24/11/2025
A volte cucinare sembra un’impresa.
Non perché manchi il tempo… ma perché manca il respiro.
Perché ci sono giorni in cui siamo tristi, stanchi, sovraccarichi. Giorni in cui anche pelare una carota sembra troppo.
Eppure nutrirsi non è un gesto estetico.
Non deve essere perfetto, instagrammabile, “da foto”.
I social ci hanno convinti che esista solo la bellezza levigata, la composizione studiata, il piatto che sembra un’opera d’arte… e che tutto ciò che non lo è non merita di essere mangiato.
Ma non è così. Non può esserlo.
Queste carote speziate in friggitrice ad aria con feta nascono proprio da uno di quei momenti: poca voglia, poca energia, ma il desiderio sincero di fare almeno un piccolo gesto per me stessa.
Per ricordarmi che il cibo è presenza, non performance.
Come nutrizionista – e come essere umano – vivo anch’io giornate complicate.
E in quelle giornate scelgo la semplicità: piatti che scaldano, che profumano la cucina senza chiedere troppo, che mi riportano nel corpo quando la testa corre altrove.
Non serve la perfezione. Serve cura.
E la cura, a volte, inizia proprio da una teglia di carote e un po’ di feta sbriciolata.
🧡 Nourish, don’t punish.
Sempre.