28/09/2025
FORSE É IL FUTURO ? 🤔
Scienziati cinesi creano una "colla ossea" che ripara le fratture in soli 3 minuti.
La colla può anche essere assorbita naturalmente dall'organismo durante la guarigione dell'osso, eliminando la necessità di un ulteriore intervento chirurgico per rimuovere gli impianti.
Alcuni ricercatori cinesi hanno affermato di aver sviluppato una colla ossea medica che può essere utilizzata per curare fratture e frammenti ossei frantumati in soli tre minuti. La necessità di una colla ossea per riparare le fratture, così come per incollare dispositivi ortopedici, è stata a lungo considerata un Sacro Graal, ma gli scienziati cinesi sembrano aver decifrato il codice.
Il prodotto denominato "Bone 02", la colla per ossa, è stato presentato mercoledì 10 settembre da un team di ricerca nella provincia di Zhejiang, nella Cina orientale, secondo quanto riportato dal Global Times. Lin Xianfeng, direttore e primario associato di chirurgia ortopedica presso il Sir Run Run Shaw Hospital, ha dichiarato di aver trovato l'ispirazione per sviluppare la colla per ossa dopo aver osservato delle ostriche aggrappate saldamente a un ponte sott'acqua..
Secondo Lin, l'adesivo può ottenere un fissaggio preciso entro due o tre minuti, anche in un ambiente ricco di sangue. La colla può anche essere assorbita naturalmente dall'organismo durante la guarigione dell'osso, eliminando la necessità di un ulteriore intervento chirurgico per rimuovere gli impianti.
I test di laboratorio hanno confermato che "Bone-02" ha raggiunto risultati eccellenti sia in termini di sicurezza che di efficacia. In uno degli studi, la procedura è stata completata in meno di 180 secondi o tre minuti, mentre i metodi di trattamento convenzionali avrebbero richiesto un'ampia incisione per impiantare placche e viti in acciaio. Secondo CCTV , la colla ossea è stata testata con successo su oltre 150 pazienti.
Le ossa incollate hanno mostrato una forza di adesione massima di oltre 180 kg, una resistenza al taglio di circa 0,5 MPa e una resistenza alla compressione di circa 10 MPa, il che evidenzia che il prodotto potrebbe avere il potenziale per sostituire i tradizionali impianti metallici. Potrebbe anche ridurre i rischi di reazioni e infezioni, hanno affermato gli scienziati.
Attualmente, sul mercato sono disponibili diversi cementi ossei e riempitivi ossei per la riparazione delle fratture, ma nessuno vanta proprietà adesive. I primi adesivi ossei furono sviluppati negli anni '40 ed erano a base di gelatina, resine epossidiche e acrilati. Tuttavia, non erano adatti e furono scartati a causa di problemi di biocompatibilità.