Dott Sebastiano Tarda - Psicologo

Dott Sebastiano Tarda - Psicologo Mi chiamo Sebastiano Tarda, sono uno psicologo iscritto all'Ordine degli psicologi della Sicilia (n.

Evento SIBA 25 marzo.Grazie all'ISC Maugeri di Bari per l'accoglienza e a tutti coloro che hanno partecipato (in presenz...
27/03/2023

Evento SIBA 25 marzo.
Grazie all'ISC Maugeri di Bari per l'accoglienza e a tutti coloro che hanno partecipato (in presenza e on-line).

In occasione della settimana del cervello 🧠 in data 25 marzo, dalle ore 11 alle ore 13, si terrà l'incontro "Nebbia ment...
10/03/2023

In occasione della settimana del cervello 🧠 in data 25 marzo, dalle ore 11 alle ore 13, si terrà l'incontro "Nebbia mentale e fatica da Long COVID: il Bio/Neurofeedback come strumento di intervento". L'evento potrà essere seguito sia in presenza, presso l'auditorium degli ISC di Bari, che da remoto e sarà incentrato sui sintomi che spesso persistono dopo il contagio da Covid-19 (quali nebbia mentale, fatica fisica e/o mentale, difficoltà cognitive come mantenere l’attenzione, leggere a lungo, ricordare nel breve termine).
Verranno presi in esame gli ultimi studi sull’argomento e verrà presentata una delle soluzioni più innovative per far fronte a questo fenomeno, ovvero l’utilizzo del Bio/neurofeedback come possibile strumento di valutazione e riabilitazione.
Per partecipare basterà compilare 📝 il modulo online disponibile al link https://bit.ly/3kYL6h3
Vi aspettiamo numerosi 😉

🏳️‍🌈
29/10/2021

🏳️‍🌈

Oggi la proposta di saltare il voto sui singoli articoli del "ddl Zan" e andare direttamente alla votazione finale, presentata da Lega e Fratelli d’Italia, raccoglie in Senato 154 sì su 288 presenti.

La discussione in merito e le argomentazioni susseguitesi a sostegno della così detta "tagliola" non rendono onore ad un paese come l'Italia.

L'applauso finale, dal sapore di tifoseria da stadio, è irrispettoso e sordo alle sofferenze patite dalle persone che si sentono, loro malgrado, coinvolte.

Altrapsicologia è da sempre schierata in difesa della corretta informazione scientifica e per il riconoscimento dei diritti civili.

Non vi può essere benessere in una società in cui l'individuo non si sente al sicuro nell'esprimere liberamente una parte così importante del sé.

10/10/2021

Viviamo tempi difficili. Fatichiamo, ogni giorno, nello sforzo di ricercare una nuova normalità. E come in un labirinto la nostra mente deve raggiungere la serenità per trovare la via d'uscita.

Per tutto questo, per la qualità della nostra vita, oggi è necessario scegliere la salute psicologica.

07/08/2021

You are enough. Breath
[Tu sei abbastanza. Respira]
- Dior

Pensiero razionale e irrazionale a confronto 🧠Caratteristiche del pensiero razionale:- flessibile e non estremo; - congr...
28/06/2021

Pensiero razionale e irrazionale a confronto 🧠

Caratteristiche del pensiero razionale:
- flessibile e non estremo;
- congruente con la realtà oggettiva;
- ha una sua consistenza logica;
- facilita il conseguimento del proprio benessere e dei propri scopi.

Il pensiero irrazionale invece:
- è rigido ed estremo;
- è in contraddizione con la realtà oggettiva;
presenta illogicità;
- ostacola il conseguimento del proprio benessere e dei propri scopi.

"È necessario impegnarci tutt*, come professionist* e cittadin*, a non tollerare più le discriminazioni, a promuovere la...
17/05/2021

"È necessario impegnarci tutt*, come professionist* e cittadin*, a non tollerare più le discriminazioni, a promuovere la conoscenza relativa ai fenomeni di odio e a contrastare ogni forma di violenza diretta o indiretta, ricordando che queste costituiscono una grave violazione del principio di uguaglianza e dei diritti umani."

