche serenata con chitarra in spalla.
Quando arrivano in terapia questi pazienti portano dolore, smarrimento, confusione.
Ferite nuove che spesso si sovrappongono a quelle vecchie, le riaprono, le aggravano, le infettano.
Appaiono pieni di rabbia e frustrazione, ma sotto sotto – e neanche troppo – sono pieni di paure.
Paura di restare soli, di essere sbagliati, di non meritare di meglio, di non valere abbastanza, persino di essere destinati a questo e a nient'altro.
Ci sono momenti in cui il lavoro del terapeuta deve essere netto, deciso.
Quando è in gioco la sopravvivenza, fisica o psichica, o quando sono coinvolti soggetti che non hanno possibilità di scelta – come i figli, reali o ancora solo immaginati, spesso investiti di ruoli messianici per cambiare la partita.
In questi casi, il significato di quelle paure si esplorerà dopo.
Prima, si salva il paziente. Lo si tira fuori da una casa che va a fuoco.
Ma poi bisogna chiederselo: cos’ha reso così affascinante l’idea di vivere con qualcuno che gioca con gli accendini e la benzina?
Ecco: nella retorica mainstream sulle “relazioni tossiche”, questo passaggio manca quasi sempre.
Ci sei tu, e poi c’è lo stronzo/a.
E basta.
Ti devi allontanare, devi riconoscere i segnali!
Così si fanno corsi per riconoscere i narcisisti, si stilano liste di red flags, si etichetta tutto: chiaro, semplice, digeribile.
Il problema viene ridotto a: “come evitare quelli/quelle che ti fregano”.
Come se interrogarsi su quali parti di noi ci hanno portato in quel bel guaio fosse un tabù.
Come se provarci significasse automaticamente condividere la colpa, come se mettere tutto sullo stesso piano.
E qui sta il rischio: favorire una resistenza – clinica e culturale – fondata su un patto implicito tra terapeuta e paziente.
Il terapeuta si trattiene dal pensare – o peggio, dal mostrare di pensare – “ma come hai fatto a non accorgertene?”.
Perché anche lui o lei magari ci è cascato/a, in una storia simile.
E il paziente, nel frattempo, ha un bisogno feroce di spostare tutta la frustrazione fuori da sé.
Il risultato?
Aiutiamo le persone a staccarsi da relazioni disfunzionali.
Ma non sempre le aiutiamo a creare lo spazio per accogliere relazioni funzionali.
E quello spazio non può nascere solo dall’abilità di schivare lo stronzo/a di turno.
Deve radicarsi in un’idea diversa di sé: nella capacità di provare amore, compassione, pazienza, tolleranza verso i propri bisogni, desideri, mancanze, passioni, contraddizioni.
Solo così possiamo smettere di cercare “la persona giusta” e cominciare a costruire “la relazione giusta”.

Indirizzo

Via P. Soprani 1/C
Castelfidardo
60022

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