Dott.ssa Anna Simionato Psicoterapeuta

Dott.ssa Anna Simionato Psicoterapeuta Sono psicologa clinica e psicoterapeuta specializzata in Terapia Breve Strategica. Effettuo consulen

La Psicoterapia Breve Strategica costituisce un intervento mirato ed efficace in tempi brevi poiché nella maggioranza dei casi non si va oltre le 10 sedute per sbloccare il problema e notare i primi cambiamenti. C'è una bella differenza fra risolvere determinati problemi in tre mesi o in tre anni. Certo, non tutti i problemi umani possono essere risolti in tempi brevi, ma per esserne sicuri bisogna almeno provare! Ricevo privatamente previo appuntamento nel mio studio a Castelfranco Veneto (TV) in piazza Giorgione, 73.

06/11/2025

"Io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso, ma troppo pl***oy, e mia madre divorziò nel 1945. Era molto avanti, forse qualcosa mi è rimasto. Non mi sono mai voluta sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non poter adottare figli senza l’obbligo di quest’anello! Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay, ma anche etero, faccio un pensiero: “Ma io con chi sono nata, con chi sono cresciuta?” Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?"

Raffaella Carrà 🌹

17/10/2025

Come riconoscere subito una relazione potenzialmente pericolosa in 10 mosse
(E, soprattutto, smettere di credere di poter “salvare” chi ti sta distruggendo)

1. Ti fa sentire “speciale” troppo presto.

Ti idealizza, ti dice che sei “la donna che aspettava da sempre”, che “non ha mai provato nulla di simile”.
Non è amore, è strategia di aggancio.
Serve a legarti velocemente, a farti abbassare le difese.
Il vero amore non brucia i tempi, li costruisce, li scandisce con cura e rispetto.

2. Vuole sapere sempre dove sei e con chi.

Lo chiama “interesse”, ma è controllo.
Non è “gelosia”, è sorveglianza emotiva.
Quando ogni tuo spostamento diventa oggetto di interrogatorio, non sei amata, sei assediata/infestata.

3. Ti isola. Lentamente, ma sistematicamente.

Ti convince che “le tue amiche non ti capiscono”, che “la tua famiglia è invadente”.
Ti vuole sola perché più sei sola, più diventi gestibile.
Ricorda: un uomo che ha bisogno di eliminare il tuo mondo per farsi spazio…
vuole renderti prigioniera, non condividere la tua vita.

4. Alterna attenzioni estreme e freddezza totale.

Ti confonde, ti destabilizza, ti fa sentire colpevole di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.
È rinforzo intermittente: la tecnica manipolativa più potente che esista.
Ti abitua a elemosinare affetto, a sopportare tutto pur di ritrovare “quel lato dolce di prima” che non tornerà mai perché era solo un inganno.

5. Ti colpevolizza per ogni suo malessere.

“Mi fai arrabbiare.”
“Mi hai deluso.”
“Mi hai costretto a reagire così.”
Ti fa credere di essere la causa dei suoi scatti, dei suoi silenzi, dei suoi disastri.
In realtà stai solo assumendoti la responsabilità della sua patologia.

6. Usa l’amore come arma di ricatto.

Ti punisce con il silenzio, con la distanza, con la minaccia di andarsene.
L’amore sano non si usa per terrorizzare chi ti sta accanto.
Questo non è amore. È violenza psicologica.

7. Umilia, ironizza, ridicolizza.

Spesso lo fa “scherzando”, ma il messaggio è sempre lo stesso:
tu vali meno, tu sbagli, tu non sei abbastanza.
Le parole lasciano ferite invisibili, ma profonde.
E una donna che comincia a dubitare del proprio valore è una donna già in trappola.

8. Ti fa sentire in debito per ogni gesto.

“Con tutto quello che faccio per te.”
Questa frase è il manifesto della manipolazione affettiva.
Ti dà per potersi riprendere tutto con gli interessi.
E quando smetterai di “essere riconoscente”,
scoprirai quanto può essere violento il suo “amore”.

9. Minimizza, nega, giustifica.

Quando lo affronti, non chiede scusa.
Ti dice che “hai capito male”, che “sei esagerata”, che “sei troppo sensibile”.
Ti induce a dubitare della tua percezione, del tuo giudizio, della tua lucidità.
Questo si chiama gaslighting.
Ed è il preludio alla tua disintegrazione emotiva.

10. Ti convince che senza di lui non sei niente.

Ti prosciuga l’identità, ti fa credere che da sola non ce la farai mai.
E quando inizi a crederci, ha già vinto.
Ma ricordati questo: nessuno ti completa, se prima ti distrugge.

Questo tipo di uomo non cambia.
Non lo puoi curare.
Non lo puoi guarire.
E soprattutto non lo puoi salvare.

Non sei un laboratorio di riparazione per maschi fallati.
Non è il tuo amore che lo trasformerà.
È la tua assenza che lo disinnescherà. Proteggiti. Chiedi aiuto. Allontanati.

Smetti di credere che stare con qualcuno significhi essere qualcuno.
Perché quando costruisci la tua identità sulle macerie emotive di chi ti consuma,
non stai vivendo un amore, stai partecipando alla tua cancellazione.

17/10/2025

“Te stess*” non è qualcosa che scopri.
È qualcosa che costruisci.
Puoi decidere che persona essere.
Anche se è faticoso, anche se non ti viene spontaneo, anche se fa paura.
Ciò che ti viene “naturale” non è detto che sia buono per te.
Ocio.

10/10/2025
28/07/2025

Se ti perdi, cercati nelle cose che ami.

18/07/2025

Indirizzo

Piazza Giorgione, 73
Castelfranco
31033

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