Luisa Granato - Psicoterapeuta

Luisa Granato - Psicoterapeuta Psicologa, Psicoterapeuta di formazione familiare e sistemico relazionale. Terapeuta EMDR.

La dottoressa Luisa Granato, psicologa e docente, specialista in psicologia clinica, offre servizio di consulenza e sostegno psicologico individuale, alla coppia e alla famiglia. L’intervento mira ad offrire un aiuto concreto per:
- Risolvere problemi specifici;
- Prendere decisioni;
- Accrescere l’autostima e sviluppare una migliore conoscenza di sé;
- Acquisire strumenti per la gestione di momenti di crisi, conflitti personali e/o relazionali.

 Per quanto il distacco da chi amiamo sia uno dei momenti più terribili dell’esistenza, c’è un tempo che lo precede, alt...
12/11/2025



Per quanto il distacco da chi amiamo sia uno dei momenti più terribili dell’esistenza, c’è un tempo che lo precede, altrettanto doloroso e spesso dimenticato: il tempo che passa dalla diagnosi all’addio.

È il tempo delle lacrime soffocate, per non farsi sentire.
È il tempo del fare, della forza e della resistenza, dove le emozioni vanno messe da parte per affrontare l’imprevedibilità di ogni giorno.
È il tempo del fiato sospeso, delle false speranze e delle ricadute.
È il tempo di quegli abbracci, di quei baci e carezze che sanno di ultimi.
È il tempo di guardarsi negli occhi e dirsi tutto.
È il tempo in cui non c’è spazio per altro, perché il prendersi cura è tutto ciò che è importante.

In questo tempo può fare la differenza dare a sè stessi lo spazio per ascoltarsi ed essere ascoltati. Il sostegno psicologico, che ricordiamolo in questa fase non è terapia, ma supporto, può essere un modo per trovare, nella tempesta della vita che si sta attraversando, risorse importanti per andare avanti, e offrire a chi sta male la cura migliore.

Eppure a volte il tempo che intercorre tra la diagnosi e l'addio è troppo poco, così poco che il tempo per ricevere sostegno per sè non è nenache pensabile. Tutto è rinviato e sospeso, eppure il corpo e la mente continuano a vivere e a memorizzare tutto, ogni songolo dettaglio.

E così dopo l'inevitabile addio, arriva il tempo delle memorie.
Il tempo in cui ciò che non si è potuto elaborare urla per farsi sentire, riportando alla luce il dolore, la nostalgia e l’amore che rimangono dentro di noi.

È un tempo che squarcia letteralmente il cuore, ma è anche il tempo in cui possiamo provare a dare significato a ciò che ci era sembrato senza senso, sciogliere memorie congelate e alleggerire il peso del dolore.

Affrontare il dolore non lo annulla, e non deve. Il dolore resta, ma lascia spazio anche a ciò che vale la pena di ricordare: i gesti, le voci, le carezze, i legami.

Mentre affrontiamo, diamo significato, e mentre diamo significato ogni cosa, ogni emozione, ogni dettaglio prende il suo posto. Resta dentro di noi, ma non più come una scheggia impazzita che lacera il cuore ad ogni sussulto.

E in questo mettere ordine ed intagrare pezzi di vita, iniziamo ad allargare la prospettiva, a vedere cose che prima non si riusciva a scorgere.

Farcela non sempre è facile da soli,
la psicoterapia, e metodi specifici come l'EMDR, possono essere strumenti utili, opportunità, e facilitatori in questo percorso difficile, ma possibile.

11/11/2025
"Ho preparato un buon ragù.Pochissimo tempo, pochi ingredienti, zero fatica.E mio figlio… il bambino più felice del mond...
09/11/2025

"Ho preparato un buon ragù.
Pochissimo tempo, pochi ingredienti, zero fatica.
E mio figlio… il bambino più felice del mondo.

Lui è abituato a vedere una mamma che lavora, sempre impegnata in ciò che ama fare.
Per lui, oggi, quel ragù significa festa.

Viviamo inseguendo eccessi, indipendenza, gratificazione personale.
E poi basta uno sguardo, un bimbo che gusta e ride di gioia, per riportarti a una vita semplice e lenta, che profuma di salsa e di casa.

Forse, in questa corsa verso gli estremi, dimentichiamo troppo spesso le vie di mezzo.

Ma in questo continuo viaggiare tra cieli e oceani,
i bambini restano sempre le nostre prese a terra".