Il 17 Maggio 1990 è una data storica per la società, la psicologia e le persone LGBTQ+.
In questo giorno l’Organizzazione Mondiale della Sanità elimina definitivamente l’omosessualità dalla classificazione internazionale delle malattie (ICD), definendola come “variante naturale della sessualità umana”.
Per tale motivo oggi si celebra la Giornata Internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia.
Il gruppo di lavoro sulla Psicologia LGBTQ+ dell’OPRS vuole ricordare questa giornata importante per i suoi successi.

🔹 Per la psicologia: le teorie riparative, che si proponevano di intervenire sulla persona per modificare l‘orientamento sessuale o l‘identità di genere, vengono sostituite e superate dalle teorie affermative, basate su un approccio non giudicante che accompagna la persona in un percorso di consapevolezza e autodeterminazione della propria identità.

🔹 Per le persone LGBTQ+: possono essere se stess*, dando così un forte segnale di contrasto ad ogni forma di stigma e pregiudizio sociale.

🔹 Per la società: questo cambiamento si pone come una vera e propria rivoluzione che consente visibilità e riconoscimento per le minoranze. La discriminazione e l’esclusione sociale trovano così sempre meno spazio.

Il 17 maggio è una giornata di sensibilizzazione e contrasto allo stigma e all’odio verso gli orientamenti non eterosessuali e le identità di genere non conformi.
Quest’anno, ancora di più, si chiede di accendere i fari sulla discriminazione e sull’odio, a causa di una consistente impennata dei dati sulla violenza nei confronti delle persone LGBTQ+: il numero delle violenze, durante l’emergenza Covid19, è aumentato del 9% e tra gli adolescenti del 40% (dati GayCenter 2020). La pandemia, che ci costringe a rinunciare a spazi di socializzazione esterni a favore di una quotidianità vissuta in prevalenza tra le mura domestiche, per molte persone LGBTQ+ rappresenta un ulteriore fattore di stress. Stare a casa, infatti, non sempre significa essere al sicuro da discriminazioni o violenze e la possibilità di accedere a contesti che siano “spazi sicuri” è stata per alcun* molto ridotta.

È necessario impegnarci tutt*, come professionist* e cittadin*, a non tollerare più le discriminazioni, a promuovere la conoscenza relativa ai fenomeni di odio e a contrastare ogni forma di violenza diretta o indiretta, ricordando che queste costituiscono una grave violazione del principio di uguaglianza e dei diritti umani.

I CIRCUITI NEURONALI DELLA RICOMPENSA E DELL'AUTOREGOLAZIONE 🧠🧐 I recenti studi di neuroscienze hanno contribuito a loca...
11/05/2021

I CIRCUITI NEURONALI DELLA RICOMPENSA E DELL'AUTOREGOLAZIONE 🧠

🧐 I recenti studi di neuroscienze hanno contribuito a localizzare i percorsi neurali della ricompensa.

In particolare, il circuito mesolimbico dopaminergico -costituito principalmente dall'area tegmentale ventrale (VTA), dall’amigdala, e dal nucleus accumbens (NAc)- svolge un ruolo chiave nella risposta agli stimoli gratificanti come cibo, interazioni sociali, sesso, gioco d'azzardo, ecc. (Banich, 2004).

Nello specifico ➡️ Il VTA è una struttura cerebrale primitiva che sintetizza la dopamina e svolge un ruolo importante nel determinare se un ambiente/stimolo è gratificante o avverso.

➡️ L'amigdala è importante nell’ elaborazione degli stimoli emotivi.

➡️ L'NAc aiuta a mediare gli effetti che l’ambiente/stimolo ha sull’individuo.

