13/11/2025
“L’uomo si nutre anche del segno d’amore, anzi, potremmo dire che si nutre fondamentalmente del segno d’amore. E quindi, in un’azione di cura, la gentilezza può diventare quel segno che rende la cura cura del desiderio e non semplicemente cura dei bisogni.”
Da una lectio di Massimo Recalcati
In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, ci affidiamo a queste parole per pensare la gentilezza come qualcosa che va oltre l’accudimento: un gesto che non si limita a colmare una mancanza, ma che lascia una traccia, apre, orienta, fa esistere.
Un segno d’amore, appunto - piccolo, discreto, ma capace di nutrire il desiderio.
In copertina “Young Mother Sewing” di Mary Cassatt - The Metropolitan Museum of Art