7 Novembre 2025Preziosa giornata di studio e riflessione su un tema complesso come quello dei disturbi alimentari.Oltre ...
08/11/2025

7 Novembre 2025
Preziosa giornata di studio e riflessione su un tema complesso come quello dei disturbi alimentari.

Oltre l'etichetta "disturbo alimentare", "oltre" la diagnosi,
un corpo che parla, che "narra" una storia, la sua, con un linguaggio più onesto della parola.

La cura non si riduce al “mangiare di più” o “mangiare meglio”. È un percorso multidisciplinare: psicoterapia, nutrizione clinica, intervento medico, e spesso coinvolgimento familiare.

Un percorso difficile ma possibile, con competenza, ascolto, equipe, e tempo.

Il cane, con la sua presenza naturale e sincera, ricorda al terapeuta l’importanza dell’autenticità e della connessione ...
08/11/2025

Il cane, con la sua presenza naturale e sincera, ricorda al terapeuta l’importanza dell’autenticità e della connessione empatica reale.

In un mondo dove la parola domina, la presenza silenziosa di un animale riporta l’attenzione al linguaggio del corpo, del respiro e dell’essere nel qui e ora.

Il silenzio del cane non è vuoto: è una presenza piena. La sua semplice esistenza nello spazio può insegnare quanto il “fare meno” sia a volte il modo più autentico di entrare in relazione. Il cane non giudica, non interpreta, non chiede spiegazioni: accoglie. Questa accoglienza silenziosa diventa una metafora viva del “tenere lo spazio” per l’altro.

Il mio cane mi ricorda che la relazione autentica non nasce solo dal dire, ma dal sentire. La sua presenza mi invita a bilanciare pensiero e sensazione, mente e corpo, linguaggio e silenzio. Mi insegna che è proprio in questo equilibrio che la relazione terapeutica si fa più vera, più incarnata, più umana.

E così, mentre affronto una giornata preziosa di formazione e studio, Lei diventa un maestro silenzioso di autenticità: mi insegna quanto sia importante, come terapeuta, non “fare terapia”, ma a essere in relazione.

Il suo silenzio, il suo modo di stare e di starmi accanto, sono un promemoria quotidiano: la relazione cura più di ogni metodo!

Il 4 novembre 1966 Firenze si svegliò sotto il fango.Non furono solo strade e ponti a essere travolti: vite, ricordi e s...
04/11/2025

Il 4 novembre 1966 Firenze si svegliò sotto il fango.

Non furono solo strade e ponti a essere travolti: vite, ricordi e storie familiari furono sommerse.

L’alluvione lascia segni indelebili nelle emozioni profonde in chi la vive, così come accade per altri grandi eventi traumatici e disastri naturali.
Paura, perdita, dolore e confusione si sedimentano nella memoria e continuano a vivere nel presente, nei racconti familiari e attraverso le generazioni.
Ma a sedimentarsi nella memoria sono anche la forza, il coraggio, la possibilità di prendersi per mano e guardare "oltre".

Tra le macerie, quel 4 novembre del ’66, arrivarono gli “Angeli del Fango”, persone comuni capaci di gesti straordinari. Persone che salvarono opere, libri, memorie, ma soprattutto offrirono speranza e vicinanza, dimostrando quanto la comunità possa essere fonte di resilienza. Quanto la condivisione, anche delle esperienze più dolorose, pur non cambiando la realtà delle cose, possa essere risorsa per andare avanti.

Le testimonianze di oggi raccontano storie di coraggio, ma anche di silenzi, ricordi dolorosi e traumi non completamente elaborati, che continuano a emergere: un senso di perdita, flashback, ansia… tracce di un passato che non smette di parlare, spesso anche attraverso le generazioni.

La psicoterapia, e strumenti come l’EMDR, aiutano a dare voce a questi ricordi, a integrarli e a trasformare il dolore in consapevolezza.

Come Firenze ha rialzato la testa dal fango, anche chi porta dentro sé un trauma può riorganizzare ciò che sembrava perduto, costruendo resilienza e rinascita.

Oggi ricordiamo non solo la città e il disastro, ma anche le vite, le famiglie e la comunità.

❤ Alla mia mamma, ai miei zii e ai miei nonni che vissero quell’esperienza, e che hanno saputo trasformare il dolore in memoria e la memoria in forza.

Un incontro per discutere il tema dell’autoreclusione in adolescenza.Adolescenti che si isolano dentro le quattro mura d...
04/11/2025

Un incontro per discutere il tema dell’autoreclusione in adolescenza.

