29/10/2025
La tradizione della zucca a Halloween ha radici antiche nella cultura celtica, in particolare nella festa di Samhain, celebrata tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Samhain segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, un momento in cui si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di vagare liberamente sulla Terra. Per proteggersi dagli spiriti maligni, i Celti intagliavano volti minacciosi su rape o barbabietole, creando lanterne che venivano poste fuori dalle case.
Queste lanterne, chiamate “Jack-o’-lanterns,” avevano il compito di spaventare e allontanare le presenze indesiderate. La leggenda più celebre associata a questa tradizione è quella di Stingy Jack, un uomo astuto condannato a vagare per l’eternità con una lanterna ricavata da una rapa illuminata da un carbone ardente.
Con l’arrivo degli immigrati irlandesi e scozzesi negli Stati Uniti nel XIX secolo, la tradizione si è evoluta: le rape, meno comuni e più difficili da intagliare rispetto alle zucche, sono state sostituite da queste ultime, abbondanti e di dimensioni più grandi in Nord America. Da allora, la zucca intagliata è diventata il simbolo distintivo di Halloween, rappresentando sia le antiche credenze celtiche sia l’atmosfera festiva della vigilia di Ognissanti.
Questa trasformazione da zucca decorativa a simbolo di Halloween è quindi un’evoluzione culturale che parte dall’antica religione celtica e arriva fino alle moderne celebrazioni, mantenendo inalterato il significato originario di protezione contro gli spiriti e mistero autunnale.