04/11/2025
Ad aprile scorso ci siamo trovati ad affrontare una problematica molto complessa, della quale non siamo riusciti a trovare alcuna segnalazione analoga in letteratura scientifica. È giunta alla nostra osservazione una donna di 38 anni, alla 13ª settimana della sua prima gravidanza (tanto desiderata), con ittero ostruttivo da neoplasia della testa del pancreas.
Dopo gli accertamenti strumentali di routine - RMN (no TC, per ovvi motivi), EUS + FNAB con conferma istologica di “Ca duttale” - ci siamo trovati di fronte a una scelta ardua. Il colloquio multidisciplinare con l’oncologo (dottor Lotesoriere), il radiologo (dottor Fucilli), il chirurgo, il ginecologo, l’anestesista, l’endoscopista (dottor Pisani), l’anatomopatologo (dottor Armentano) e la indispensabile condivisione con Angelica, suo marito e tutta la famiglia, hanno portato alla decisione di procedere all’intervento di duodenocefalopancreasectomia, motivati dal fatto che, per Andrea e la sua mamma, più che una scelta, era una decisione.
Andrea voleva ve**re al mondo. E sapeva che sarebbe stato difficile. Molto difficile. Troppo difficile. La sua mamma ha scoperto la malattia quando lui era ancora poco più che un’idea: tumore del pancreas. Fa paura solo a nominarlo. Eppure Angelica aveva deciso: la gravidanza va avanti, l’intervento si farà. Andrea saprà lottare.
E Andrea ha lottato davvero tanto, stando buono buono durante tutto l’intervento e facendo sentire forte il suo cuore (monitoraggio ecografico continuo), battente come un tamburo per la banda della festa. Andrea è rimasto ad accudire la sua mamma dal suo grembo, consolandola durante il ricovero, le terapie, gli accertamenti.
Insieme a lui, tutto il personale dell’IRCCS De Bellis: la caparbietà del dottor Leonardo Vincenti e del suo team chirurgico, le attenzioni degli anestesisti guidati dal dottor Francesco Gabriele, ma anche la presenza costante di tutto il personale sanitario, della Direzione Strategica guidata dal commissario avvocato Luigi Fruscio, e il costante confronto con la Ginecologia dell’Ospedale San Paolo, con il dott. Giuseppe Lovascio, che giorno dopo giorno hanno guidato Andrea e la sua mamma nella ripresa.
Andrea è nato presso l’Ospedale Di Venere il 12 agosto. Ora è un bimbo bellissimo di due mesi e mezzo e continua a dare motivazione e sostegno ad Angelica, dispensando sorrisi sdentati a tutti coloro che hanno permesso questa scelta difficile, ma giusta.
Angelica continua la sua lotta contro questa ingiusta malattia.