Adolescenti che si isolano dentro le quattro mura della propria stanza, e davanti ad un computer.
Relazioni virtuali e distanziamento dalle relazioni in presenza.

C’è un termine, che a partire dagli anni 80'-90', prima in Giappone e poi a livello internazionale, ha iniziato ad essere utilizzato per descrivere questa tipologia di ragazzi: HIKIKOMORI.

Il termine (dal giapponese “stare in disparte”) indica ragazzi o giovani adulti che si ritirano socialmente, scegliendo di vivere isolati nella propria stanza o in casa per lunghi periodi, spesso mesi o anni.

Non si tratta semplicemente di timidezza o pigrizia: è una forma di chiusura profonda verso il mondo esterno, che può nascere da ansia sociale, paura del giudizio, difficoltà relazionali, esperienze di fallimento o sofferenza emotiva.
E' importante sottolineare che non si tratta di cercare “qualcosa che non va nel ragazzo”, quanto piuttosto di individuare una difficoltà relazionale e comunicativa con il contesto che lo circonda.

Gli hikikomori mantengono di solito i contatti solo online o con pochi familiari, ma dietro questo ritiro c’è spesso il desiderio di proteggersi, non di sparire.
ll ritiro sociale infatti non è una ribellione, ma spesso una strategia di sopravvivenza.
Per questo, l’intervento non può essere “togliere l’online”, che anzi nell'immediato risulta essere unico rifugio sicuro per il ragazzo, ma comprendere le ragioni profonde di quel bisogno di distanza e di protezione.

Ragazzi che si chiudono al mondo, ma non smettono di cercare un senso. Comprendere gli hikikomori significa ascoltare il loro silenzio.
Gli hikikomori non sono ragazzi “persi”, ma giovani in attesa di essere raggiunti.

Grazie a Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale e alla dott.ssa Olivia Pagano per questo prezioso incontro.

30/10/2025
Ogni tanto lascia tutto, con poco o pochissimo preavviso, e concediti tempo.Passa da scuola e prendi tuo figlio prima de...
29/10/2025

Ogni tanto lascia tutto, con poco o pochissimo preavviso, e concediti tempo.

Passa da scuola e prendi tuo figlio prima dell'orario di uscita e andate insieme a mangiare un gelato

Telefona a qualcuno di importante per te, digli di lasciare ogni cosa e insieme andate a guardare il cielo
e se ti dice "non posso" vai lo stesso.

Esci prima dal lavoro e torna prima a casa, solo per sdraiarti su un divano.

Fai qualsiasi cosa che ti faccia star bene, basta che sia un "fuori programma"

A volte serve proprio questo: rompere la routine, uscire dal copione che ci siamo scritti addosso e lasciare che la vita improvvisi un po’.

È lì, nei fuori programma, che spesso ritroviamo noi stessi: quando smettiamo di controllare tutto e ci concediamo di vivere, semplicemente.

per un pò il mondo sopravviverà lo stesso anche senza di te😊

EMDR e sport: la mente è il vero campo di gioco.L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psi...
27/10/2025

EMDR e sport: la mente è il vero campo di gioco.

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psicoterapeutica che aiuta gli atleti a superare blocchi mentali, traumi da infortuni o momenti di pressione.
Allenare la mente, come il corpo, permette di recuperare fiducia, concentrazione e performance.

Nelle settimane scorse si è tenuto un incontro fondamentale tra i vertici dell'Associazione EMDR Italia, A.I.P.P.S. (Associazione Internazionale di Psicologia e Psicoanalisi dello Sport) e Fipsis (Federazione Italiana Psicologi per lo Sport) ⚽

L'obiettivo? Creare una sinergia per sviluppare un protocollo EMDR specifico per il mondo dello sport.
Dalla ricerca scientifica nasceranno nuovi strumenti formativi per specialisti e per tutti gli attori del contesto sportivo, con un focus sulla prevenzione e sulla promozione del benessere 🧠

Un passo importante che prosegue il lavoro trentennale della psicologia clinica dello sport al servizio di atleti e appassionati 🏆

Indirizzo

Catania
95028

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 13:00
Sabato 16:00 - 20:00

Telefono

+393294219444

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Our Story

BREVEMENTE DI ME:

Ho conseguito Laurea Magistrale in Psicologia nel 2007.

Abilitata alla professione di Psicologo dal 2008 e regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Sicilia dal 2009.

Svolgo attività di insegnante di Psicologia dal 2008 e la libera professione dal 2012.