27/12/2018
EUBIOSI E DISBIOSI INTESTINALE
L’equilibrio tra i batteri presenti nell’intestino, quindi, è alla base di una corretta funzione intestinale e viene definita EUBIOSI, ed è garantita dalla presenza in alta percentuale di batteri probiotici cioè Bifidobatteri e Lattobacilli
Le funzioni della microflora intestinale sono svariate:
produzione di enzimi, fondamentali per i processi digestivi;
sintesi di vitamine come la vitamina K e le vitamine del gruppo B;
modulazione del sistema immunitario intestinale;
regolazione della motilità del tubo digerente;
regolazione del pH dell’ambiente gastrointestinale.
La Disbiosi intestinale
La condizione opposta è definita Disbiosi intestinale ed è una condizione clinica caratterizzata da un’alterazione della normale flora batterica intestinale, cioè una diminuzione dei probiotici con aumento dei batteri opportunisti come Escherichia coli, Bacteroides, Eubacteria, Clostridium e Candida. L’alterazione della flora batterica intestinale provoca putrefazione e conseguente formazione di sostanze tossiche per l’organismo come indolo, scatolo, fenolo, ammoniaca, cadaverina e putrescina.
Sintomi e comportamenti a rischio
I sintomi della disbiosi possono essere svariati come:
gonfiore addominale;
stitichezza, coliti o diarrea;
stanchezza;
cattiva digestione;
meteorismo;
colon irritabile;
suscettibilità alle infezioni dovuta alla diminuzione delle difese immunitarie;
candidosi nell’intestino;
vaginiti e cistiti;
nervosismo, ansia, disturbi del sonno, cambiamenti dell’umore.
Alla base dei cambiamenti nella microflora intestinale ci sono una serie di comportamenti a rischio:
alimentazione scorretta per esempio iperproteica, ricca di zuccheri, iperlipidica, povera di fibre;
allergie alimentari non trattate;
abuso di farmaci, in particolare abuso di antibiotici;
minore regolarità intestinale, dovuta a malassorbimento o infezione intestinale;
stress eccessivo;
funzioni immunitarie indebolite;
ph alterato.
Il Trattamento della disbiosi intestinale
Il trattamento della disbiosi intestinale non deve essere volta all’eliminazione del sintomo, ma va primariamente ricercata la causa che ha scatenato tale condizione di disequilibrio, quindi in presenza di alcuni sintomi sopracitati occorrerà rivolgersi al proprio medico.
Generalmente si consiglia la somministrazione di probiotici e prebiotici in aggiunta a antibiotici o antimicotici e una corretta alimentazione, con lo scopo di ridurre le condizioni favorevoli alla moltiplicazione dei microrganismi opportunisti.
Si possono accompagnare trattamenti Lotus xe con aggiunta di malaleuca ed un' adeguata alimentazione.
Cosa mangiare e cosa non
Alcuni degli alimenti non consentiti:
disaccaridi come saccarosio e lattosio;
amidi dei cereali come grano e riso e, amidi dei legumi;
verdure amidose come le patate;
cibi raffinati di tipo industriale;
evitare i lieviti come pane e pizza nel caso specifico della candidosi
Alcuni degli alimenti consentiti:
zuccheri semplici come il glucosio e il fruttosio presenti nel miele nella frutta e in alcune verdure;