📈 L'attivazione del cirucito mesolimbico aiuta l'organismo a ripetere quello che ha appena fatto per ottenere una ricompensa e di prestare attenzione alle caratteristiche dell'esperienza gratificante, in modo che possa essere ripetuta.

🙌 Il circuito di ricompensa è regolato dalle regioni cerebrali prefrontali, tra cui la corteccia prefrontale ventromediale, la corteccia prefrontale dorsolaterale e la corteccia prefrontale orbitofrontale, che insieme forniscono il controllo esecutivo sulle scelte fatte nell'ambiente e l’attuazione di scelte più consapevoli ed equilibrate.

👊 Le regioni cerebrali prefrontali risultano essere quindi fondamentali per la persona, poiché queste fungono da moderatori (non a caso il loro compito è anche quello di auto regolare) in risposta a stimoli gratificanti e non solo (Watson, Miller, Lambert, & Strayer, 2011).

✍️ È importante sottolineare che le regioni cerebrali corticali prefrontali non sono completamente sviluppate e mature fino a quando la persona non compie in media il ventesimo anno di età (Watson et al., 2011).
🚸 I bambini e gli adolescenti proprio per questo sono meno in grado di sopprimere comportamenti gratificanti ed hanno quindi maggiori probabilità di agire impulsivamente (Sanbonmatsu, Strayer, Biondi, Behrends, & Moore, 2013). Per tale ragione, mai come oggi (visto la cornice storica in cui viviamo) il RUOLO dei genitori e in generale degli adulti risulta CRUCIALE per lo sviluppo dei più giovani.

L'INTELLIGENZA EMOTIVA  🧠🌺 Nel corso della vita, tutti noi sperimentiamo emozioni di varia natura e tentiamo di gestirle...
10/05/2021

L'INTELLIGENZA EMOTIVA 🧠🌺
Nel corso della vita, tutti noi sperimentiamo emozioni di varia natura e tentiamo di gestirle con metodi più o meno efficaci.
Il problema, ad esempio, non sta tanto nel provare ansia, quanto piuttosto nella nostra capacità di riconoscere quest'emozione, di accettarla, servircene- se possibile- continuando a perseguire i nostri valori a dispetto della sua presenza. Senza le emozioni la nostra vita sarebbe priva di significato, di spessore, di ricchezza, di gioia e di comunicazione con gli altri. Le emozioni ci comunicano qualcosa sui nostri bisogni, le nostre frustrazioni e i nostri diritti; ci motivano a realizzare dei cambiamenti, a superare situazioni difficili e a capire se siamo soddisfatti.
LE EMOZIONI, DUNQUE, SONO PER TUTTI NOI INDISPENSABILI.

04/04/2021
28/03/2021

Negli ultimi anni, i neuroscienziati hanno mostrato un crescente interesse per il modo in cui le aspettative, come ad esempio quelle legate alle norme sociali, vengono elaborate nel cervello. Hanno scoperto che l'INSULA, una regione del cervello coinvolta nell'esperienza relativa alle emozioni negative, come il DISGUSTO o la RABBIA, è particolarmente attiva quando si è cooperativi e ci si comporta in modo corretto e in linea con le norme sociali. Ma perché accade questo? Perché un'area del cervello coinvolta nel disgusto e nella rabbia è attiva anche nei comportamenti legati alle norme sociali? Bene, potrebbe essere che quest'area del cervello (i.e. INSULA) codifichi il senso di colpa che le persone si aspettano di provare nel caso in cui si comportassero in modo egoistico. Quindi, per evitare questo SENSO DI COLPA, le persone é probabile che scelgano di comportarsi in modo cooperativo. Cioè, le persone potrebbero comportarsi in modo prosociale non solo perché può farle sentire bene, o perché è strategico, ma anche perché impedisce loro di pentirsene e stare male in seguito.
➡➡Stallen, M., Nastasia Grioen, N., & Sanfey A., G. (2017) Why Are We Not More Selsh? What the Study of Brain and Behavior Can Tell Us. Frontiers for Young Minds.

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