30/03/2022
Quando riflettiamo sul motivo per cui facciamo attività fisica, probabilmente la prima cosa che ci viene in mente è perdere peso o aumentare la massa muscolare.
Ma sai qual è il primo organo a riceverne il maggior beneficio? Il cuore? I polmoni? Oppure l'apparato muscolo-scheletrico?
No. La risposta è il cervello!
Probabilmente la cosa ti sorprende, ma già gli antichi romani avevano intuito i benefici dell'allenamento sul cervello. Famoso è il motto " Mens sana in corpore sano" Oggi la scienza ci spiega il perché.
Iniziamo col dire che il cervello è un organo incredibilmente importante poiché determina quello che pensiamo e proviamo, oltre a stabilire il nostro comportamento in determinate situazioni. Non è solo fondamentale nella vita di tutti i giorni, ma ha anche la capacità di crescere e adattarsi in base alle circostanze in cui ci troviamo. Proprio come alleniamo i nostri bicipiti, possiamo anche lavorare sul cervello per farlo diventare più forte e flessibile.
L'esercizio fisico stimola infatti la produzione di una proteina chiamata fattore neurotrofico cerebrale (BDNF). È come un fertilizzante per il cervello: fa sviluppare nuove cellule cerebrali, crea nuove reti neurali e ha un impatto positivo sui neurotrasmettitori [FOOTNOTES]. Questi ultimi hanno la funzione di collegare le diverse aree del cervello, di modo che la struttura riesca a lavorare come un sistema unico.
Quando facciamo movimento, si attivano dei neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e la norepinefrina, che migliorano la motivazione, l'umore, la concentrazione e i tempi di reazione. Dopo un solo workout, è possibile godere di questi benefici per le due ore successive, a volte anche di più.
Grazie all'esercizio fisico vengono rilasciati anche gli ormoni della felicità, le endorfine. Una scorta sempre nuova di questi neurotrasmettitori può aumentare la lucidità mentale, il controllo delle emozioni, la concentrazione e la sensazione di euforia.
Come detto prima, l'esercizio fisico potenzia e crea nuove reti neurali in tutto il cervello. Queste reti neurali non sono correlate solo con l'esercizio. Il cervello le utilizza anche per apprendere in maniera più efficace e per migliorare la memoria.
Detto ciò, se ti alleni almeno 3-5 volte a settimana con sessioni di almeno 30 minuti, puoi godere fin da subito dei benefici a breve termine, come una maggiore concentrazione, e di quelli a lungo termine, come la protezione dalle malattie. È davvero una situazione vantaggiosa a tutti i livelli.
Però abbiamo un limite, se svolgiamo sempre lo stesso identico allenamento. Il cervello è versatile e malleabile e di fronte a nuovi stimoli aumenta la sua capacità di risolvere i problemi e apprendere più rapidamente. Ma una volta che ha imparato questa nuova abilità, si entra in una fase di stallo. Allora bisogna diversificare l'allenamento con nuovi schemi motori costringendo il corpo a seguire schemi sconosciuti per per adattarlo a stimoli diversi e creare nuove rete neurali.
Per concludere, anche se fare un po' di attività fisica è sempre meglio che non farne affatto, cerca di trovare degli esercizi che ti piacciono davvero al fine di sfruttare al meglio gli incredibili benefici cognitivi a lungo termine. In questo modo sarà più facile mantenere delle abitudini sane con costanza.